Direzione Trasformazione Urbana

Elenco dei nuclei attualmente individuati nel P.R.G. approvato con Deliberazione di C.C. n. 18 del 12 febbraio 2008.

In verde i piani approvati.
In rosso i piani adottati.

Municipio III (ex IV)
1) 4.1 Cinquina – Colli della Francesca
2) 4.2 Casal Boccone G.R.A. km 27

Municipio IV (ex V)
3) 5.2 Casal Monastero – Via Dante da Maiano

Municipio VI (ex VIII)
4) 8.1 Colli della Valentina
5) 8.2 Casalone – Castelverde
6) 8.3 Fosso dell’Osa – Via Polense km 18
7) 8.4 Castiglione – Via Ponense km 19
8) 8.5 Fosso San Giuliano – Via Polense km 20
9) 8.6 Consorzio Valle della Borghesiana
10) 8.9 Finocchio – Via di Vernicino
11) 8.10 Colle della Lite
12) 8.13 Selvotta – Casilino
13) 8.14 Finocchio – Valle della Morte
14) 8.15 Via del Torraccio
15) 8.16 Via di Tor Vergata – Via di Passolombardo
16) 8.17 Fosso San Giuliano 2

Municipio VII (ex X)
17) 10.3 Villa Senni – Valle Marciana
18) 10.4 Via delle Vigne di Passolombardo

Municipio VIII (ex XI)
19) 11.3 Cava Pace

Municipio IX (ex XII)
20) 12.1 Trigoria – Trandafilo
21) 12.2 Trigoria – Torretta
22) 12.3 Fosso della Castelluccia
23) 12.4 Castel di Leva
24) 12.6 Radicelli – Consorzio Due Pini
25) 12.7 Monte Migliore
26) 12.8/9 Via di Santa Fumia A/B (unisce i due toponimi 12.8 e 12.9)
28) 12.10 Via Ardeatina – Villa Balbotti
29)12.11 Falcognana
30)12.12 Palazzo Morgana
31)12.13 Fosso di Santa Palomba
32)12.16 Vitinia – Via di Castel D’Aiano
33)12.17 Via della Falcognana

Municipio X (ex XIII)
34) 13.1 Cimitero di Longarina
35) 13.3 La Lingua Aurora
36) 13.4 Infernetto – Ponte Olivella
37) 13.6A Palocco - Via di Macchia Saponara
38) 13.7 Dragona – Via di Bagnoletto
39) 13.8 Infernetto – Via Lotti
40) 13.9 Malafede – Via di Ponte Ladrone
41)13.10 Monti San Paolo – Monte Cugno
42)13.11 Via del Casaletto di Giano

Municipio XI (ex XV)
43) 15.4 Via di Monte Stallonara
44) 15.5 Consorzio Nuova Marani
45) 15.6 Ponte Galeria – Via Portuense km 16
46) 15.7 Casale della Muratella – Consorzio Collina Azzurra
47) 15.10 Monte delle Capre – Via Coreglia Antelminelli

Municipio XII (ex XVI)
48) 16.1 Santa Cecilia
49) 16.4 Torre Massimi – Via della Vignaccia

Municipio XIII (ex XVIII)
50) 18.3 Podere Zara – Via Fraconalto

Municipio XIV (ex XIX)
51) 19.2 Palmarola – Via Lezzeno
52) 19.3 Colle Fiorito – Via della Storta
53) 19.4 Via Rivoli A – Via della Storta
54) 19.5 Via Rivoli B – Via della Storta
55) 19.6 Pantanelle – Via Montagnana
56) 19.7 Via Brozolo
57) 19.8 Tragliatella
58) 19.9 Fosso Pietroso
59) 19.11 Pian Saccoccia
60) 19.12B Pian del Marmo
61) 19.14 Cerquette Grandi – Colle Selvotta
62) 19.15 Palmarolina

Municipio XV (ex XX)
63) 20.2A Pantarelli – Via Anguillarese
64) 20.2B Pantarelli – Via Anguillarese
65) 20.4 Via Tiberina km 2/3 – Via Piccirilli
66) 20.5B Colle Giustiano
67) 20.6 Santa Cornelia – Via Monte del Gatto
68) 20.8 La Storta – Via Riserva Campetti
69) 20.9A Cesano Paese
70) 20.9B Cesano – Via Baccanello – Via Colle Febbraro
71) 20.14 S. Isidoro

Stato di Attuazione
La Deliberazione di Consiglio Comunale n. 122 del 21 dicembre 2009 prevedeva il termine per la presentazione da parte dei privati dei piani esecutivi per il recupero urbanistico dei nuclei di edilizia ex abusiva, individuati e redatti secondo le “Linee Guida” allegate al presente provvedimento al 30 giugno 2010.
La fase di partecipazione dei privati nella elaborazione dei piani è risultata lunga e difficoltosa sopra ogni ragionevole aspettativa per la evidente e complessa procedura di condivisione con i cittadini, oltre ad un complicato quadro procedurale dovuto anche agli indirizzi forniti precedentemente alla Delibera n. 122. generando la necessità di una maggiore comunicazione dei privati con l’Amministrazione Comunale.

Con mozione del Consiglio Comunale del 21 giugno 2010, è stato stabilito che i consorzi che non avranno completato l’elaborazione dei progetti, potranno consegnare, sempre entro la data del 30 giugno, una semplice richiesta che gli consentirà di presentare tardivamente il piano di recupero urbanistico.
Tali consorzi dovranno presentare entro la data del 10 settembre 2010:
1. un elaborato di massima dell’analisi dello stato di fatto del piano;
2. un elaborato con l’individuazione indicativa del perimetro e delle quantità del piano.

Con Determinazione Dirigenziale n. 513 del 29.07.2010 avente ad oggetto “chiarimenti sull’applicazione delle Linee Guida relativa alla formazione, l’approvazione e l’attuazione della pianificazione esecutiva dei Nuclei di Edilizia ex Abusiva da recuperare” sono state apportate alcune modifiche alla Tabella n. 2 “Analisi dello stato di fatto – consistenza edilizia, destinazione d’uso in atto e assetto proprietario” ed alla Tabella n. 5 “Zonizzazione su base catastale.”

Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 276 dell’8 settembre 2010 è stato stabilito che i consorzi dovranno presentare entro la data del 30 settembre 2010 gli elaborati di cui alla mozione di Consiglio Comunale del 21 giugno 2010.

I soggetti che alla data del 30 settembre avranno presentato quanto richiesto ai punti precedenti, dovranno consegnare, entro il termine del 31 dicembre 2010, tutti gli elaborati previsti dalle Linee Guida di cui alla Deliberazione Consiliare n. 122/09

Documenti scaricabili
Deliberazione Consiglio Comunale n. 122 del 21 dicembre 2009 - (file Pdf - Mb 11,5)
Determinazione Dirigenziale n. 513 del 29 luglio 2010- (file Pdf - Mb 1,36)
Deliberazione Giunta Comunale n. 276 dell'8 settembre 2010 - (file Pdf - Kb 54)


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Prusst TiburtinoIl P.R.U.S.S.T. Asse Tributino “fata viam invenient” è un Programma Complesso d’area vasta che interessa il sistema territoriale di via Tiburtina, in un ambito compreso tra Roma (Comune capofila), Tivoli, Guidonia e Castel Madama.

L’asse infrastrutturale Tiburtino è caratterizzato dalla compresenza di emergenze ambientali, storico-archeologiche e di attività produttive e innerva un ambito sovracomunale in cui si è giustapposta, nel tempo, una sommatoria di funzioni, episodi di eccellenza metropolitana e degrado urbano e ambientale.
In tale ambito, all’attività estrattiva delle cave di travertino e al sistema tradizionale delle industrie impostato negli anni ’40 e confermato dal PRG del ‘62, si sono progressivamente affiancate aziende a tecnologia avanzata, nonché nuclei produttivi non pianificati, sorti tra gli anni ’70 e ’90, dando esito ad un evidente disequilibrio tra le prestazioni garantite dall’infrastrutturazione territoriale e l’elevata densità di flussi e funzioni che interessano l’area.

Descrizione del Programma
Il riordino del sistema territoriale dell’Asse Tiburtino, dal punto di vista operativo consta, sostanzialmente, in un insieme strutturato ed integrato di interventi pubblici e privati, atti a garantire la riequilibratura, sia a scala locale, sia territoriale, delle relazioni tra funzioni e sistema infrastrutturale.
Dal punto di vista urbanistico e ambientale, al fine di garantire le condizioni di efficienza territoriale e di sostenibilità degli interventi, la proposta di PRUSST è stata elaborata basandosi su tre assi operativi/decisionali tra loro sinergici.
Il primo asse prevede il potenziamento dell’accessibilità alle funzioni esistenti e programmate nell’ambito di intervento; esso si attua attraverso un sistema di interventi pubblici sulla mobilità a scala locale e territoriale.
Il secondo asse prevede il ripristino delle condizioni di compatibilità e di bilanciamento ambientale tra insediamenti produttivi e sistema ambientale e storico culturale; esso si attua attraverso la riqualificazione e la valorizzazione dei sub-sistemi storico-archeologico-ambientale, terziario-direzionale, produttivo e residenziale esistenti, nel rispetto delle specificità del contesto.
Il terzo asse si basa sull’obiettivo di dotare della giusta mixitè funzionale le aree produttive a originaria destinazione prettamente “industriale”, virandole in direzione di ambiti per attività integrate.

Ne risulta una revisione organica e moderna del P.P. 18L (il Piano Particolareggiato di attuazione della vecchia zona industriale “L”, nel quale risulta localizzata la maggior parte degli interventi privati) che, attraverso interveti mirati, riscopre e mette in valore un nuovo profilo funzionale dotato delle necessarie infrastrutture di supporto, di qualità ambientale ed insediativa, ma soprattutto in grado di dare adeguata risposta alla attuale domanda di localizzazione del sistema produttivo romano.

La fattibilità economica del Programma si basa sulla possibilità di realizzare opere pubbliche da finanziarsi anche mediante il ricorso a risorse private; queste ultime sono attivabili attraverso la partecipazione di investitori, quali i titolari degli interventi privati.

Risorse Finanziarie
Il costo complessivo delle opere pubbliche programmate, nel solo Comune di Roma, ammonta a circa €157.000.000,00.

Il contributo straordinario complessivo atteso da tutti gli interventi privati per il solo Comune di Roma è pari a circa €9.000.000,00 (parte dei quali, già versata). Si attendono ulteriori risorse dalla riscossione degli oneri ordinari, da introitare per il finanziamento delle opere pubbliche.

Dei n. 16 interventi privati adottati dal Comune di Roma, con Delibera C.C. n.44/2002, n. 3 sono conclusi, avendo stipulato la convenzione urbanistica, n. 7 sono in itinere e n. 6 risultano ritirati.

Stato di Attuazione
Il programma è attualmente in fase di rimodulazione.


Documenti Scaricabili
D.M.LL.PP. n. 1169 del 08.10.1998 - (f.to pdf - Kb 208)
Deliberazione Consiglio Comunale n. 44 del 11.04.2002 - (f.to pdf - Kb 78)

I PRUSST sono i nuovi programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio promossi dal Ministero dei lavori pubblici con l'obiettivo di realizzare, all'interno di quadri programmatici organici, interventi orientati all’ampliamento e alla riqualificazione delle infrastrutture, all'ampliamento e alla riqualificazione del tessuto economico-produttivo-occupazionale, al recupero e alla riqualificazione dell'ambiente, dei tessuti urbani e sociali degli ambiti territoriali interessati.

I PRUSST nascono con il D.M. del 8 ottobre 1998.

Il decreto contiene il dispositivo generale ed il bando con le norme ed i criteri di selezione e finanziamento dei programmi.

I PRUSST rappresentano la nuova fase di programmazione e riqualificazione territoriale che nasce dall'esperienza dei programmi di riqualificazione urbana.

I nuovi programmi mettono in connessione tra loro diversi "punti focali" di programmazione presenti in un medesimo ambito territoriale, ognuno con la propria dotazione di strumenti normativo-tecnico-finanziari, i quali, seppure finalizzati a propri obiettivi, dovranno trovare ordine in un quadro organico e unitario tale da assicurare un governo efficace ed ordinato delle diverse iniziative che concorrono allo sviluppo di uno stesso territorio (vedi il caso della presenza di Patti territoriali, Contratti d'area, ecc.).


Obiettivi

I fondamentali obiettivi dei PRUSST sono:

1) la realizzazione, l'adeguamento e il completamento di attrezzature sia a rete che puntuali, di livello territoriale e urbano, in grado di promuovere e di orientare occasioni di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale e garantendo l'aumento di benessere della collettività.
Gli interventi sono riconducibili, in via esemplificativa:
- al sistema stradale, ferroviario, aeroportuale, portuale, energetico, idrico, delle telecomunicazioni nonché alle opere necessarie per la difesa del suolo;
- ai porti, agli aeroporti, agli interporti, agli scambiatori di modalità e alle interconnessioni delle reti con il sistema urbano;
- a interventi di rilevanza tale da costituire poli di attrazione quali: sedi di tribunali, strutture ospedaliere, università, centri congressuali, strutture polifunzionali per lo sport, il turismo e il tempo libero, ecc.

2) la realizzazione di un sistema integrato di attività finalizzate all'ampliamento e alla realizzazione di insediamenti industriali, commerciali e artigianali, alla promozione turistico-ricettiva e alla riqualificazione di zone urbane centrali e periferiche interessate da fenomeni di degrado.
Gli interventi in oggetto sono riconducibili, in via esemplificativa:
- a opere di urbanizzazione primaria a servizio di aree produttive o di quartieri degradati;
- a opere di urbanizzazione secondaria di livello almeno urbano;
- alla realizzazione e riqualificazione di insediamenti produttivi in grado di promuovere lo sviluppo, l'innovazione e la competitività tra imprese anche attraverso la diffusione di nuove tecnologie;
- alla realizzazione e recupero di edilizia residenziale al fine di innescare processi di riqualificazione fisica e sociale dell'ambito considerato;
- alla gestione di attività no-profit;
- alla ristrutturazione di edifici di rilevante valore storico-artisitico, sviluppo di artigianato tipico, riconversione di complessi industriali con valenze culturali anche da destinare ad altri usi.


Ambiti di attivazione

I programmi possono essere attivati in tutte le aree del Paese.
Gli ambiti territoriali a cui fare riferimento sono:
- i sistemi metropolitani caratterizzati dal deficit infrastrutturale relativo alla gestione dei grandi bacini di mobilità e dalla criticità delle interconnessioni tra nodi dei sistemi di trasporto internazionali, nazionali e interregionali;
- i distretti insediativi che richiedono una migliore strutturazione della loro articolazione infraregionale, rafforzando le relazioni di complementarità e sinergia tra i singoli centri ricompresi nei suddetti distretti;
- il sistema degli spazi di transizione e integrazione tra i sistemi urbani e i sistemi infrastrutturali del territorio e le reti dei centri;
- il sistema delle attrezzature sia a rete che puntuali di livello territoriale e urbano.


Beneficiari

I soggetti promotori, che presentano le richieste di finanziamento, sono:
Comuni singoli o associati oppure le Province e le Regioni, previa intesa con i Comuni interessati.

I soggetti proponenti, che hanno la funzione di presentare istanze, idee e proposte ai soggetti promotori, sono:
- altre amministrazioni pubbliche centrali e locali, le camere di commercio, gli enti pubblici economici, le università, etc.
- le associazioni di categoria, le imprese singole o consorziate, le società finanziarie e le banche.

I promotori devono favorire la più ampia partecipazione degli altri soggetti pubblici locali nonché dei soggetti privati. Infatti, almeno 1/3 degli investimenti complessivi previsti devono essere privati e i soggetti promotori devono individuare gli interventi pubblici soprattutto in funzione della possibilità che gli stessi vengano cofinanziati da risorse private mediante il ricorso a meccanismi di project financing.


Modalità di finanziamento

I finanziamenti del. Ministero dei lavori pubblici, Direzione generale del coordinamento territoriale, sono pari a circa 2,9 miliardi per ciascun programma, per uno stanziamento totale di 140 miliardi.

I finanziamenti sono finalizzati prioritariamente alla definizione della fattibilità del programma.

Altre norme del bando significative in materia finanziaria prevedono che:
- gli investimenti privati per interventi privati devono coprire almeno un terzo dell'investimento complessivo;
- i soggetti privati devono concorrere per quota parte significativa al finanziamento delle opere pubbliche o d'interesse pubblico.
- i soggetti promotori e i soggetti proponenti individuano gli interventi pubblici da ricomprendere nel programma anche in base alla possibilità che i medesimi interventi possano essere realizzati con risorse private sulla base di piani finanziari e di corrispettivi di gestione.

Al finanziamento dei PRUSST possono concorrere risorse diverse:
- le somme provenienti dai capitoli di bilancio del Ministero dei lavori pubblici, Direzione generale delle opere marittime e Direzione generale dell'edilizia statale, quando i PRUSST comprendono interventi inseriti nella programmazione delle stesse Direzioni;
- le somme provenienti dal fondo di rotazione per la progettazione della Cassa Depositi e Prestiti;
- i finanziamenti di altri Ministeri per la realizzazione delle opere di competenza già programmate;
- i finanziamenti delle Aziende pubbliche nazionali e locali per la realizzazione delle opere infrastrutturali e dei servizi pubblici;
- i finanziamenti europei del QCS 2000-2006 e dei prossimi Fondi Strutturali per le aree che ne possono beneficiare ( Ob.1, Ob.2, ecc.);
- i finanziamenti degli enti locali;
- i finanziamenti privati da destinare alla realizzazione di quota parte delle opere pubbliche e alla realizzazione delle opere private;
- ulteriori risorse attivate con l'utilizzazione di prestiti del sistema bancario europeo ed, in particolare, con l'utilizzo di prestiti BEI finalizzati a questi scopi.


I Programmi ammessi a finanziamento

Con Decreto del Ministro in data 19 aprile 2000 sono stati ammessi a finanziameto 48 programmi, 21 risultati primi in ciascuna graduatoria regionale e gli altri 27 nell'ordine della graduatoria nazionale.

Per ciascuna regione sono stati ammessi a finanziamento: un solo programma per le regioni Abruzzo, Calabria, Molise, Sardegna, Valle d'Aosta e per le provincia autonoma di Trento e per quella di Bolzano; due programmi per le regioni Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche e Toscana; tre programmi per le regioni Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia e Umbria; quattro programmi per le regioni Liguria, Puglia e Veneto e cinque programmi nel Lazio.

Tra i soggetti promotori vi sono quattro regioni, l'Abruzzo, l'Emilia Romagna con due programmi, la Liguria e il Veneto; sette province, Siracusa, Varese, La Spezia, Cuneo, Udine, Terni e Bolzano e cinque grandi città, Trieste, Roma, Genova, Milano e Bari.

Gli investimenti attivabili, nel complesso dei quarantotto programmi, sono pari a 65.037 miliardi di lire suddivisi in parti uguali tra risorse pubbliche e private.


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Indice per Municipio


Municipio III (ex IV)
8 - Fidene - Villa Spada
9 + 56 - Cinquina - Casal Boccone

Municipio IV (ex V)
57 - Case Rosse
Case Rosse B

Municipio VI  (ex VIII)
15 + 16 - Colle Mentuccia – Ponte di Nona
17 - Prato Fiorito
18A-B - Castelverde Osa - S. Eligio
19 - Giardini di Corcolle
23 - Valle della Piscina
24 - Valle Fiorita - Capanna Murata
25 - Borghesiana - Biancavilla
26 - Due Torri - Villa Verde
27 - Finocchio
54 - Oasi S. Maura
55 - Carcaricola
58 - Corcolle Est
59 - Tor Vergata - Passolombardo
72 - Monte Michelangelo
85 - Colle del Sole
86 - Prato Lungo

Municipio VII (ex IX e X)
22 - Tor Fiscale
33 - Lucrezia Romana
34 - Gregna - Osteria del Curato
35 - Ponte Linari - Campo Romano
36 - Centrone
37 - Vermicino
60A-B - La Romanina A e B

Municipio VIII (ex XI)
70 - Grottone

Municipio IX (ex XII)
31 - Valleranello
32 - Mulino - S. Felicola
46 - Selcetta  - Trigoria
47 - Poggetto
48 - Porta Medaglia
49 - Castel di Leva
50A-B – Falcognana A-B
52 - Monte Migliore
71 - Schizzanello
80 - Divino Amore
81 - Selvotta
82 - Sprecamore

Municipio X (ex XIII)
29 - Monti S. Paolo
30 - Centro Giano
40 - Saline - Collettore Primario
41 - Via Pernier - Longarina
42 - Dragona - Quartaccio
43 - Via Mellano - Valle Porcina
44 – Madonnetta - Macchia Saponara
45 - Malafede
51 - Infernetto - Macchione (approvato con Delib. G. R. n. 15 del 15.02.2013)

Municipio XI (ex XV)
21 - Monte delle Capre
64 - Via della Pisana
65 - Portuense - Spallette

Municipio XII (ex XVI)
14 - Via Aurelia Km. 8/9
20A-B - Massimina A-B
83 - Piazza Casati
84 - Via degli Estensi

Municipio XIII (ex XVIII)
12 - Casalotti - Mazzalupo (a)
13 - Montespaccato
66 - Casal Selce

Municipio XIV (ex XIX)
10 - Palmarola - Selva Nera
12 - Casalotti - Mazzalupo (b)
67 - Via Boccea Km. 10-11-12
68 - San Giusto - Podere Zara

Municipio XV (ex XX)
1 - Cesano
2 - Osteria Nuova
3 - Torrione - Cerquetta
4 - Santa Cornelia
5 - Sacrofanese Km. 5
6 - Sacrofanese Km. 3
7 - Via Veientana Vetere


Varianti di Recupero Urbanistico Integrato con l'E.R.P.

Municipio X (ex XIII)
Stagni di Ostia

Municipio XI (ex XV)
Piana del Sole

Municipio XII (ex XVI)
Massimina - Villa Paradiso

 

 Delibere di Rettifica di errori materiali riscontrati nei P.P. "O" già approvati

- Deliberazione di C.C. n. 13 del 24/01/2002 (file pdf - Kb 34)
Rettifica di errori materiali riscontrati nei Piani Particolareggiati delle zone “O” già approvati dal C.C.: n. 19 Giardini di Corcolle, n. 20/A-B Massimina, n. 21 Monte delle Capre, n. 30 Centro Giano, n. 46 Selcetta-Trigoria, n. 47 Poggetto, n. 48 Porta Medaglia, n. 49 Castel di Leva. - Criteri per il rilascio delle concessioni edilizie.

- Deliberazione di C.C. n. 166 del 05/11/2002 (file pdf - Kb 46)
Rettifica di errori materiali riscontrati nei Piani Particolareggiati delle zone "O" già approvati dal Consiglio Comunale: n. 20 Massimina B, n. 36 Centrone, n. 40 Saline, n. 44 Madonnetta, n. 57 Case Rosse, n. 81 Selvotta - Criteri per il rilascio delle concessioni edilizie.

- Deliberazione di C.C. n. 180 del 25/07/2005 (file pdf - Kb 153)
Rettifica di errori materiali riscontrati nei Piani Particolareggiati delle zone "O" già approvati: n. 3 Torrione-Cerquetta, n. 26 Due Torri-Villa Verde, n. 84 Via degli Estensi, n. 25 Borghesiana Biancavilla, n. 9/56 Cinquina- Casal Boccone, n. 36 Centrone.

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