I PRUSST sono i nuovi programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio promossi dal Ministero dei lavori pubblici con l'obiettivo di realizzare, all'interno di quadri programmatici organici, interventi orientati all’ampliamento e alla riqualificazione delle infrastrutture, all'ampliamento e alla riqualificazione del tessuto economico-produttivo-occupazionale, al recupero e alla riqualificazione dell'ambiente, dei tessuti urbani e sociali degli ambiti territoriali interessati.

I PRUSST nascono con il D.M. del 8 ottobre 1998.

Il decreto contiene il dispositivo generale ed il bando con le norme ed i criteri di selezione e finanziamento dei programmi.

I PRUSST rappresentano la nuova fase di programmazione e riqualificazione territoriale che nasce dall'esperienza dei programmi di riqualificazione urbana.

I nuovi programmi mettono in connessione tra loro diversi "punti focali" di programmazione presenti in un medesimo ambito territoriale, ognuno con la propria dotazione di strumenti normativo-tecnico-finanziari, i quali, seppure finalizzati a propri obiettivi, dovranno trovare ordine in un quadro organico e unitario tale da assicurare un governo efficace ed ordinato delle diverse iniziative che concorrono allo sviluppo di uno stesso territorio (vedi il caso della presenza di Patti territoriali, Contratti d'area, ecc.).


Obiettivi

I fondamentali obiettivi dei PRUSST sono:

1) la realizzazione, l'adeguamento e il completamento di attrezzature sia a rete che puntuali, di livello territoriale e urbano, in grado di promuovere e di orientare occasioni di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale e garantendo l'aumento di benessere della collettività.
Gli interventi sono riconducibili, in via esemplificativa:
- al sistema stradale, ferroviario, aeroportuale, portuale, energetico, idrico, delle telecomunicazioni nonché alle opere necessarie per la difesa del suolo;
- ai porti, agli aeroporti, agli interporti, agli scambiatori di modalità e alle interconnessioni delle reti con il sistema urbano;
- a interventi di rilevanza tale da costituire poli di attrazione quali: sedi di tribunali, strutture ospedaliere, università, centri congressuali, strutture polifunzionali per lo sport, il turismo e il tempo libero, ecc.

2) la realizzazione di un sistema integrato di attività finalizzate all'ampliamento e alla realizzazione di insediamenti industriali, commerciali e artigianali, alla promozione turistico-ricettiva e alla riqualificazione di zone urbane centrali e periferiche interessate da fenomeni di degrado.
Gli interventi in oggetto sono riconducibili, in via esemplificativa:
- a opere di urbanizzazione primaria a servizio di aree produttive o di quartieri degradati;
- a opere di urbanizzazione secondaria di livello almeno urbano;
- alla realizzazione e riqualificazione di insediamenti produttivi in grado di promuovere lo sviluppo, l'innovazione e la competitività tra imprese anche attraverso la diffusione di nuove tecnologie;
- alla realizzazione e recupero di edilizia residenziale al fine di innescare processi di riqualificazione fisica e sociale dell'ambito considerato;
- alla gestione di attività no-profit;
- alla ristrutturazione di edifici di rilevante valore storico-artisitico, sviluppo di artigianato tipico, riconversione di complessi industriali con valenze culturali anche da destinare ad altri usi.


Ambiti di attivazione

I programmi possono essere attivati in tutte le aree del Paese.
Gli ambiti territoriali a cui fare riferimento sono:
- i sistemi metropolitani caratterizzati dal deficit infrastrutturale relativo alla gestione dei grandi bacini di mobilità e dalla criticità delle interconnessioni tra nodi dei sistemi di trasporto internazionali, nazionali e interregionali;
- i distretti insediativi che richiedono una migliore strutturazione della loro articolazione infraregionale, rafforzando le relazioni di complementarità e sinergia tra i singoli centri ricompresi nei suddetti distretti;
- il sistema degli spazi di transizione e integrazione tra i sistemi urbani e i sistemi infrastrutturali del territorio e le reti dei centri;
- il sistema delle attrezzature sia a rete che puntuali di livello territoriale e urbano.


Beneficiari

I soggetti promotori, che presentano le richieste di finanziamento, sono:
Comuni singoli o associati oppure le Province e le Regioni, previa intesa con i Comuni interessati.

I soggetti proponenti, che hanno la funzione di presentare istanze, idee e proposte ai soggetti promotori, sono:
- altre amministrazioni pubbliche centrali e locali, le camere di commercio, gli enti pubblici economici, le università, etc.
- le associazioni di categoria, le imprese singole o consorziate, le società finanziarie e le banche.

I promotori devono favorire la più ampia partecipazione degli altri soggetti pubblici locali nonché dei soggetti privati. Infatti, almeno 1/3 degli investimenti complessivi previsti devono essere privati e i soggetti promotori devono individuare gli interventi pubblici soprattutto in funzione della possibilità che gli stessi vengano cofinanziati da risorse private mediante il ricorso a meccanismi di project financing.


Modalità di finanziamento

I finanziamenti del. Ministero dei lavori pubblici, Direzione generale del coordinamento territoriale, sono pari a circa 2,9 miliardi per ciascun programma, per uno stanziamento totale di 140 miliardi.

I finanziamenti sono finalizzati prioritariamente alla definizione della fattibilità del programma.

Altre norme del bando significative in materia finanziaria prevedono che:
- gli investimenti privati per interventi privati devono coprire almeno un terzo dell'investimento complessivo;
- i soggetti privati devono concorrere per quota parte significativa al finanziamento delle opere pubbliche o d'interesse pubblico.
- i soggetti promotori e i soggetti proponenti individuano gli interventi pubblici da ricomprendere nel programma anche in base alla possibilità che i medesimi interventi possano essere realizzati con risorse private sulla base di piani finanziari e di corrispettivi di gestione.

Al finanziamento dei PRUSST possono concorrere risorse diverse:
- le somme provenienti dai capitoli di bilancio del Ministero dei lavori pubblici, Direzione generale delle opere marittime e Direzione generale dell'edilizia statale, quando i PRUSST comprendono interventi inseriti nella programmazione delle stesse Direzioni;
- le somme provenienti dal fondo di rotazione per la progettazione della Cassa Depositi e Prestiti;
- i finanziamenti di altri Ministeri per la realizzazione delle opere di competenza già programmate;
- i finanziamenti delle Aziende pubbliche nazionali e locali per la realizzazione delle opere infrastrutturali e dei servizi pubblici;
- i finanziamenti europei del QCS 2000-2006 e dei prossimi Fondi Strutturali per le aree che ne possono beneficiare ( Ob.1, Ob.2, ecc.);
- i finanziamenti degli enti locali;
- i finanziamenti privati da destinare alla realizzazione di quota parte delle opere pubbliche e alla realizzazione delle opere private;
- ulteriori risorse attivate con l'utilizzazione di prestiti del sistema bancario europeo ed, in particolare, con l'utilizzo di prestiti BEI finalizzati a questi scopi.


I Programmi ammessi a finanziamento

Con Decreto del Ministro in data 19 aprile 2000 sono stati ammessi a finanziameto 48 programmi, 21 risultati primi in ciascuna graduatoria regionale e gli altri 27 nell'ordine della graduatoria nazionale.

Per ciascuna regione sono stati ammessi a finanziamento: un solo programma per le regioni Abruzzo, Calabria, Molise, Sardegna, Valle d'Aosta e per le provincia autonoma di Trento e per quella di Bolzano; due programmi per le regioni Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche e Toscana; tre programmi per le regioni Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia e Umbria; quattro programmi per le regioni Liguria, Puglia e Veneto e cinque programmi nel Lazio.

Tra i soggetti promotori vi sono quattro regioni, l'Abruzzo, l'Emilia Romagna con due programmi, la Liguria e il Veneto; sette province, Siracusa, Varese, La Spezia, Cuneo, Udine, Terni e Bolzano e cinque grandi città, Trieste, Roma, Genova, Milano e Bari.

Gli investimenti attivabili, nel complesso dei quarantotto programmi, sono pari a 65.037 miliardi di lire suddivisi in parti uguali tra risorse pubbliche e private.


Notice: Trying to get property of non-object in /var/www/html/templates/italiapa/html/com_content/category/news_item.php on line 103


Indice per Municipio


Municipio III (ex IV)
8 - Fidene - Villa Spada
9 + 56 - Cinquina - Casal Boccone

Municipio IV (ex V)
57 - Case Rosse
Case Rosse B

Municipio VI  (ex VIII)
15 + 16 - Colle Mentuccia – Ponte di Nona
17 - Prato Fiorito
18A-B - Castelverde Osa - S. Eligio
19 - Giardini di Corcolle
23 - Valle della Piscina
24 - Valle Fiorita - Capanna Murata
25 - Borghesiana - Biancavilla
26 - Due Torri - Villa Verde
27 - Finocchio
54 - Oasi S. Maura
55 - Carcaricola
58 - Corcolle Est
59 - Tor Vergata - Passolombardo
72 - Monte Michelangelo
85 - Colle del Sole
86 - Prato Lungo

Municipio VII (ex IX e X)
22 - Tor Fiscale
33 - Lucrezia Romana
34 - Gregna - Osteria del Curato
35 - Ponte Linari - Campo Romano
36 - Centrone
37 - Vermicino
60A-B - La Romanina A e B

Municipio VIII (ex XI)
70 - Grottone

Municipio IX (ex XII)
31 - Valleranello
32 - Mulino - S. Felicola
46 - Selcetta  - Trigoria
47 - Poggetto
48 - Porta Medaglia
49 - Castel di Leva
50A-B – Falcognana A-B
52 - Monte Migliore
71 - Schizzanello
80 - Divino Amore
81 - Selvotta
82 - Sprecamore

Municipio X (ex XIII)
29 - Monti S. Paolo
30 - Centro Giano
40 - Saline - Collettore Primario
41 - Via Pernier - Longarina
42 - Dragona - Quartaccio
43 - Via Mellano - Valle Porcina
44 – Madonnetta - Macchia Saponara
45 - Malafede
51 - Infernetto - Macchione (approvato con Delib. G. R. n. 15 del 15.02.2013)

Municipio XI (ex XV)
21 - Monte delle Capre
64 - Via della Pisana
65 - Portuense - Spallette

Municipio XII (ex XVI)
14 - Via Aurelia Km. 8/9
20A-B - Massimina A-B
83 - Piazza Casati
84 - Via degli Estensi

Municipio XIII (ex XVIII)
12 - Casalotti - Mazzalupo (a)
13 - Montespaccato
66 - Casal Selce

Municipio XIV (ex XIX)
10 - Palmarola - Selva Nera
12 - Casalotti - Mazzalupo (b)
67 - Via Boccea Km. 10-11-12
68 - San Giusto - Podere Zara

Municipio XV (ex XX)
1 - Cesano
2 - Osteria Nuova
3 - Torrione - Cerquetta
4 - Santa Cornelia
5 - Sacrofanese Km. 5
6 - Sacrofanese Km. 3
7 - Via Veientana Vetere


Varianti di Recupero Urbanistico Integrato con l'E.R.P.

Municipio X (ex XIII)
Stagni di Ostia

Municipio XI (ex XV)
Piana del Sole

Municipio XII (ex XVI)
Massimina - Villa Paradiso

 

 Delibere di Rettifica di errori materiali riscontrati nei P.P. "O" già approvati

- Deliberazione di C.C. n. 13 del 24/01/2002 (file pdf - Kb 34)
Rettifica di errori materiali riscontrati nei Piani Particolareggiati delle zone “O” già approvati dal C.C.: n. 19 Giardini di Corcolle, n. 20/A-B Massimina, n. 21 Monte delle Capre, n. 30 Centro Giano, n. 46 Selcetta-Trigoria, n. 47 Poggetto, n. 48 Porta Medaglia, n. 49 Castel di Leva. - Criteri per il rilascio delle concessioni edilizie.

- Deliberazione di C.C. n. 166 del 05/11/2002 (file pdf - Kb 46)
Rettifica di errori materiali riscontrati nei Piani Particolareggiati delle zone "O" già approvati dal Consiglio Comunale: n. 20 Massimina B, n. 36 Centrone, n. 40 Saline, n. 44 Madonnetta, n. 57 Case Rosse, n. 81 Selvotta - Criteri per il rilascio delle concessioni edilizie.

- Deliberazione di C.C. n. 180 del 25/07/2005 (file pdf - Kb 153)
Rettifica di errori materiali riscontrati nei Piani Particolareggiati delle zone "O" già approvati: n. 3 Torrione-Cerquetta, n. 26 Due Torri-Villa Verde, n. 84 Via degli Estensi, n. 25 Borghesiana Biancavilla, n. 9/56 Cinquina- Casal Boccone, n. 36 Centrone.

Ultimi aggiornamenti

Ex Fiera di Roma: presentato il Masterplan

15 settembre 2024
È stato presentato lo scorso 6 settembre 2024, nei padiglioni abbandonati dell’ex Fiera di Roma, il progetto “La città della gioia”, sviluppato da Acpv Architects, Arup, Asset e P’Arcnouveau, vincitore del concorso per la progettazione del Masterplan dell’intera area dell’ex Fiera.

Vai alla pagina... >

Museo della Scienza: due prestigiosi premi

16 luglio 2024
ll progetto vincitore del concorso del Museo della Scienza di Roma - Science Forest- firmato da ADAT Studio, raggruppamento di giovani professionisti con esperienza internazionale, si è aggiudicato il prestigioso Annual Architizer A+ Awards, quest’anno alla sua dodicesima edizione (vincitore della giuria nella categoria “Unbuilt Cultural”) ed è risultato vincitore anche della sedicesima edizione del Rethinking The Future Awards.

Vai alla pagina... >

Piani di Zona. Aggiornati i nuovi valori venali delle aree

1 luglio 2024
Con Determina Dirigenziale del 28 giugno 2024, dando attuazione a quanto previsto nella DAC 43/2024, sono stati aggiornati al 31 dicembre 2023 i valori venali delle aree ricomprese nei piani di zona del I e II PEEP. I nuovi valori, già aggiornati sulla piattaforma SIAT, saranno applicati a valere su tutte le nuove istanze di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.

Vai alla pagina... >

torna all'inizio del contenuto