Camminare su un pavimento di vetro appoggiato sulla grande pianta topografica di Roma di Giovanni Battista Nolli del 1748, e nel quale sono incastonati come pietre preziose i frammenti della più grande rappresentazione cartografica di Roma antica. È questa l'esperienza che attende chi visita l'ultimo arrivato tra gli spazi espositivi dei Musei in Comune: il Museo della Forma Urbis, allestito all’interno di una ex palestra della Gioventù Italiana del Littorio.
La Forma Urbis era una grande mappa "catastale" di Roma, incisa su 150 lastre di marmo per una superficie totale di 234 mq (18 x 13), ed era posizionata sulla parete del Tempio della Pace ai Fori Imperiali, dov'è oggi la chiesa dei SS. Cosma e Damiano.
Di epoca Severiana (III sec d.C.), vi erano rappresentate le planimetrie degli edifici di tutta Roma, a una scala media di circa 1:240. A partire dalla scoperta del 1562, è giunto sino a noi solo un decimo di tutta la Forma Urbis, in centinaia di pezzi di varie misure, e finora è stato possibile collocare topograficamente solo duecento di questi frammenti.
Il museo presenta anche un ricco corredo divulgativo fatto di ricostruzioni, riproduzioni, spiegazioni e curiosità che aiutano a entrare nel mondo della Forma Urbis: le modalità di realizzazione e la fruizione da parte dei cittadini romani, l'oblio e la riscoperta, la dispersione dei frammenti ritrovati e la musealizzazione moderna.
Il Museo della Forma Urbis si trova all'interno del nuovo Parco Archeologico del Celio, con un bellissimo giardino nel quale sono stati collocati i materiali epigrafici e architettonici provenienti dagli scavi di Roma di fine Ottocento.
Indirizzo:
Viale di Parco del Celio 20
Orario:
dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 16.00 (ora solare, ultimo ingresso alle 15.00) - dalle 10.00 alle 19.00 (ora legale, ultimo ingresso alle 18.00).
Chiuso 25 dicembre, 1 maggio
Biglietti:
Intero Residente € 6,50 – Ridotto Residente € 5,50
Intero Non Residente € 9,00 – Ridotto Non Residente € 6,50
Ingresso gratuito con la MIC Roma Card.
Ingresso libero nella prima domenica del mese.