Roma resiliente
I risultati dell'Agenda Setting workshop
Quali sono le opportunità di resilienza? | Ciclo delle Acque & Rischio Idrogeologico
Le sessioni di lavoro sono state chiamate a rispondere ai seguenti quesiti:
- Quali istituzioni/portatori di interessi operano in questa area e che tipo di risorse e/o servizi forniscono?
- Quali sono le iniziative in atto in questo ambito che hanno rilevanza nella prospettiva della resilienza?
- Quali sono le principali lacune e opportunità per incrementare la resilienza della città in questo ambito?
- Quali misure devono essere assunte per incrementare la resilienza della città in quest’area?
> Commissione Europea
> Ministeri (ambiente e infrastrutture)
> Missione di Governo "Italia sicura"
> Consorzi di bonifica
> Autorità di Bacino
> Istituti di ricerca nazionali e Università
> Enti parco > Roma Capitale > ARDIS (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo) > ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio) > Provincia di Roma > Associazioni ambientali > Protezione Civile > Consorzi di Bonifica > Ordini professionali > Utilities e Gestori delle reti > Organizzazioni di rappresentanza nel settore agricolo
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> SIRS (Sistema Integrato Roma Sicura) > Inventario fenomeni franosi > Inventario sinkholes > Rete di monitoraggio delle acque sotterranee > Iniziative di coordinamento e programmazione nell’ambito dell’amministrazione capitolina (Coordinamento Geologi, Tavolo rischio idraulico) > Valutazione del rischio idrico per il Municipio X > Piano Stralcio PS5 > Progetto Copernicus > Nuova legge sulla regolamentazione dell’acqua > Piani di emergenza > Studio beni culturali a rischio > Piani d’ambito > Piani di Tutela delle Acque |
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Opportunità > Miglioramento di reti idriche secondarie > Interventi con molteplici benefici (smart city) > Usufruire della pianura alluvionale di Roma > Stoccaggio sotterraneo naturale
> Strategie di gestione integrata del ciclo delle acque
> Infrastrutture verdi e blu
> Fondi missione di Governo "Italia sicura" e POR 2014-2020
Lacune > Assenza di disseminazione di informazione per definire procedure > Scarso coordinamento e frammentazione nella governance > Assenza di strumenti per eseguire un'azione coordinata > Frammentazione delle informazioni > Carenze infrastrutturali > Scarsa qualità delle acque (inquinamento) > Carente manutenzione > Assenza di fondi > Scarsa conoscenza e comprensione del riutilizzo delle acque
> Prevalenza di approcci tradizionali (infrastrutture gray)
> Scarsa attenzione al rapporto costo/benefici degli interventi
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> Ricarico delle falde acquifere controllato > Migliorare la governance dei bacini idrografici dei fiumi per mezzo di un nuovo attore integrato > Effettuare misure per mitigare rischi non strutturali > Misure per educare sul consumo d’acqua stagionale > Integrare il piano di gestione idrica con il piano di gestione urbana > Sviluppare usi sostenibili per le aree delle pianure alluvionali per evitare insediamenti illegali > Stabilire incentivi per promuovere una gestione sostenibile dell’acqua negli edifici > Sviluppare un piano per proteggere beni culturali da inondazioni > Sviluppare un portale per la disseminazione di informazione sulla gestione idrica > Migliorare la procedura di aggiudicazione per i progetti di design > Effettuare controlli e sanzioni per interventi che non rispettano il piano di gestione idrica
> Investire sulle infrastrutture verdi e blu
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