Per la prima volta sono parte integrante del Piano Regolatore Generale di Roma gli elaborati vegetazionali. La Relazione Vegetazionale, già presentata in fase di Controdeduzioni, è stata corredata di due indispensabili serie cartografiche: la Carta dell'Uso del Suolo e delle fisionomie vegetazionali e la Carta Agropedologica. Ma non ci si è limitati a produrre quelli esplicitamente indicati dalla normativa. In una impostazione ecologica integrata, coerente con le esigenze di una pianificazione territoriale sostenibile e della corretta gestione delle risorse naturali, alla Relazione Vegetazionale sono stati allegate la Carta delle serie di vegetazione, la Carta fitosociologica e la Carta delle emergenze floristico vegetazionali.
Tutte utili non solo alla conoscenza ma anche alla tutela e allo sviluppo del molteplice e composito patrimonio vegetale di Roma, in particolare quello delle aree in cui non sono previste delle trasformazioni, ovvero che non hanno uno strumento urbanistico di dettaglio, ma che sono comunque normate dal Piano
Tali elaborati sono definitivi, anche se verranno costantemente aggiornati all'ampliarsi delle conoscenze geologiche.

La Carta agropedologica del territorio comunale riguarda la capacità d'uso che classifica il territorio in ampi sistemi agro-silvo-pastorali e non in base a specifiche pratiche colturali, facendo riferimento alla "Land Capability Classification" (Klingebiel & Montgomery 1961; MIRAAF, 1996). Il concetto guida della Land Capability non si riferisce unicamente alle proprietà fisiche del suolo, che determinano la sua attitudine a particolari colture, quanto alle limitazioni nei confronti di un uso agricolo generico che derivano anche dalla qualità del suolo e dalle caratteristiche dell'ambiente in cui questo è inserito. La "Land Capability Classification" individua otto classi principali. Le prime quattro indicano suoli adatti all'attività agricola pur presentando limitazioni crescenti, mentre nelle classi dalla V alla VII sono inclusi i suoli inadatti a tale attività, ma dove è ancora possibile praticare la selvicoltura e la pastorizia. I suoli della VIII classe possono essere destinati a soli fini ricreativi e conservativi.
Inoltre tale Carta ha costituito uno dei punti di partenza della ricerca Analisi delle dinamiche del settore agricolo e della produzione edilizia e studio preliminare per la definizione delle unità minime aziendali e unità minime ottimali nelle zone agricole del Comune di Roma, condotta dal Cresme e dallo Studio Agrifolia, la cui sintesi è consultabile on line.

Elaborati:
- G9.8 Carta agropedologica del territorio comunale (1:50.000) (f.to Pdf - Mb 1,7)
- G9.8.1 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 1,1)
- G9.8.2 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 1,5)
- G9.8.3 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 1,3)
- G9.8.4 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 1,4)
- G9.8.5 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 2,4)
- G9.8.6 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 2,2)
- G9.8.7 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 1,5)
- G9.8.8 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 1,3)
- G9.8.9 (1:20.000) (f.to Pdf - Kb 656)
- G9.8.10 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 1,3)
- G9.8.11 (1:20.000) (f.to Pdf - Mb 1,6)

torna all'inizio del contenuto