ico-resil-21042015

 

Roma, 16 aprile 2015

 

Le città sono sistemi complessi e fortemente interdipendenti. L’interdipendenza di infrastrutture e reti come dei servizi che queste erogano è l’origine della forza delle città ma anche della loro vulnerabilità, vulnerabilità che una strategia di resilienza è chiamata a limitare.
Per questa ragione la mappatura degli asset critici, dei soggetti che li gestiscono, delle politiche che li riguardano e infine delle basi dati che ne permettono la gestione rientra fra gli obiettivi della prima fase di elaborazione della strategia di resilienza della città. L’acquisizione di queste informazioni permetterà successivamente di analizzare il livello di esposizione e di vulnerabilità di questi asset – dalle infrastrutture della mobilità alle reti, dal patrimonio storico-archeologico alle grandi infrastrutture di servizio - a quegli shock e stress che rappresentano una sfida alla resilienza della città nel suo complesso. Nell’ambito di questo lavoro, Roma Resiliente promuove martedì 21 Aprile alle 16 presso la sede di Via Eudossiana 18 dell’Università La Sapienza il panel internazionale “Critical Infrastructures and urban resilience: mapping assets, actors and data” (programma in allegato). Nella sessione di apertura Sonia Giovinazzo dell’Università di Canterbury in Nuova Zelanda presenterà l’esperienza delle Lifeline Week, Alessandro Coppola di Roma Resiliente presenterà il processo di elaborazione della strategia di resilienza di Roma e Alberto Tofani di Enea presenterà risultati e le prosepttive del progetto Resilience Enhancement of a Metropolitan Area
La seconda sessione prevede tre presentazioni di rilevanti di politiche di resilienza degli asset critici nelle città Los Angeles (Craig Davis), Thessaloniki (Kyriazis Pitilakis) e Christchurch (Rod Cameron) – tutte e tre partner di Roma nel network delle 100 Città Resilienti. Infine una tavola rotonda con la partecipazione di Carlo Maria Medaglia dell’Agenzia della Mobilità, di Biagio d’Eramo di Acea e di Mauro Dolce della Protezione Civile Nazionale discuterà le esperienze internazionali presentate nella prospettiva della costruzione della strategia di resilienza della città.  Il panel rientra fra le sessioni della terza “Lifeline week” promossa dalle Università di Canterbury in Nuova Zelanda e della Sapienza di Roma  e intitolata “Towards more resilient communities”. La conferenza, che scaturisce da un innovativo percorso di dialogo e cooperazione fra operatori, policy-maker e studiosi sviluppatosi a seguito dei terremoti che hanno colpito la Nuova Zelanda fra il 2010 e il 2011, avrà luogo presso le sedi della Protezione Civile Nazionale e della Facoltà di Ingegneria della Sapienza dal 20 al 22 Aprile.

Si tratta per Roma di una preziosa opportunità di accedere a conoscenze ed esperienze preziose in un ambito – quello della resilienza degli asset critici e delle infrastrutture strategiche – di grande interesse e rilevanza per lo sviluppo della strategia di resilienza della nostra città.

 

 

Scarica il programma (f.to Pdf - Kb 170)