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Applicazione delle disposizioni contenute nella Deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 del 20/2/2006.

Il 20 agosto sono entrate in vigore le disposizioni della Deliberazione n. 48/2006 avente per oggetto "variazioni ed integrazioni al vigente testo del Regolamento Edilizio comunale. Norme per il risparmio energetico, l'utilizzazione di fonti rinnovabili di energia e risparmio delle risorse idriche" , alla quale l'Amministrazione Comunale, ed ancor di più il Sindaco che è particolarmente sensibile alla tematica del risparmio energetico, attribuisce importanza fondamentale.
Non poteva certo essere trascurata dall'Amministrazione Comunale la gestione oculata di risorse considerate fondamentali per il futuro ed il benessere del Paese che, notoriamente, paga un elevatissimo tributo economico a causa del ritardo con il quale si è iniziata a fronteggiare la crescente emergenza energetica le cui prime avvisaglie si erano chiaramente evidenziate all'epoca della prima crisi petrolifera negli anni '70.
L'obbiettivo è prioritario e deve essere raggiunto con l'impegno di tutti.
L'Amministrazione, con la nuova normativa, si rivolge principalmente agli imprenditori ed ai professionisti, chiamati ad una revisione del modo di costruire e di progettare, ma anche ai funzionari interni ai quali è richiesto di vigilare sulla corretta e puntuale applicazione della innovativa disciplina tecnica.
La lettura testuale della deliberazione, il cui contenuto è stato elaborato congiuntamente al Dipartimento VI, sebbene sia stata in parte oggetto di critiche, non sembra presentare particolare difficoltà in quanto indica criteri applicativi e parametri di valutazione la cui formulazione di dettaglio è demandata, prevalentemente, alla acquisizione di apposita perizia giurata, redatta dal tecnico specialista, che dimostri il rispetto delle disposizioni in essa contenute.
Ciononostante, stando ad alcune segnalazioni ricevute dai rappresentanti degli imprenditori, trattandosi di una normativa di nuova concezione, potrebbero presentarsi difficoltà applicative che, tuttavia, emergeranno man mano che verranno esaminati i singoli casi.
Per questi aspetti, e per i dettagli progettuali o concettuali, potrà essere richiesta, tanto dagli Uffici interni, quanto dagli utenti e dalle organizzazioni imprenditoriali, la collaborazione dell'Ufficio del Dipartimento VI (diretto dall'Arch. Coletti) che, grazie ad alcuni mesi di intenso lavoro sviluppato da una specifica commissione, ha elaborato gli elementi tecnici del nuovo testo normativo e presso il quale, come recita la deliberazione stessa, opera la "commissione tecnica per la certificazione energetica degli edifici".
Per quanto attiene invece alla disposizione dell'art. 48/sexies – "Fase transitoria" , esso si prestava a qualche legittimo dubbio per l'esito delle istanze in corso, in virtù della sua formulazione testuale: "Sono esclusi dalle prescrizioni contenute nel presente provvedimento i permessi di costruire rilasciati alla data di entrata in vigore della presente deliberazione" che faceva immaginare, anche per le istanze presentate antecedentemente all'adozione della deliberazione, ma per le quali non era stato ancora rilasciato il permesso, la necessità, ad istruttoria ormai conclusa, di una sostanziale revisione progettuale, con un aggravio del procedimento e conseguente danno per il richiedente.
A risolvere questo dubbio ha provveduto tempestivamente, l'iniziativa dell'Assessore D'Alessandro. Il Consiglio Comunale infatti, su suo impulso, ha votato, all'unanimità, lo scorso 3 agosto, un O.d.G. interpretativo nel quale si chiarisce che dall'applicazione della nuova normativa devono essere escluse tutte le pratiche in istruttoria alla data del 20 agosto, precisando che devono intendersi in istruttoria "le richieste presentate e corredate di tutta la documentazione prescritta".
Ne deriva che tutte le pratiche, anche quelle già presentate, che alla data del 20 agosto non risultino corredate da "tutta la documentazione prescritta" devono essere assoggettate alla nuova normativa e quindi, ove necessario, essere oggetto di revisione progettuale.

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