progettoflaminio-logoAttraverso il concorso internazionale di progettazione urbanistica bandito il 22 dicembre 2014 da CDP Investimenti Sgr, e grazie all’accordo raggiunto con l’Amministrazione Comunale, si è inteso affrontare la rigenerazione e lo sviluppo di una parte significativa della città, già oggetto di un intenso processo di trasformazione.

Ai margini della città storica, l’area del concorso si estende per 5 ettari ed è definita da importanti opere architettoniche del XX secolo (il Foro Italico, il Villaggio Olimpico, il Parco della Musica, il Museo MAXXI) che descrivono il contesto da cui partire per la costruzione di questo nuovo brano di città.

Il concorso prevedeva la progettazione di residenze, strutture commerciali e spazi pubblici nell’area che ospiterà la futura Città della Scienza, attraverso la selezione di 6 gruppi finalisti, tra i quali scegliere il vincitore.

Il concorso internazionale per la redazione del masterplan riguardante il quartiere Città della Scienza si è concluso il 24 giugno 2015. Lo studio 015 di Paola Viganò, vincitore del concorso, è stato incaricato della redazione del piano di recupero, sulla base del masterplan.

Per garantire la conoscenza dei contenuti qualificanti del piano di recupero, l'Assessorato alla Trasformazione Urbana e il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica hanno avviato il 4 agosto 2015 la prima fase del processo partecipativo.

 

Approfondimenti:
- Bando di concorso (F.to Pdf - Kb 635)
- Progetto Flaminio - Concorso internazionale di progettazione per il Quartiere della Città della Scienza - Relazione (f.to Pdf - Mb 16,25)
- Sito Internet www.progettoflaminio.it
- Piano di recupero del Quartiere Città della Scienza. Processo partecipativo


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Grande Raccordo Anulare (GRA) - Complanari e relative connessioni infra-extra GRA tra le uscite n. 18 via Casilina e n. 17 Tor Bella Monaca (km 34,990 - 38,040)

 

 

Autorizzazione progetto definitivo:
1)    Intesa Stato – Regione per l’accertamento della conformità urbanistica ai sensi del DPR 616/77, come modificato dal DPR 383/94 o convocazione della conferenza di servizi;
2)    Verifica del recepimento delle prescrizioni applicabili alla presente fase progettuale in accordo con il provvedimento di esclusione dalla procedura VIA del 23.2.22012;
3)    Controlli sulla sicurezza stradale ai sensi del D.Lgs. 35/2011;
4)    Nulla osta in materia archeologica e paesaggistica per la realizzazione di opere.

 

Trasmissione provvedimento di intesa

L’intervento in argomento riguarda il potenziamento delle viabilità complanari e delle connessioni al GRA, in un tratto di circa 3,00 km tra la via Casilina e lo svincolo di Tor Bella Monaca (km 34,990 - 38,040) ed interessa il territorio del Comune di Roma. Prevede la realizzazione di un sistema di viabilità di sviluppo complessivo pari a circa km 9,5 che, fornendo continuità alle complanari al GRA già presenti in corrispondenza dello svincolo Prenestina, lo prolunga fino allo svincolo Casilina.
Il collegamento tra la viabilità urbana dell’area qualificata di Torrenova e la viabilità all’interno del GRA è realizzato mediante un nuovo asse stradale che sottopassa il GRA e collega le due rotatorie poste all’estremità di tale ramo.

 

La sezione tipo della complanare in progetto è costituita da 2 corsie di marcia da m 3,50, oltre alle banchine in destra e sinistra, per una larghezza complessiva pari a m 8,75. Esistono inoltre alcuni tratti di complanare ad unica corsia, dove la sezione tipo presenta una larghezza minima pavimentata pari a m 5,5.
Il progetto prevede le seguenti opere d’arte maggiori:
1)    3 cavalcavia che sovrappassano il GRA;
2)    1 sottovia di attraversamento del GRA;
3)    4 sottovia/ponticelli sulla viabilità interpoderale e su fossi idraulici.

 

Trattandosi di opera di interesse statale (DPR 383/94), la competenza per la procedura è del Provveditorato Interregionale per le OO.PP per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna che ha convocato, con nota n. 1903 di prot. 534 del 25.09.2014, apposita Conferenza di Servizi per il giorno 13.10.2014.
IL Provvedimento d’Intesa Stato – Regione Lazio emesso dal Provveditorato è stato trasmesso con nota n. 2184 di prot. 534 del 3.09.2015.

 


Data

3 settembre 2015


Amministrazione proponente

Amministrazione proponente: ANAS S.p.A.


Documenti scaricabili

- Provvedimento di raggiunta intesa (f.to Pdf - Mb 7,72)

 

 

 


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tutur-icoTUTUR è un progetto pilota europeo che ha come obiettivo lo sviluppo di uno strumento normativo per permettere e promuovere l'utilizzo temporaneo di edifici abbandonati, snellendo il processo burocratico e aprendo a nuovi modelli di sperimentazione. Il progetto vede coinvolto il Comune di Roma, di Brema e di Alba Iulia.

Presentato a Roma presso il MACRO il 26 giugno 2014, il progetto Europeo TUTUR  - Temporary Uses as a Tool for Urban Regeneration (Usi temporanei come strumento di rigenerazione urbana), del quale Roma Capitale stata è capofila, si proponeva di sperimentare usi urbani temporanei di edifici e spazi dismessi, in particolare per la valorizzazione del patrimonio pubblico inutilizzato e sottoutilizzato, a partire da un modello di riutilizzo temporaneo di immobili abbandonati - lo Zwischen Zeit Zentrale - adottato da Brema.

Il progetto è stato interamente finanziato con Fondi della Comunità Europea sul programma URBACT con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di uno strumento normativo per permettere e promuovere l'utilizzo temporaneo di edifici e spazi dismessi e abbandonati, snellendo il processo burocratico e aprendo a nuovi modelli di sperimentazione.


Approfondimenti:

Tutur Final Report (f.to Pdf - Mb 14,69)
Usi temporanei di siti dismessi - Vademecum (f.to Pdf - Mb 1,7)

Tutur, dal viadotto al mercato (articolo dal sito Cittalia - Fondazione ANCI Ricerche)

Presentazione al Macro (26 giugno 2014)


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Progetto per la realizzazione di residenze e servizi correlati per gli studenti della Sapienza presso gli edifici “a” e “d” del complesso immobiliare ex Regina Elena 

L’intervento nasce dall’esigenza manifestata dall’Amministrazione di dotarsi di “Residenze per studenti universitari”, con l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda di locazione temporanea a canoni accessibili anche da parte di stagisti, ricercatori, partecipanti a corsi di alta formazione, coadiuvando la città nel mantenere il suo importante ruolo universitario.
Il progetto trasforma l’ex complesso Regina Elena in un moderno centro studentesco,  al cui interno,  oltre  allo studentato per 240 posti letto  ed alla Scuola Superiore di Studi Avanzati, prevede  la collocazione di una serie di servizi per lo studio, lo sport ed il tempo libero.
Il centro studentesco si articola su una superficie complessiva lorda di 24.500 metri quadrati con un’area   esterna di circa 3.000 metri quadrati.

Data

2 settembre 2013


Amministrazione proponente

Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

 

Documenti scaricabili
- Provvedimento di raggiunta intesa (f.to Pdf - Mb 3,76)

 

 


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