Trentuno tavole, in scala 1:10.000, prescrivono modalità e regole di trasformazione per l'intero territorio comunale, articolate per città e sistemi -Città storica, consolidata, da ristrutturare e della trasformazione- nel sistema insediativo, sistema ambientale, dei servizi e delle infrastrutture. Qui prendono forma le proposte del Piano per la qualificazione e la modernizzazione della città. Dalle centralità ai Programmi integrati, dagli Ambiti di trasformazione alle reti della mobilità e dai parchi alle aree agricole.
Schemi di riferimento per la Città da ristrutturare
Quarantaquattro quartieri della "città svantaggiata" sono stati approfonditamente analizzati per rilevarne, insieme con il funzionamento attuale, le possibilità di sviluppo. Nascono così i 44 Schemi di riferimento per la città da ristrutturare, strumento di grande utilità per i nuovi Municipi che promuoveranno i Programmi Integrati. Per ogni quartiere si definisce la struttura attuale di mobilità, servizi, strade commerciali, piazze e aree libere che costituiscono una opportunità per la trasformazione. I suggerimenti per migliorare il sistema viario, per valorizzare i luoghi centrali, per riutilizzare le aree produttive abbandonate e per localizzare nuove funzioni sono raccolti in una specifica tavola.
Centralità urbane e metropolitane
Le 18 centralità sono i punti nodali della nuova organizzazione policentrica della città proposta dal Nuovo Piano. Esse sono ubicate in corrispondenza dei nodi di scambio intermodale, i punti di massima accessibilità del sistema della mobilità urbana e metropolitana.
Le centralità non esterne ma incardinate nelle aree libere dei tessuti, rappresentano i nuovi poli della riorganizzazione alla grande scala della periferia, le "iniezioni di funzioni forti" che garantiscano l'innesco "dall'alto" dei processi di qualificazione.
Di questi 18 luoghi, dotati di una forte potenzialità di trasformazione, 8 sono a "pianificazione definita", per cui sono già stati approvati o sono in corso di approvazione gli strumenti urbanistici esecutivi, e 10 sono "da pianificare" attraverso la procedura del Progetto urbano.
Per le 10 centralità da pianificare nell'appendice n. 2 alle NTA sono riportate le schede che ne definiscono l'articolazione interna e i dati quantitativi previsti per i progetti. Nell'immagine, la centralità Anagnina-Romanina.
Schemi di riferimento per le Centralità locali
Le 61 centralità locali individuate dal Piano costituiscono i nodi propulsivi dell'identità locale da cui si innescano i processi di qualificazione e di modernizzazione delle periferie. In un insieme di carte, centralità per centralità, sono puntualmente descritti la situazione attuale e lo sviluppo previsto. Nell'immagine, una carta inerente la centralità Casal Morena.