Roma resiliente
I risultati dell'Agenda Setting workshop
Quali sono le opportunità di resilienza? | Pianificazione & Gestione Urbana
Le sessioni di lavoro sono state chiamate a rispondere ai seguenti quesiti:
- Quali istituzioni/portatori di interessi operano in questa area e che tipo di risorse e/o servizi forniscono?
- Quali sono le iniziative in atto in questo ambito che hanno rilevanza nella prospettiva della resilienza?
- Quali sono le principali lacune e opportunità per incrementare la resilienza della città in questo ambito?
- Quali misure devono essere assunte per incrementare la resilienza della città in quest’area?
> Ministeri Ambiente, Infrastrutture, Sviluppo Economico > Regione Lazio > Provincia di Roma > ASL - Azienda Sanitaria Locale > Autorità di Bacino > Consorzi di Bonifica > Utilities e Gestori delle Reti (es. acqua e energia, telecomunicazioni, trasporti, rifiuti) > Aeroporti di Roma > ATER – gestione e provisione di alloggi popolari > ENTE EUR > Consorzio ASI – gestione e provisione di proprietà industriali > Protezione Civile > Società Immobiliari > Banche > Consorzi di autorecupero > Associazioni Ambientali > Comitati di Quartiere > ARPA – organizzazione regionale per la protezione dell’ambiente > Ordini professionali > Enti Parco > ARDIS – protezione dei territori (ente regionale) > SISTAN – ufficio statistica per Roma Capitale > Istituti di ricerca e Università
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> Piano Regolatore Generale (PRG) > Piano Territoriale Provinciale Generale > Piano Territoriale Paesistico Regionale > Piano Tutela delle Acque > Piano Generale del Traffico Urbano > Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) > Piano Gestione Parchi > Piano Gestione Verde Urbano > Piano Gestione Rifiuti > Strumenti di attuazione urbanistica (Print, Toponimi, Zone O, Accordi di Programma, etc) > Piani di Ampliamento Aeroportuale > Iniziative infrastrutturali > Sistema Informativo Territoriale (SIT) di Roma
> Piano di Azione Energia Sostenibile (PAES)
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Opportunità > Maggiore coordinamento verticale e orizzontale all’interno dell’amministrazione pubblica > Maggiore continuità nella supervisione dei progetti > Maggiore allineamento degli obiettivi fra soggetti diversi nell’ambito dell’amministrazione pubblica > Riconoscimento di maggiori poteri ai comuni > Maggiore condivisione delle politiche implementate all’interno dell’amministrazione pubblica > Costruzione di una visione strategica condivisa
Lacune > Carenze nel controllo dello sviluppo edilizio > Eccessiva privatizzazione e frammentazione della proprietà fondiaria e limitazione dell’accesso pubblico > Proliferazione di partner e stakeholder non verificabili nei processi di trasformazione > Disallineamento fra pianificazione e attuazione degli interventi > Assenza di trasparenza nei processi di governance
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> Aggiornare e rilanciare il piano Agenda 21 > Allineare i diversi livelli di governo su un’agenda e obbiettivi comuni > Semplificare gli aspetti burocratici dei processi di pianificazione > Effettuare una valutazione degli impatti prima di attuare progetti e politiche superando una gestione di tipo emergenziale > Sviluppare una visione strategica e olistica per la città > Stabilire gruppi di azione locale e altre forme di partecipazione diretta dei cittadini > Incentivare la partecipazione del pubblico nei processi di pianificazione incrementandone la trasparenza > Migliorare la mediazione e cooperazione tra il settore pubblico e quello privato > Riesaminare e aggiornare metodi di pianificazione urbana in vista del cambiamento climatico > Aggiornare la legislazione per affrontare la questione della resilienza e del cambiamento climatico > Elaborare un piano di adattamento al cambiamento climatico per Roma Capitale |
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