Parco delle ArtiIl progetto s’inserisce nel Piano per la riqualificazione del quartiere Flaminio con la finalità di realizzare un Parco urbano di notevole pregio nel quale saranno presenti alcuni “gioielli” dell’architettura moderna quali il Palazzetto dello Sport e lo Stadio Flaminio di Pier Luigi Nervi, il complesso dell’Auditorium di Renzo Piano e il Maxxi di Zaha Adid.
Il Parco della Musica costituirà un significativo brano di connessione urbana nel tessuto caratterizzato dall’asse che congiunge la collina di Villa Glori con quella di Monte Mario, il cui straordinario valore sarà rafforzato dagli interventi di riqualificazione previsti sull’area delle ex caserme e dall’apertura del Ponte della Musica.
Lo sviluppo del progetto è condotto con il contributo dell’arch. Renzo Piano.

Estensione
26 ettari

 

Costi
Non ancora definiti

 

Attività svolte
- nel settembre del 2010 sono iniziati gli studi preliminari per l’impostazione del progetto le cui linee generali sono attualmente in corso di definizione con l’aiuto dell’arch. Renzo Piano.

 

Parco delle Arti
 
Parco delle Arti
 

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Schema assetto Porta porteseL’ambito urbano Porta Portese-Clivo Portuense è caratterizzato da:
• rilevanti trasformazioni urbane in atto ed in previsione;
• presenza di manufatti di interesse storico-monumentale da recuperare;
• crescita incontrollata del mercato domenicale di Porta Portese;
• presenza di manufatti fatiscenti lungo via Portuense e Clivo Portuense.
Il PRG comprende questa parte di territorio nel Sistema Insediativo della Città Storica, individuando cinque Ambiti di Valorizzazione.
Le potenzialità trasformative sono legate alla presenza di edifici e manufatti, riconvertibili a nuovi usi, occasioni di riqualificazione a scala locale e urbana. Gli obiettivi della trasformazione sono così riassumibili:
• riconfigurazione degli spazi di valore storico-architettonico (v. Arsenale Pontificio) in cui introdurre nuove funzioni in relazione al Tevere, alle Mura e alla Porta Portese;
• nuova definizione dei margini della via Portuense attraverso la trasformazione urbana degli spazi aperti e costruiti e il riassetto del mercato giornaliero del Clivo Portuense;
• riconfigurazione degli spazi aperti per ricomporre la continuità sistemica dei percorsi con viale Trastevere, Monteverde Tevere e tracciato storico della via Alzaia;
• riqualificazione degli spazi aperti con individuazione dei luoghi dove confermare il Mercato di Porta Portese;
• riuso con funzioni speciali/urbane delle aree pubbliche (autoparco dei Vigili, ex Canile municipale, deposito Atac),
• valorizzazione dei luoghi urbani costruiti con introduzione di nuove destinazioni d’uso, integrandole con il tessuto esistente.
Per avviare la riqualificazione dell’ambito urbano, sono state realizzate, attraverso un incarico a Risorse per Roma, le attività connesse alla redazione di uno “Schema di Assetto preliminare semplificato” (SAPS), che ha il compito di definire le linee guida prescrittive, gestionali e indicative.
Nel 2011 è stato presentato alla Regione Lazio, insieme al Dipartimento Attività Economico-Produttive, un programma P.L.U.S. (piano locale urbano di sviluppo) denominato “Porta Portese una risorsa per Roma” per accedere ai fondi europei di sviluppo regionale; il PLUS è basato sull’inquadramento di analisi e obiettivi e sulle linee guida sviluppate per il SAPS Porta Portese-Clivo Portuense, che costituisce il quadro di riferimento programmatico degli interventi di riqualificazione, anticipatori del piano.
Il programma è stato recepito dalla Regione e sono stati finanziati i seguenti progetti:
- riqualificazione edificio pubblico ex GIL;
- riqualificazione del mercato domenicale di Porta Portese
- attuazione della parte del piano particolareggiato del traffico urbano del Municipio XVI nell’ambito territoriale PLUS.


Attività 2009-2013
luglio 2009: incarico a Risorse per Roma per attività di analisi, studio socio-economico e redazione SAPS;
dicembre 2009: completamento attività di analisi;
dicembre 2010: conclusione fase SAPS; predisposizione materiali per consultazione preventiva;
2011: affidamento integrazione di incarico a Risorse per Roma per approfondimenti tematici e verifiche procedurali e di fattibilità; presentazione alla Regione Lazio del programma PLUS “Porta Portese una risorsa per Roma”;
2012/13: approvazione del programma PLUS, approvazione dei progetti in conferenza di servizi e attivazione procedure di gara.



Documenti scaricabili: pannelli esplicativi
1. Finalità della riqualificazione urbana (f.to Pdf - Mb 2,90)
2. Inquadramento territoriale (f.to Pdf - Mb 3,05)
3. Definizione urbanistica: PRG – Città Storica – Ambiti di valorizzazione della Città Storica (f.to Pdf - Mb 3,05)
4. Definizione urbanistica: Ambiti di valorizzazione della Città Storica (f.to Pdf - Mb 2,47)
5. Le potenzialità di recupero e valorizzazione – I Beni Culturali (f.to Pdf - Mb 2,40)
6. Le potenzialità di recupero e valorizzazione – Il Mercato di Porta Portese (f.to Pdf - Mb 3,01)
7. Le potenzialità di recupero e valorizzazione – Il Clivo Portuense (f.to Pdf - Mb 3,05)

 

 

 

Progetto Urbano San lorenzoLa riqualificazione del quartiere San Lorenzo è parte integrante di una procedura più ampia corrispondente al Progetto Urbano “San Lorenzo – Circonvallazione Interna – Vallo Ferroviario”. Esso abbraccia un settore urbano molto vasto caratterizzato da una molteplicità di componenti storico-morfologiche e funzionali assai diverse tra loro; tra queste un ruolo significativo è assunto dalle grandi attrezzature di livello urbano e dal sistema delle infrastrutture per la mobilità (infrastrutture ferroviarie, sopraelevata di San Lorenzo e attraversamento del quartiere Appio). In relazione alle problematiche emergenti, alla caratterizzazione funzionale delle parti interessate e alla morfologia dei tessuti urbani, il Progetto Urbano è stato suddiviso in due ambiti di intervento:
- l’Ambito A che si incentra sullo studio del tracciato della Nuova Circonvallazione Interna con le conseguenti relazioni urbanistiche, funzionali e viabilistiche;
- l’Ambito B che interessa più nel dettaglio la riqualificazione del quartiere San Lorenzo.
Nel territorio interessato dall’ambito B del Progetto Urbano, il PRG individua 3 Ambiti di valorizzazione.
Due di tipo C (C10 “Via Tiburtina - Via de Lollis” e C11 “Verano-Via dei Reti”) caratterizzati da aree dismesse e insediamenti prevalentemente non residenziali.
Uno di tipo B (B7 “Scalo S.Lorenzo - Via dei Lucani-Via di Porta Labicana”) costituito da tessuti, edifici e spazi aperti, caratterizzato da incoerenze e squilibri di tipo morfologico e funzionale, nel quale operare con progetti di completamento/trasformazione in grado di conseguire nuove condizioni di qualità morfologico-ambientale, orientati al consolidamento/rilancio dell’uso residenziale.

In tutti gli Ambiti è consentito, tramite intervento indiretto, il recupero della superficie utile lorda (SUL) esistente con un possibile incremento fino al valore della superficie utile virtuale; tra le destinazioni d’uso sono ammesse, con differenti percentuali a seconda della tipologia dell’Ambito, le abitative, commerciali, servizi, turistico-ricettive, produttive ed una restante quota flessibile del 20%. L’attuazione è prevista tramite intervento indiretto nelle forme tradizionali degli strumenti urbanistici esecutivi, ma con la possibilità di utilizzare le procedure innovative del Programma Integrato e del Progetto Urbano.

Gli indirizzi generali per la riqualificazione del quartiere San Lorenzo mirano alla creazione di nuove polarità attraverso:
• la valorizzazione degli spazi aperti esistenti e di nuova previsione;
• l’attuazione degli ambiti di valorizzazione, favorendo la riorganizzazione dei nuclei artigianali anche in relazione al recupero delle aree ferroviarie inutilizzate e dismesse;
• il recupero dei tessuti residenziali del quartiere;
• la riconfigurazione e il completamento dei vuoti creati dai bombardamenti, realizzando nuove polarità e luoghi di relazione;
• l’integrazione e la valorizzazione del sistema storico, archeologico ed ambientale, con particolare attenzione alle Mura Aureliane, incrementando la dotazione di spazi pubblici e riqualificando i tessuti edificati a più diretto contatto.

Attività 2008-2013
• 2008: conclusione della fase di analisi e definizione degli obiettivi del PUSL;
• 2009: apertura della Casa della Partecipazione del Municipio III in via dei Sabelli;
• avvio della fase di consultazione preventiva e pubblicazione della documentazione informativa sul sito di Roma Capitale; Assemblea Partecipativa (novembre 2009);
• 2010: conclusione della fase di consultazione preventiva, redazione e successiva illustrazione del “Documento della Partecipazione” per l’assunzione delle decisioni propedeutiche alla redazione dello schema di assetto preliminare del P.U.;
• 2011: verifica dello stato di avanzamento della progettazione preliminare della Nuova Circonvallazione Interna (NCI) alla luce dei nuovi indirizzi emersi dal Piano Strategico della Mobilità Sostenibile (PSMS) data l’esigenza di definire l’assetto infrastrutturale di riferimento del sistema della mobilità, sia di livello urbano che locale, con particolare attenzione al tracciato della NCI, che condiziona in modo determinante il proseguimento della redazione del Progetto Urbano;
• 2012: riarticolazione degli incarichi in essere affidati a Risorse per Roma e a Roma Servizi per la Mobilità, per la revisione e la messa in coerenza degli esiti delle elaborazioni realizzate nel tempo (studi di fattibilità e progetti preliminari) con le nuove indicazioni del PSMS per la mobilità;
• 2013: acquisizione dalla U.O. Pianificazione Mobilità e Infrastrutture degli elaborati aggiornati e degli esiti dell’approfondimento degli aspetti urbanistici relativi al sistema infrastrutturale e agli Ambiti di valorizzazione compresi nell’ambito A del P.U.;
• 2009-2013: rapporti tecnico istituzionali con Municipi, Enti, associazioni, singoli cittadini connesse al Progetto Urbano ed alle problematiche relative al quartiere San Lorenzo attraverso incontri, manifestazioni pubbliche, eventi sia presso la casa della Partecipazione che presso altri luoghi istituzionali.

 

Attività 2013-2015

Nel 2013, in coerenza con gli atti di indirizzo del Sindaco (Deliberazione A.C. n. 66 del 18.7.2013), l’Assessore alla Trasformazione Urbana ha dato indicazioni per la ripresa delle attività relative alla predisposizione di uno schema di assetto preliminare del Progetto Urbano limitatamente all’ambito del quartiere San Lorenzo.
Si è considerato, cioè, un obiettivo prioritario la riqualificazione del quartiere, da realizzare attraverso la redazione di uno schema di assetto in grado di confrontarsi con i processi di trasformazione che, se non inseriti e coordinati in un disegno unitario, rischiano di alterare e modificare la struttura del quartiere, compromettendone i caratteri peculiari e più significativi.
Al tempo stesso si è cercato di individuare ed orientare le potenzialità trasformative, specie negli ambiti di valorizzazione presenti nel quartiere, per riqualificare aree irrisolte, con un disegno urbano che coniughi nuove funzioni, secondo il mix previsto dal PRG per gli ambiti, con la soluzione delle problematiche del quartiere (quali la dotazione di servizi e verde o la ricollocazione in strutture adeguate delle attività artigianali e produttive).
A partire dal mese di ottobre 2013 è stata riavviata la fase di partecipazione e consultazione preventiva, al fine di aggiornare quella realizzata nel 2010, con il diretto coinvolgimento del Municipio II.
L’aggiornamento della fase partecipativa sul Progetto Urbano San Lorenzo, iniziata con l’incontro preparatorio del 31 ottobre 2013, si è articolata in una serie incontri tematici e laboratori di quartiere, svolti presso la Casa della Partecipazione in via dei Sabelli.
Nel mese di dicembre 2014 l’Assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale ha dato diffusione dell’avvio dell’aggiornamento della fase di consultazione preventiva tramite l'inserimento della notizia all'interno del portale Internet di Roma Capitale, allegando la documentazione contenente l’aggiornamento degli elaborati di analisi e delle sintesi valutative e, attraverso la convocazione dell'Assemblea pubblica che si è svolta il 12 gennaio 2015, è stato avviato il processo di consultazione.
La fase di consultazione si è conclusa il 6 marzo 2015 con l’invio di contributi, osservazioni e proposte, acquisiti dalla U.O. Città Storica e Ambiti di Tutela e Riqualificazione e riportate in sintesi nel Documento della partecipazione
(ultimo aggiornamento 30 maggio 2015)

 

Vedi anche:
La nuova fase della partecipazione - 2014
Documento della partecipazione - 2015

 

Ambito Strategico TevereIl Tevere è ritenuto strategico per promuovere una politica di conservazione e valorizzazione dell'intera città storica. Per trasformare quella che è diventata una "distanza" in una risorsa per la città, è necessario coinvolgere il fiume in nuove relazioni spaziali, funzionali, infrastrutturali ed ecologiche.
La riscoperta del fiume come grande corridoio ecologico consente la riqualificazione di alcune trasversali forti di connessione fisica e funzionale delle sponde opposte e di corrispondente valorizzazione dell'invaso fluviale; tra queste la trasversale Aventino / Porta Portese, suddivisa in due lotti funzionali, e la trasversale Gianicolo-Moretta.

 

Trasversale Aventino - Porta Portese

Il lavoro di studio, analisi e fattibilità si è concretizzato nel profilo di valorizzazione delle pendici dell'Aventino: Basamento Aventino.
Il finanziamento della legge Roma Capitale (€ 4.648.112.09), assegnato al progetto, andrà a realizzare un intervento che può essere descritto facendo riferimento a sei ambiti tematici:
1. Il consolidamento dei margini storici della Rocca Savella in uno dei tratti più spettacolari dell'affaccio dal Giardino degli Aranci verso la città;
2. Scavo archeologico estensivo sull’area di proprietà comunale a quota lungotevere sotto la terrazza del Giardino degli Aranci:
3. Il centro di documentazione della trasformazioni urbane e la nuova porta di accesso all'Aventino (II Lotto funzionale);
4. Il recupero del giardino di Raffaele De Vico lungo le pendici di S. Sabina; conservazione del disegno originario di De Vico; integrazione con nuovi percorsi pedonali a nord e a sud; ripensamento complessivo del disegno vegetale;
5. Il ridisegno del Lungotevere Aventino e dell'affaccio sul Tevere;
6. La riqualificazione della sponda fluviale novecentesca;

Il punto 3 fa parte di un II lotto funzionale che utilizzerà il finanziamento complessivo di Roma Capitale, il cui progetto esecutivo e la relativa realizzazione sono subordinati allo scavo archeologico (punto 2), richiesto dalia Soprintendenza Archeologica di Roma (terrazza), sono stati affrontati con progetto esecutivo.

 

Dati quantitativi
Il I Lotto funzionale prevede la realizzazione dei punti 1, 2, 4, 5, 6 Finanziamento Roma Capitale € 3.457.000
Il II Lotto funzionale prevede la realizzazione del punto 3: redazione del progetto esecutivo di un centro di documentazione, la sua realizzazione sulla base delle risultanze dello scavo archeologico e la manutenzione straordinaria di entrambi gli interventi di I e II lotto per due anni.
Finanziamento Roma Capitale € 1.187.000

 

Attività 2008-2010
Progetto definitivo passato in conferenza dei servizi Roma Capitale, è stato poi approvato con Delibera di Giunta nel 2006. Redatto il progetto esecutivo nel 2008.

 

Trasversale Gianicolo - Moretta

La Carta di Ambito Strategico Tevere evidenzia una serie di trasversali che relazionano parti di città ad oggi separate dal fiume e dai suoi muraglioni. Nasce l'esigenza di ricollegare e rivitalizzare queste parti di ambiti urbani.
La trasversale Gianicolo-Moretta interessa uno dei contesti ambientali meno pressati dalla tutela archeologica e tuttavia più dotati di valori simbolici in città. Il progetto preliminare qui presentato lavora sul tema della "risalita", valorizza gli esistenti tracciati di penetrazione, riqualifica la passeggiate del Gianicolo e dei due lungoteveri.


Attività 2008-2010
Il progetto preliminare è stato approvato dalla Giunta nel settembre 2008.

 

Responsabile del Procedimento:
Arch. Daniela Fuina
Ing. Angelo Di Stefano


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