Direzione Edilizia

Gli atti relativi all'"Approvazione dello Schema di Assetto Preliminare del Progetto Urbano Collatina -ai sensi dell’art. 15 delle NTA del PRG- per il coordinamento dei relativi interventi attuativi: trasformazione e riqualificazione del complesso immobiliare Centro Carni di Roma, Depositeria e servizi pubblici di proprietà comunale" ai sensi del comma 9, dell’art. 15 delle N.T.A. del P.R.G. vigente, saranno pubblicati all’Albo Pretorio e in visione sia presso la Segreteria Comunale, Via Petroselli 50, sia presso i Municipi V e VII, dal 10.03.2010 e per i successivi trenta giorni.


Gli interessati potranno, fino a trenta giorni dopo la scadenza del periodo di deposito (09.04.2010), presentare contributi partecipativi relativi all’assetto urbanistico proposto, che dovranno essere in duplice copia.
I contributi partecipativi potranno essere consegnati al protocollo del Dipartimento Programmazione a Attuazione Urbanistica, Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio, Via del Turismo 30, 00144 Roma (lunedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00) o inviate per raccomandata.
Ai fini del rispetto della scadenza stabilita farà fede la data del timbro postale.

Il Dirigente
Arch. Cinzia Esposito

Allegati:

Deliberazione della Giunta Comunale n. 397 del 16.12.2009 (f.to Pdf - Kb 160)


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Rendere concretamente ed efficacemente realizzabili le previsioni del Piano. Per questo è stato elaborato un corposo insieme di tavole, guide, relazioni che offrono informazioni e riferimenti storici, ambientali, infrastrutturali, paesaggistici e geologici su tutta la città. Uno strumento in più sia per i progettisti delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie sia per gli amministratori che ne devono verificare conformità e compatibilità.


Carta per la qualità Sistema delle infrastrutture per la mobilità
Carta per la qualità Sistema delle infrastrutture per la mobilità

 

Sistema delle infrastrutture tecnologiche Sistema paesaggistico
Sistema delle infrastrutture tecnologiche Sistema paesaggistico

 

Standard urbanistici Geolitologia, Geomorfologia, Idrogeologia del territorio comunale
Standard urbanistici Geolitologia, Geomorfologia, Idrogeologiadel territorio comunale

Il Piano sostituisce a una tutela passiva dell'ambiente una visione dinamica. Ridotto drasticamente l'uso del suolo, ogni progetto di trasformazione e modernizzazione della città deve essere non solo compatibile con l'ambiente ma deve contribuire a valorizzare e sviluppare una vera e propria rete ecologica. Dal centro alla periferia, dai grandi parchi alle sponde dei fossi, dall'Agro romano alle rive dell'Aniene.
La componente ambientale diventa un tema centrale del Piano, al punto da condizionare e definire le regole per qualunque trasformazione nella città. La rete ecologica individua tutte le componenti primarie, secondarie e di completamento a seconda della sensibilità e qualità degli ecosistemi inclusi. Ogni intervento deve misurare la propria compatibilità e integrazione con la rete ecologica al fine di contribuire e collaborare al completamento e funzionamento del sistema ambientale.

Rete ecologica - Foglio VI
Rete ecologica - Foglio VI


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Trentuno tavole, in scala 1:10.000, prescrivono modalità e regole di trasformazione per l'intero territorio comunale, articolate per città e sistemi -Città storica, consolidata, da ristrutturare e della trasformazione- nel sistema insediativo, sistema ambientale, dei servizi e delle infrastrutture. Qui prendono forma le proposte del Piano per la qualificazione e la modernizzazione della città. Dalle centralità ai Programmi integrati, dagli Ambiti di trasformazione alle reti della mobilità e dai parchi alle aree agricole.

Sistemi e Regole scala 1:10.000

 

Schemi di riferimento per la Città da ristrutturare
Quarantaquattro quartieri della "città svantaggiata" sono stati approfonditamente analizzati per rilevarne, insieme con il funzionamento attuale, le possibilità di sviluppo. Nascono così i 44 Schemi di riferimento per la città da ristrutturare, strumento di grande utilità per i nuovi Municipi che promuoveranno i Programmi Integrati. Per ogni quartiere si definisce la struttura attuale di mobilità, servizi, strade commerciali, piazze e aree libere che costituiscono una opportunità per la trasformazione. I suggerimenti per migliorare il sistema viario, per valorizzare i luoghi centrali, per riutilizzare le aree produttive abbandonate e per localizzare nuove funzioni sono raccolti in una specifica tavola.

Schemi di riferimento per la Città da ristrutturare

Quadro d'unione

 

Centralità urbane e metropolitane
Le 18 centralità sono i punti nodali della nuova organizzazione policentrica della città proposta dal Nuovo Piano. Esse sono ubicate in corrispondenza dei nodi di scambio intermodale, i punti di massima accessibilità del sistema della mobilità urbana e metropolitana.
Le centralità non esterne ma incardinate nelle aree libere dei tessuti, rappresentano i nuovi poli della riorganizzazione alla grande scala della periferia, le "iniezioni di funzioni forti" che garantiscano l'innesco "dall'alto" dei processi di qualificazione.
Di questi 18 luoghi, dotati di una forte potenzialità di trasformazione, 8 sono a "pianificazione definita", per cui sono già stati approvati o sono in corso di approvazione gli strumenti urbanistici esecutivi, e 10 sono "da pianificare" attraverso la procedura del Progetto urbano.
Per le 10 centralità da pianificare nell'appendice n. 2 alle NTA sono riportate le schede che ne definiscono l'articolazione interna e i dati quantitativi previsti per i progetti. Nell'immagine, la centralità Anagnina-Romanina.

Sistemi e Regole e NTA

D5 Centralità e funzioni

 

Schemi di riferimento per le Centralità locali
Le 61 centralità locali individuate dal Piano costituiscono i nodi propulsivi dell'identità locale da cui si innescano i processi di qualificazione e di modernizzazione delle periferie. In un insieme di carte, centralità per centralità, sono puntualmente descritti la situazione attuale e lo sviluppo previsto. Nell'immagine, una carta inerente la centralità Casal Morena.

Schemi di riferimento per le Centralità locali

Quadro d'unione


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