La Giunta Capitolina ha approvato, con la Deliberazione n. 74 del 23 marzo 2011 (f.to Pdf - Mb 5,9) un invito pubblico finalizzato ad incrementare il numero di alloggi da destinare ad housing sociale e ad edilizia residenziale pubblica mediante cambi di destinazione d'uso dei fabbricati non residenziali.
L’incremento previsto è pari a 1.250 unità, suddiviso in:
- 1.000 alloggi in housing sociale;
- 250 alloggi di edilizia residenziale sovvenzionata.


Caratteristiche dei fabbricati
La destinazione d’uso non residenziale comprende le funzioni e le destinazioni “commerciali”, “servizi”, “turistico-ricettive”, “produttive”, “agricole”, come definite dall’art. 6 delle NTA del PRG vigente.
Non possono essere assoggettate a cambi di destinazione d’uso, le unità immobiliari con le seguenti destinazioni d’uso:
- servizi alle persone;
- sedi della pubblica amministrazione e delle pubbliche istituzioni nazionali, estere e sopranazionali;
- sedi e attrezzature universitarie;
- attrezzature culturali e religiose;
- attrezzature collettive;
- sedi direzionali delle aziende erogatrici dei pubblici servizi;
- impianti o infrastrutture tecnologiche funzionali all’erogazione di pubblici servizi.

Sono tuttavia ammessi i cambi di tali destinazioni d’uso, a condizione che le relative funzioni e i relativi fabbricati risultino dismessi o in via di dismissione: sarà l'Amministrazione Capitolina a valutare ciò sulla base della documentazione presentata a cura dei soggetti proponenti.
Le superfici interessate dai cambi di destinazione d’uso non devono risultare inferiori, per ogni singolo fabbricato, a 1.000 mq di SUL.


Localizzazione
Le proposte d’intervento possono essere localizzate nelle seguenti componenti del PRG vigente, ma in deroga alle norme che le disciplinano:

- Tessuti T1 e T3 della Città consolidata;
- Tessuti prevalentemente residenziali o prevalentemente per attività della Città da ristrutturare;
- Nuclei di edilizia ex-abusiva da recuperare;
- Ambiti a pianificazione particolareggiata definita (APPD);
- le altre componenti della Città della trasformazione;
- le aree a “Servizi privati”;
- le aree per “Infrastrutture tecnologiche”.

Le proposte di intervento localizzate nei “Tessuti prevalentemente per attività” della Città da ristrutturare potranno essere selezionate, entro un massimo del 20% della SUL sviluppabile dall’intero ambito.


Mix delle tipologie di offerta abitativa
La SUL soggetta a CDU dovrà riguardare le seguenti tipologie di offerta:

- edilizia abitativa libera;
- edilizia abitativa in locazione a canone sociale: la durata della locazione è stabilita in 25 anni; il canone di locazione mensile è stabilito in 6 euro per mq di superficie complessiva.

Il mix delle tipologie di offerta abitativa, applicato a ogni proposta d’intervento, deve rispettare le seguenti percentuali, calcolate in termini di Superficie complessiva:
- l’edilizia abitativa libera non deve essere superiore al 70%;
- l'edilizia abitativa in locazione a canone sociale non deve essere inferiore al 30%.


Incentivi per il rinnovo edilizio
Se gli interventi di recupero avvengono tramite ristrutturazione edilizia o demolizione e ricostruzione dell’intero fabbricato, i soggetti proponenti possono beneficiare di un incentivo urbanistico massimo, così determinato:
- ristrutturazione edilizia o recupero primario (riqualificazione parti comuni, ammodernamento impianti comuni, consolidamento statico): +20% della SUL esistente;
- demolizione e ricostruzione: +35% della SUL esistente;
- ristrutturazione urbanistica: +10% in aggiunta agli incentivi dei punti precedenti.

Gli incentivi possono essere concessi solo in caso l’ampliamento avvenga con soddisfacente soluzione progettuale.

 

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La Giunta Capitolina ha approvato, con la Deliberazione n. 74 del 23 marzo 2011 (f.to Pdf - Mb 5,9) un invito pubblico finalizzato ad incrementare il numero di alloggi da destinare ad housing sociale e ad edilizia residenziale pubblica mediante cambi di destinazione d'uso di zone urbanistiche prevalentemente non residenziali del PRG o di Piani attuativi già approvati o in corso di approvazione.
L’incremento previsto è pari a 1.950 unità, suddiviso in:
• 1.700 alloggi in housing sociale
• 250 alloggi di edilizia residenziale sovvenzionata


Localizzazione e caratteristiche delle aree
Le proposte possono prevedere interventi di ristrutturazione, ampliamento, nuova edificazione e nuovo impianto urbano anche combinati fra loro, convertendo in destinazioni “abitative” le destinazioni “non abitative” prescritte dal PRG

Gli interventi possono essere proposti su aree non edificate o parzialmente edificate:
a) per aree non edificate, si intendono quelle libere da o non asservite a costruzioni, ovvero interessate da costruzioni in corso di realizzazione, che non abbiano ultimato la struttura portante;
b) per aree parzialmente edificate si intendono quelle interessate da costruzioni che, alla data di scadenza del presente Invito, risultino già ultimate ovvero non ultimate ma con struttura portante già realizzata, a condizione che, nel loro insieme, non raggiungano le previsioni massime di edificabilità privata stabilite dal presente invito.

Le proposte d’intervento possono essere localizzate nelle seguenti componenti del PRG vigente, ma in deroga alle norme che le disciplinano:
• “Tessuti T3” della Città consolidata;
• “Tessuti prevalentemente per attività” nei Programmi integrati della Città da ristrutturare;
• “Ambiti per i Programmi integrati prevalentemente per attività” della Città della trasformazione”;
• “Servizi privati”;
• “Verde privato attrezzato”;
• “Infrastrutture tecnologiche”.


Localizzazione nei Piani attuativi
Le proposte d’intervento possono essere localizzate all’interno di:
a) “Ambiti a pianificazione particolareggiata definita”;
b) Piani o Programmi urbanistici approvati dopo l’approvazione del PRG Piani
o Programmi urbanistici adottati dopo la Del. C.C. n. 64/2006e approvati
o non approvati;
c) Piani attuativi ricadenti all’interno dei Tessuti T3 della Città consolidata, vigenti
o decaduti;
d) “Centralità urbane e metropolitane a pianificazione definita”, limitatamente a “Bufalotta”, “Massimina” e "Ponte di Nona - Lunghezza";
e) “Centralità urbane e metropolitane a pianificazione definita”, limitatamente
a “Tor Vergata” e “Polo tecnologico”: in tali casi, le proposte di intervento possono unicamente prevedere la realizzazione di “studentati”, convenzionati con l’Università o con la Regione Lazio.
f) "Programmi di recupero urbano".


Criteri di dimensionamento
Al fine di garantire una equilibrata distribuzione territoriale delle proposte selezionate ed un equilibrato mix funzionale, l'Invito stabilisce i criteri per il dimensionamento dei cambi di destinazione da non residenziale a residenziale.


Mix delle tipologie di offerta abitativa
La superficie utile lorda (SUL) soggetta a cambio di destinazione d’uso dovrà riguardare le seguenti tipologie di offerta:
- edilizia abitativa libera;
- edilizia abitativa in locazione a canone sociale: la durata della locazione è stabilita in 25 anni; il canone di locazione mensile è stabilito in 6 euro per mq di superficie complessiva;
Il mix delle tipologie di offerta abitativa, applicato a ogni proposta d’intervento, deve rispettare le seguenti percentuali, calcolate in termini di Superficie complessiva:
- l’edilizia abitativa libera non deve essere superiore al 60%;
- l'edilizia abitativa in locazione a canone sociale non deve essere inferiore al 40%.

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Per la realizzazione del Piano comunale di housing sociale, la Giunta Comunale ha approvato, con la Delibera n. 315 del 15 ottobre 2008, l’Invito pubblico per l’individuazione di nuovi Ambiti di riserva a trasformabilità vincolata, finalizzati al reperimento di aree per l’attuazione del Piano Comunale di “housing sociale” e di altri interventi di interesse pubblico.

A seguito dell'invito pubblico, la Commissione all'uopo designata effettuerà la verifica dell'idoneità delle aree sulla base dell'istruttoria tecnica svolta dagli uffici della U.O. Grandi Opere Strategiche.

Al termine della fase di valutazione, le aree selezionate andranno ad aggiungersi agli Ambiti di riserva a trasformabilità vincolata già individuati dal P.R.G..

 

Caratteristiche delle aree
Le aree oggetto delle proposte debbono ricadere nelle seguenti componenti del PRG approvato:
• Agro romano
• Servizi privati
• Verde privato attrezzato
• Servizi pubblici di livello urbano
• Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale
• Infrastrutture tecnologiche

Inoltre, le aree debbono:
• trovarsi in prossimità delle stazioni ferroviarie o lungo l’asse dei corridoi sel servizio pubblico di superficie
• essere compatibili con i vincoli e le prescrizioni di tutela e protezione
• essere compatibili con Piani o Programmi o Progetti di iniziativa pubblica e con gli interventi indiretti di iniziativa privata, in corso di attuazione, già approvati o in corso di approvazione
• avere una estensione territoriale non inferiore ai 5 ettari, ridotta a 2,5 ettari per le aree contigue agli Ambiti di riserva già individuati dal PRG

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Delibera di Giunta Comunale n. 315 del 15.10.2008 (f.to Pdf - Mb 3,7)


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