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Processi Partecipativi
Presentazione
Nel marzo 2006 il Comune di Roma si è dotato di un importante strumento per favorire il confronto e il dialogo tra Amministrazione e cittadini: il Regolamento del processo di partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana.
Uno strumento innovativo messo a punto però sulla base di esperienze già consolidate. Il metodo del confronto partecipativo è infatti già stato ampiamente sperimentato dall'Amministrazione in fase di programmazione di interventi significativi.
L'esperienza ha dimostrato che il coinvolgimento attivo della popolazione migliora la qualità della progettazione e -grazie alla maggior trasparenza delle scelte e delle procedure- agevola i rapporti tra Amministrazione e territorio, oltre a favorire la coesione e l'integrazione sociale.
Assumendo quindi la partecipazione popolare quale metodo fondamentale per la definizione delle scelte in materia di trasformazioni urbane, il Comune di Roma ne ha definito, con l'approvazione del Regolamento, modalità e strumenti di promozione nella gestione di tutti gli strumenti urbanistici attuativi.
Un ruolo di primo piano spetta, nell'applicazione di questo Regolamento, ai Municipi, corresponsabili, insieme all'Amministrazione centrale, dell'avvio e della concreta attuazione dei processi di partecipazione quale componente essenziale di ogni trasfromazione urbana.
Il primo passo definito dal Regolamento per la promozione del processo di partecipazione è quello di garantire a tutti i cittadini l'informazione chiara e tempestiva sui progetti di trasformazione. Ogni proposta di Delibera che riguarda le trasformazioni urbane verrà quindi pubblicata on line insieme a tutta la documentazione necessaria ad illustrare le caratteristiche essenziali del programma o progetto.
Entro trenta giorni dalla data della pubblicazione on line tutti i cittadini potranno far pervenire all'Amministrazione le loro osservazioni, istanze o proposte ed entro lo stesso termine l'Assessore e il Presidente del Municipio di riferimento convocheranno un incontro pubblico, di cui sarà dato avviso con 15 giorni di anticipo, nel corso del quale verranno discussi i contributi partecipativi pervenuti. Il responsabile del procedimento del progetto provvederà poi a stilare un Documento della partecipazione che terrà conto di tutto quanto proposto e discusso nell'incontro pubblico e che, allegato alla proposta di delibera, ne accompagnerà tutto il percorso fino alla definitiva approvazione.
Documenti scaricabili:
- Delibera di C.C. n. 57 del 2 marzo 2006
(f.to Pdf - Kb 232) - Regolamento per l'attivazione del processo di partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana (Allegato A di Delibera di CC. n. 57 del 2 marzo 2006)
(f.to Pdf - Kb 60)
Housing sociale
Presentazione
Negli ultimi anni la situazione di disagio abitativo nel Comune di Roma si è gravemente accentuata, investendo anche le famiglie a reddito medio o medio-basso, oltre alle tradizionali categorie sociali svantaggiate (famiglie e giovani coppie a basso e monoreddito, anziani, studenti fuori sede, immigrati regolari), rendendo sempre più difficile l’accesso alla proprietà o alla locazione di abitazioni.
Già con l'approvazione del PRG, l'Amministrazione ha individuato, tra i criteri di perequazione, modalità e procedure per l'acquisizione di aree da destinare ad housing sociale. Con l'approvazione del Piano Casa varato dal Governo (L. 133 del 6.08.08), gli strumenti giuridico-amministrativi sono stati condivisi dall'A. C. che, con la Memoria di Giunta Comunale del 7 agosto 2008 (f.to Pdf - Mb 1,2), ha dato mandato agli Uffici dei Dipartimenti III, VI e IX di procedere alle verifiche tecnico-istruttorie e giuridico-amministrative finalizzate all'attuazione di tale manovra.
Nel marzo del 2010, il Consiglio Comunale di Roma ha approvato la Deliberazione n. 23 “Indirizzi per il "Piano Casa" del Comune di Roma” (f.to Pdf - Kb 136), che propone un programma organico di iniziative da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati.
Da un’indagine preliminare del CRESME, effettuata nel 2009, risulta che a Roma la domanda complessiva per il segmento debole della domanda residenziale è stimata in 52.800 alloggi, così suddivisi per categorie sociali:
a) 5.000 alloggi per i senza tetto o con sistemazione precaria;
b) 36.600 alloggi per le famiglie in condizioni di insostenibilità del canone d’affitto;
c) 4.400 alloggi risultano necessari per gli studenti che non godono di un sufficiente sostegno economico;
d) 2.600 alloggi per i lavoratori fuori sede;
e) 4.200 alloggi relativi alle famiglie proprietarie che hanno difficoltà, anche in relazione alla grave crisi economica-finanziaria internazionale in essere, a sostenere le rate di mutuo dovute.
Tenendo conto di tutti i fattori (contributo comunale per l’affitto, edificazioni già programmate, ecc.), il numero di alloggi da considerare per la determinazione della nuova domanda di edilizia residenziale pubblica e di housing sociale da realizzare è stimabile in 25.700 alloggi, dei quali circa 6.000 destinati a ERP.
Va tuttavia precisato che l'Amministrazione Comunale, già nell’ottobre del 2008, ha approvato un Invito pubblico per l’individuazione di nuovi Ambiti di riserva a trasformabilità vincolata, finalizzati al reperimento di aree per l’attuazione del Piano Comunale di “housing sociale” e di altri interventi di interesse pubblico, presente nella Deliberazione di Giunta n. 315/2008 (f.to Pdf - Mb 3,7)
Successivamente la Giunta Comunale, con la Deliberazione n. 288 del 23 settembre 2009 ha predisposto un "Avviso Pubblico per manifestazione di interesse alla presentazione di proposte ed all’inserimento nel primo Programma di Riqualificazione degli Immobili Agricoli dismessi o sotto-utilizzati", nell'ambito di un programma economico-urbanistico (PRIA) che il Comune ha deciso di formare per riqualificare le aziende agricole dell'agro romano, ma anche per reperire alloggi in affitto a canone basso all'interno degli edifici attualmente inutilizzati presenti nelle aree agricole e migliorare nel contempo la qualità paesaggistica ed ambientale della campagna romana.
Con l'approvazione del "Bando ricognitivo per l'individuazione di aree ed edifici degradati o dismessi (relitti urbani), disponibili per interventi di recupero finalizzati all'incremento delle dotazioni di servizi e della qualità urbana in periferia" (Del. G.C. 212 del 7.07.2010), il Comune ha lanciato un vasto programma di risanamento e riqualificazione di complessi in dismissione, sostituendo i "relitti" del vecchio sistema logistico-industriale che circonda la città consolidata, con nuovi insediamenti urbani, opere infrastrutturali e servizi di livello cittadino.
Il 14 luglio 2010, la Giunta Comunale ha approvato due inviti pubblici finalizzati ad incrementare il numero di alloggi da destinare ad housing sociale e ad edilizia residenziale pubblica.
Il primo invito, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 221 (f.to Pdf - Mb 2,6), prevede cambi di destinazione d'uso di zone urbanistiche, mentre il secondo invito, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 222 (f.to Pdf - Mb 1,3), prevede cambi di destinazione d'uso di fabbricati.
La Deliberazione di Giunta Comunale 249/2010 (f.to Pdf - Kb 64) del 3 agosto 2010 ha apportato delle modifiche ai due inviti pubblici.
Con Determinazione Dirigenziale n.14 del 12 gennaio 2011, il termine di scadenza per la presentazione delle proposte di adesione ai due inviti è stato sospeso.
Il 23 marzo 2011 la Giunta Capitolina, con la Deliberazione n.74, ha approvato le modifiche e integrazioni fissando una nuova scadenza per la presentazione delle proposte d'intervento per entrambi gli inviti.
Con il bando "Assegnazione dell’Area F ricadente nel comprensorio direzionale di Pietralata per la realizzazione di un programma di housing sociale con relative urbanizzazioni", l'Amministrazione intende costruire, con il concorso dei privati, 555 nuovi alloggi all'interno di un nuovo quartiere costituito da edifici di 4 o 5 piani sulle aree individuate dal Progetto Preliminare delle Aree “F” approvato il 21 luglio 2010 con Deliberazione di Giunta Comunale n. 231 (f.to Pdf - Kb 355).
La Giunta Capitolina ha approvato il 2 agosto 2013 la Delibera n. 327 che -in coerenza con quanto disposto dalle linee programmatiche del Sindaco Ignazio Marino per il mandato amministrativo in corso- dispone di non dare seguito alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 315 del 15.10.2008.
Documenti scaricabili:
- Memoria di Giunta Comunale del 7 agosto 2008 (f.to Pdf - Mb 1,2)
- Deliberazione di Giunta Comunale n. 288 del 23.09.2008 (f.to Pdf - Mb 3,7)
- Deliberazione di Giunta Comunale n. 315 del 15.10.2008 (f.to Pdf - Mb 3,7)
- Deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del 1.03.2010 (f.to Pdf - Kb 136)
- Deliberazione di Giunta Comunale n. 212 del 7.07.2010 (f.to Pdf - Mb 2,6)
- Deliberazione di Giunta Comunale n. 221 del 14.07.2010 (f.to Pdf - Mb 2,6)
- Deliberazione di Giunta Comunale n. 222 del 14.07.2010 (f.to Pdf - Mb 1,3)
- Deliberazione di Giunta Comunale n. 231 del 21.07.2010 (f.to Pdf - Kb 355)
- Deliberazione di Giunta Comunale n. 249 del 3.08.2010 (f.to Pdf - Kb 64)
- Deliberazione della Giunta Capitolina n. 74 del 23.03.2011 (f.to Pdf - Mb 5,9)
- Deliberazione di Giunta Capitolina n. 184 del 4.7.2012 (f.to Pdf - Kb 484)
Deliberazione di Giunta Capitolina n. 327 del 02.08.2013 (f.to Pdf - Kb 52)