espressionismo

 

Si appresta a compiere cent’anni la Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale, un museo anomalo nel suo vagabondare, che ebbe la sua prima sede a palazzo Caffarelli al Campidoglio. Ribattezzata "Galleria Mussolini" nel 1931, chiusa nel 1938, riaperta nel 1949 a Palazzo Braschi, si trasferì al Palazzo delle Esposizioni per poi approdare, nel 1995 alla sua sede attuale, il convento delle Carmelitane a via Francesco Crispi.

 

I festeggiamenti per il centenario si aprono con la mostra L'estetica della deformazione. Protagonisti dell'espressionismo italiano che propone circa 130 opere -provenienti da altre collezioni capitoline (Musei di Villa Torlonia, Casa Museo Alberto Moravia) e dalla prestigiosa Collezione Giuseppe Iannaccone di Milano- per illustrare il panorama dell’espressionismo italiano degli anni Venti-Quaranta del secolo scorso, con particolare riferimento alle personalità e ai gruppi attivi principalmente a Roma, Milano e Torino. In mostra i grandi nomi: da Birolli ad Afro, da Guttuso a Carlo Levi, da Vedova a Sassu e la proposta di un linguaggio spiccatamente antiaccademico, incentrato sulla trascrizione del dato soggettivo interiore, un colore antinaturalistico e ribelle, un’idea di forma deviante rispetto al canone “classico” di bellezza. Per questi artisti non è importante la rappresentazione asettica delle cose, bensì l’esternazione delle proprie visioni interiori.

 

Galleria D'Arte Moderna
Via Francesco Crispi 24 - 00187 Roma

 

dal 6 luglio 2024 al 2 febbraio 2025

dal martedì alla domenica ore 10.00 - 18.30

 

Per i residenti in Roma Capitale e nell’area metropolitana:
Intero € 6,50
Ridotto € 5,50

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