Direzione Pianificazione generale

Realizzazione di una nuova area di stoccaggio presso il sito della NUCLECO situato nel Centro Ricerche Enea della Casaccia, nel Comune di Roma, in via Anguillarese n. 301

NUCLECO è la società del Gruppo Sogin, con partecipazione ENEA, leader in Italia nel campo dei servizi radiologici, nella gestione e trattamento dei rifiuti radioattivi e nelle attività di decontaminazione e bonifica di impianti nucleari appartenenti al ciclo del combustibile, dei siti industriali e delle centrali nucleari. La Società è qualificata per la raccolta, il trattamento, il condizionamento e lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti e delle sorgenti radioattive provenienti dalle attività di medicina nucleare e di ricerca scientifica e tecnologica, impianti nucleari appartenenti al ciclo del combustile delle centrali nucleari.
Nel particolare la NUCLECO gestisce i depositi temporanei di rifiuti radioattivi del Centro ENEA Casaccia secondo le modalità riportate nelle Licenze di Esercizio.
Nel documento qui allegato sono descritti i provvedimenti operativi che NUCLECO intende realizzare per il soddisfacimento della condizione di cui al punto 7.b.v), della Licenza di esercizio, relativi alla realizzazione di una nuova area di stoccaggio.
La zona interessata dall’ intervento è situata nella parte nord-est del Centro Nucleco (Centro Ricerche ENEA Casaccia), e, attualmente, risulta inutilizzata a causa della presenza delle vasche in cemento armato oramai in disuso, che risultano scoperte e solo parzialmente protette.
L’opera di recupero e implementazione è finalizzata all’ottimizzazione degli spazi presenti nel Sito Nucleco al fine dell’aumento della capacità di stoccaggio della stessa.

Il progetto è stato preso in esame nella Conferenza di Servizi, convocata dal Provveditore Interregionale per le OO.PP. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, conclusasi con esito positivo.

Il Provvedimento di raggiunta intesa Stato - Regione Lazio è stato emesso dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna in data 18.06.2021 - Prot. 640.


Amministrazione Proponente

ENEA – Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile


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Provvedimento di raggiunta intesa
Nota trasmissione provvedimento

 

 

 

Progettazione definitiva, esecutiva e realizzazione dei lavori di ampliamento del complesso ospedaliero Sant'Andrea

Il Progetto Esecutivo redatto sviluppa punto per punto quanto previsto nel Progetto Definitivo: “LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL COMPLESSO OSPEDALIERO SANT’ANDREA RELATIVI ALLO STRALCIO funzionale H1 SUD
Insediamento per attività ospedaliere Comparto C1 – STRALCIO funzionale H3 – STRALCIO funzionale T N°2 EX NUOVI ASCENSORI”.
Le integrazioni funzionali e le variazioni apportate sono quelle espressamente richieste dalla Committenza volte a migliorare la funzionalità del Complesso Ospedaliero e a rendere più efficienti i Servizi Sanitari erogati dal Nosocomio.

In particolare, le modifiche hanno riguardato i seguenti aspetti:
• implementazione degli ambulatori e realizzazione delle relative funzioni di supporto all’attività sanitaria al posto del CUP aziendale collocato al piano terra lato ovest dello stralcio H1 sud;
• non realizzazione degli ambulatori nelle aree prospicenti l’attuale CUP;
• modifica dello stralcio T, per ciò che attiene alla non realizzazione degli ascensori previsti nel progetto preliminare e definitivo, (demolizione solai, consolidamento strutturale, corpi ascensore e impianti correlati);
• messa a norma ai sensi del DM 18.09.2002 e s.m.i. dell’area prospicente lo sbarco ascensori a tutti i piani (utilizzando le economie derivanti dalla modifica dello stralcio T e dalla non realizzazione degli ambulatori sopra citata);
• al piano S2 dello stralcio H1 sud vengono rimossi gli archivi e i depositi previsti nel Progetto Definitivo, e non si procede con l’ipotesi di collocare a questo piano gli spogliatoi del personale;
• al piano S2 dell’edificio esistente, inoltre, vista la non realizzazione degli ascensori dello stralcio T, l’area precedentemente occupata dall’intervento non risulta più interessata da alcuna modifica, pertanto viene stralciata dall’area di intervento;
• vengono garantiti solo tre passaggi tra l’edificio esistente e il nuovo intervento ricavati all’interno dell’intercapedine. 

Il progetto è stato preso in esame nella Conferenza di Servizi, convocata dal Provveditore Interregionale per le OO.PP. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, conclusasi con esito positivo.

Il Provvedimento di raggiunta intesa Stato - Regione Lazio è stato emesso dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna in data 10.06.2021 - Prot. 624.


Amministrazione Proponente

Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea


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Provvedimento di raggiunta intesa
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Progetto di recupero, riqualificazione funzionale e messa a norma del comparto denominato C10 all’ interno del piano di assetto dell’area della Stazione di Roma Tiburtina.

L’intervento consiste nella riqualificazione del “Comparto C10”, così denominato dal Piano di Assetto dell’Area della Stazione Tiburtina, strumento urbanistico attuativo che ne determina destinazioni d’uso e quantità urbanistiche.

Il Comparto C10 è costituito da un fabbricato di tipo industriale che occupa un’area di sedime di 2.483.99 mq e da un’area aperta pertinenziale di circa 3.918 mq, è sito nel Comune di Roma, ricompreso tra Via dei Monti di Pietralata e la linea ferroviaria Roma- Firenze, prospicente la Stazione Ferroviaria Tiburtina.

Il progetto prevede la ristrutturazione dell’edificio esistente e dell’area pertinenziale al fine di destinare il comparto a laboratori di ricerca dei Dipartimenti della Facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale dell’Università Sapienza di Roma.

 

L’intervento di recupero, riqualificazione funzionale e messa a norma si pone come obiettivi:

 

- l’adeguamento funzionale dei locali ubicati nel capannone alle esigenze della Facoltà di Ingegneria;

- il ripristino della funzionalità dell’immobile che attualmente non risulta essere utilizzato, ricavando spazi da destinare ad

- attività di didattica e di ricerca della Facoltà di Ingegneria, utilizzando tutta la SUL del Comparto;

- l’adeguamento  delle  condizioni  di  comfort  microclimatico  e  logistico  degli  ambienti  perseguendo  gli  obiettivi  di contenimento energetico;

- il recupero, compatibilmente con l’adeguamento funzionale, dei caratteri formali e architettonici dell’immobile;

- l’adeguamento dell’edificio alle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08;

- la realizzazione degli impianti elettrici, di condizionamento e speciali secondo le attuali normative vigenti;

- l’adeguamento dell’edificio alle norme di prevenzione incendi e di vulnerabilità sismica.

 

Il progetto è stato preso in esame nella Conferenza di Servizi, convocata dal Provveditore Interregionale per le OO.PP. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, conclusasi con esito positivo.

 

Il Provvedimento di raggiunta intesa Stato - Regione Lazio è stato emesso dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna in data 21-07-2021- Prot. 590.

 

Amministrazione Proponente: Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Area Gestione Edilizia – Ufficio Realizzazione Opere

 

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Provvedimento di raggiunta intesa
Nota trasmissione provvedimento

Sito transnazionale del Patrimonio Mondiale UNESCO " centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nelle città e San Paolo fuori le Mura" (Italia - Stato Città del Vaticano). Progetto "Arena del Colosseo". Trasmissione progetto definitivo e richiesta attivazione della conferenza dei servizi per l'accertamento della conformità urbanistico-edilizia di opera di interesse statale ai sensi degli art. 2 ss del DPR 383/94

Il progetto di Ricostruzione del Nuovo Piano dell’Arena del Colosseo nasce dall’esigenza di proteggere le strutture ipogee il cui restauro, durato circa due anni, risulta appena completato.
II valori fondanti del progetto sono la tutela e la conservazione delle strutture archeologiche del monumento, strutture che hanno raggiunto un equilibrio delicato in quanto condizionato dalle continue variazioni ambientali. La strategia progettuale si è concentrata sulla definizione e gestione di tutte le interazioni tra tali strutture ed il nuovo piano dell’arena dal punto di vista conservativo, filologico, funzionale e formale.
I criteri di base sono stati quelli propri del restauro: reversibilità, riconoscibilità, durabilità e minimo intervento. A questi si sono voluti aggiungere altri due criteri ritenuti fondamentali: sostenibilità e flessibilità. Il nuovo piano dell’arena non vuole alterare l’iconica immagine del Colosseo, al contrario si integra sotto l’aspetto formale, materico e cromatico in maniera organica con il monumento.

 

Il progetto è stato preso in esame nella Conferenza di Servizi, convocata dal Provveditore Interregionale per le OO.PP. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, conclusasi con esito positivo.

Il Provvedimento di raggiunta intesa Stato - Regione Lazio è stato emesso dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna in data 27 ottobre 2021- Prot. 656


Amministrazione proponente: Ministero della Cultura - Parco Archeologico del Colosseo

 

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