Direzione Trasformazione Urbana
Programma di Recupero Urbano Acilia-Dragona
L’ambito, localizzato nel settore sud-ovest di Roma, è compreso tra il fiume Tevere, la cintura verde della Riserva del Litorale Romano e la via Cristoforo Colombo e conta circa 85.000 abitanti.
L’insediamento di Acilia si presenta come una zona disomogenea, dove si alternano blocchi di edilizia pubblica, villette abusive ed edifici privati. La rete stradale è incompleta e risultano assenti le connessioni interne. La zona è inoltre segnata dall'insufficienza della rete idraulica, fognaria e dei vecchi canali.
Le principali linee di intervento previste da Roma Capitale sono: la valorizzazione dei beni naturalistici e storici presenti nell’area e la riorganizzazione urbanistica, attraverso la previsione di nuovi luoghi di aggregazione.
All'interno del perimetro della Riserva del Litorale, l'Amministrazione ha deciso di realizzare un grande parco naturalistico di più di 400.000 metri quadrati. La “Porta del Parco” accoglierà i visitatori con servizi pubblici e privati funzionali al turismo naturalistico. Verrà poi realizzata una pista ciclabile che permetterà di raggiungere il parco in bicicletta da Dragona e da San Francesco.
Ad Acilia nord , nell'area verde tra Dragona e Dragoncello verrà realizzato un corridoio ecologico che, oltre a resti storici, conterrà il Palazzo dello Sport e dello Spettacolo e una pista per l'atletica. I due quartieri verranno poi collegati e arricchiti dal Parco San Paolo, da un centro commerciale, da un centro polifunzionale all’interno del Casale della Pinetina (O.P. n. 27) in via Monti San Paolo (opera ultimata), e da un centro ASL diurno localizzato nella piazza pubblica in via degli Orti di Acilia (OO.PP. nn. 26a e 26b), in fase di realizzazione.
Da via degli Orti di Acilia, in prossimità del centro diurno e della piazza pubblica, fino a via di Dragoncello è prevista una nuova infrastruttura viaria di collegamento: l’O.P. 8 “Nuova viabilità Via di Dragoncello – Via delle Case Basse” che attraversa le aree del Parco Monti san Paolo (in fase avanzata di realizzazione).
Ad Acilia sud, oltre alla realizzazione di nuovi interventi residenziali, saranno realizzate una scuola materna in via Amato (O.P. n. 32) e un asilo nido in via Macchia Palocco (O.P. n. 24).
In via Molteni-angolo via di Macchia Saponara è prevista una piazza pubblica corrispondente all’O.P. n. 34 (già realizzata). In prossimità del Canale Palocco è stato realizzato il prolungamento della via Molteni (O.P. n. 18) e lungo il canale stesso è prevista un’area di verde pubblico attrezzato (già realizzata).
Inoltre, sarà realizzato un sottopasso sotto la Via Ostiense e la via del Mare di collegamento della via di Macchia Saponara e della via di Dragoncello, finalizzato a connettere i settori sud e nord dell’insediamento.
La nuova stazione di Acilia Sud, assieme al sovrappasso per Dragona, permetterà un più facile accesso alla zona.
Ad Acilia sud sono previsti inoltre due piani di recupero urbanistico n. 8 e n. 15.
Nel suo complesso, il programma prevede 76 interventi, di cui 56 pubblici e 20 privati, per un totale di investimenti di più di 230 milioni di Euro.
Stato di attuazione
L'accordo di programma è pubblicato sul BUR Lazio n. 11 suppl. 1 del 20-04-2005.
Convenzioni stipulate:
Intervento privato n. 5, il 23 giugno 2006
Intervento privato n. 6.1, il 31 luglio 2007
Intervento privato n. 22, il 28 settembre 2007
Intervento privato n. 18/25, il 12 novembre 2007
Intervento privato n. 4, il 11 luglio 2008
Intervento privato n. 2, il 13 marzo 2009
Intervento privato n. 16, il 23 settembre 2009
Intervento privato n. 12, il 27 maggio 2010
Intervento privato n. 6.3, l’1 giugno 2010
Intervento privato n. 6.2, il 5 novembre 2010
Intervento privato n. 21, il 29 dicembre 2010
Piani di recupero urbanistico:
n. 8 Piano di recupero urbanistico Consorzio Stella d'Argento Due
n. 15 Piano di recupero urbanistico dell’Associazione Consortile Macchia Palocco Saponara
Deliberazione della Giunta Comunale n. 51 del 10 marzo 2010
Modalità di attuazione degli interventi privati nn. 8 e 15 del Programma di recupero urbano “Acilia - Dragona”, di cui all’art. 11 del Decreto legge 5 ottobre 1993 n. 398 convertito con Legge 4 dicembre 1993 n. 493.
Opere di urbanizzazione da realizzarsi a scomputo degli oneri di urbanizzazione da parte dei soggetti attuatori degli interventi privati
Sono ultimate le opere di urbanizzazione relative agli interventi privati nn. 5, 6.1 e 4.
Sono in fase di realizzazione le opere di urbanizzazione relative agli interventi privati nn. 22, 18/25, 12, 6.2 e 16.
Opere Pubbliche del Programma da realizzarsi a scomputo del contributo straordinario da parte dei soggetti attuatori degli interventi privati
Sono ultimate le seguenti opere pubbliche:
O.P. 10b Prolungamento della Strada P.P. 43 (int. priv. 5)
O.P. 34 Piazza Pubblica su Via Molteni (int. priv. 6.1)
O.P. 18 Prolungamento della Via Molteni (int. priv. 4)
O.P. 27 Ristrutturazione dei casali in zona Pinetina, centro civico (int. priv. 18-25)
Sono in corso di realizzazione le seguenti opere pubbliche:
O.P. 8 Nuova viabilità Via di Dragoncello – Via delle case Basse (int. priv. 18-25)
O.P. 39a Parco San Paolo, verde attrezzato (int. priv. 18-25)
O.P. 39b Pista ciclabile nel Parco San Paolo (int. priv. 18-25)
O.P. 26a Servizio pubblico ASL (int. priv. 16)
O.P. 26b Piazza Pubblica davanti alla ASL (int. priv. 16)
O.P. 39c Pista ciclabile prolungamento San Paolo (int. priv. 16)
Opere Pubbliche del Programma da realizzarsi con gli oneri di urbanizzazione e con il contributo straordinario residui degli interventi privati
Deliberazione della Giunta Capitolina n. 359 del 2 novembre 2011
“Programma di recupero urbano – art. 11 legge n. 493/1993 – ambito Acilia Dragona – Individuazione delle priorità di realizzazione delle opere pubbliche del programma da realizzarsi con gli oneri di urbanizzazione e con il contributo straordinario residui degli interventi privati.”
L’O.P. 16 Unificazione di Via di Dragoncello ha priorità assoluta; sarà affidata al Consorzio Acilia-Dragona costituito dai soggetti attuatori delle convenzioni urbanistiche 6.1, 18-25, 6.3 e 6.2.
Opere Pubbliche inserite nel piano degli interventi per l’emergenza traffico
O.P. n. 1 - Sottopasso Via Ostiense – Via del Mare
L’opera pubblica è inserita nel Piano di Interventi di Riqualificazione delle Infrastrutture Viarie e per la Mobilità, classificata con il codice C1.1-11.
Determinazione Dirigenziale dell’Ufficio di supporto al Commissario delegato e Programma Roma Capitale n. 29 del 20/04/2012 di conclusione della Conferenza di Servizi permanente relativa al progetto preliminare integrato.
L’opera è finanziata con fondi regionali a cui si aggiungono oneri di urbanizzazione e contributo straordinario residui degli interventi privati come indicato nella suddetta DGC n. 359
Le opere da realizzarsi con fondi regionali e fondi capitolini sono di competenza del Dipartimento Politiche per la Riqualificazione delle Periferie.
Documenti scaricabili
- Delibera di Adozione del Consiglio Comunale n. 13/2001 (f.to Pdf - kb 94)
- Delibera di Consiglio Comunale n. 308/2004 - Ratifica dell'adesione del Sindaco all'Accordo di Programma (f.to Pdf - Kb 918)
- Relazione (f.to Pdf - Mb 21)
- Tabelle (f.to Jpg - Mb 14)
- Tavole (f.to Jpg - Mb 57)
Programma di Recupero Urbano Corviale
L’ambito, esteso per 790 ettari, è collocato nel settore sud-ovest della città, delimitato dalla Riserva naturale della Valle dei Casali, dal Tevere, dalla Riserva naturale della Tenuta dei Massimi.
Il degrado urbano è dovuto alla insufficienza di strade e metropolitane, alla scarsità e alle cattive condizioni dei servizi pubblici e a una diffusa carenza di qualità urbana. Tra un caos di blocchi di edifici diversi - sorti anche spontaneamente - mancano spazi di incontro.
L’insieme degli interventi si concentra su tre nuclei: Corviale, Monte delle Capre-Trullo e Idrovore della Magliana.
L’area verde - attualmente in stato di abbandono -, retrostante l’edificio intensivo di Corviale, ceduta al Comune, verrà attrezzata e resa fruibile. Anche lo spazio pubblico attorno all’intensivo è oggetto di riqualificazione con la realizzazione di un nuovo asilo.
Nello storico quartiere del Trullo, via Ventimiglia verrà riqualificata e l’area verde in fondo alla via diverrà un parco che si connetterà alla riserva naturale. Via del Trullo verrà collegata a via del Fosso della Magliana. A Monte delle Capre si realizza un nuovo parco pubblico e al Trullo il campo sportivo viene arricchito da nuove strutture, palestre, pista di pattinaggio e parcheggi.
Nella zona delle Idrovore della Magliana, al posto dei vecchi capannoni dell’Italgas, sorgerà una zona artigianale, commerciale e destinata a uffici. Sulla sponda del Tevere sarà ristrutturato l’attuale circolo sportivo. Si prevede inoltre, nel complesso produttivo, l’integrazione dei nuovi stabilimenti della società Saferot e la ristrutturazione dell’attuale sistema viario.
Il programma comprende 29 opere pubbliche e 25 interventi privati per complessivi 35 milioni di euro.
Stato di attuazione
L'accordo di programma è pubblicato sul BUR Lazio n. 33 suppl. 3 del 30-11-2005.
Documenti scaricabili
- Delibera di Adozione del Consiglio Comunale n. 14/2001 (f.to Pdf - kb 92)
- Delibera di Consiglio Comunale n. 82/2004 - Ratifica dell'adesione del Sindaco all'Accordo di Programma (f.to Pdf - Mb 1,0)
- Relazione (f.to Pdf - Mb 18)
- Tabelle (f.to Jpg - Mb 12)
- Tavole (f.to Jpg - Mb 39)
PRU Corviale - O.P. 14 - Piazza pubblica
Verrà realizzata a Corviale -nell'XI Municipio- una nuova piazza pubblica, nell’area tra Via di Poggio Verde e Via Eugenio Maccagnani.
L’intervento è tra quelli previsti dal Programma di Recupero Urbano “Corviale”, per la cui attuazione è stato ratificato con D.G.R. Lazio n° 577 del 16/11/2005 apposito Accordo di Programma.
L’area di intervento, una superficie di circa 8.250 mq., si incunea nel tessuto edilizio esistente, affacciato sulla campagna romana. Un tessuto notevolmente disomogeneo, caratterizzato dalla compresenza dell’edificio di Corviale (il famoso “serpentone”) a sud dell’area d’intervento e di un quartiere residenziale di recente costruzione, costituito da palazzine di 4-5 piani sul lato nord su Via Eugenio Maccagnani. Il margine est è definito da Via di Poggio Verde, mentre quello ovest confina per un ampio tratto con la Riserva Naturale Torretta de' Massimi.
L'esito della partecipazione cittadina e il confronto con il Muncipio hanno individuato alcuni criteri che hanno guidato l'impostazione del progetto, che prevede:
- la creazione di una piazza concepita come uno spazio di aggregazione a servizio del quartiere, con ampie aree libere e “flessibile”, in modo che al suo interno possano essere organizzati eventi ed attività di diversa natura legati alla vita del quartiere stesso;
- la definizione di un “margine” fisico che consenta di caratterizzare lo spazio-piazza e in qualche modo di delimitarlo;
- la realizzazione sulla piazza di zone e percorsi anche parzialmente coperti e ombreggiati per consentirne la fruizione in tutte le condizioni climatiche da parte di persone di ogni età;
- la creazione di un legame compositivo tra la piazza ed il contesto urbano circostante, in particolare con l’incombente presenza, anche simbolica, del “serpentone”.
Il progetto definitivo della nuova piazza -Opera Pubblica n. 14 del Programma di Recupero Urbano, da realizzarsi in regime di scomputo di parte dei residui degli oneri ordinari e/o straordinari dell’Intervento Privato n. 5- è stato approvato dalla Conferenza dei Servizi che si è chiusa lo scorso luglio.
A breve verrà siglata la Convenzione urbanistica che darà il via all’inizio dei lavori.
Responsabile
Arch. Paolo Ceccarelli
Documenti scaricabili
Det. Dirigenziale prot. 73207 del 06.07.2020 di chiusura della Conferenza di Servizi
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RE01 - Relazione illustrativa generale
(f.to Pdf - Mb 14,76)
A01 - Allegati urbanistici
(f.to Pdf - Mb 3,19)
A02 - Allegati urbanistici e catastali
(f.to Pdf - Mb 2,26)
A03 - Rilievo area di intervento e documentazione fotografica
(f.to Pdf - Mb 1,93)
A04 - Planimetria di rilievo archeologico
(f.to Pdf - Kb 677,52)
A05 - Planimetria generale di progetto
(f.to Pdf - Mb 6,55)
A06 - Diagrammi di flessibilità e viste prospettiche tridimensionali
(f.to Pdf - Mb 7,44)
A07 - Viste prospettiche tridimensionali
(f.to Pdf - Mb 3,45)
A08 - Planimetria generale e abaco delle pavimentazioni
(f.to Pdf - Mb 2,48)
A09 - Planimetria generale del verde - Alberature
(f.to Pdf - Mb 4,45)
A10 - Planimetria generale del verde - Arbusti decorativi
(f.to Pdf - Mb 4,06)
A11 - Planimetria di progetto con elementi di arredo urbano
(f.to Pdf - Mb 6,80)
A12 - Dettagli elementi di seduta
(f.to Pdf - Mb 1,39)
A13 - Dettagli percorso pergolato
(f.to Pdf - Mb 1,94)
A14 - Sezioni di progetto - Dettagli - Elementi di arredo urbano
(f.to Pdf - Mb 2,03)
A15 - Planimetria del parcheggio e particolari pavimentazione
(f.to Pdf - Mb 1,74)
A16 - Segnaletica orizzontale e verticale del parcheggio
(f.to Pdf - Mb 1,74)
A17 - Planimetria generale superamento barriere architettoniche
(f.to Pdf - Mb 2,96)
A18 - Planimetria con indicazione delle dotazioni e misure di sicurezza in caso di emergenza
(f.to Pdf - Mb 3,38)
I01 - Rete fognaria - Drenaggio delle acque meteoriche
(f.to Pdf - Mb 4,67)
I02 - Rete fognaria - Vasche di laminazione
(f.to Pdf - Mb 4,09)
IL01 - Progetto per l'impianto di illuminazione pubblica
(f.to Pdf - Mb 12,05)
S01 - Planimetria generale degli elementi strutturali
(f.to Pdf - Mb 1,04)
S02 - Dettagli degli elementi strutturali
(f.to Pdf - Kb 962,64)
S03 - Dettaglio degli elementi strutturali
(f.to Pdf - Kb 651,93)
Programmi di Recupero Urbano Art.11 Legge 493/93
Presentazione
Undici interventi per migliorare le condizioni di vita di oltre 440 mila persone che vivono nei quartieri della periferia a cavallo e all'esterno del GRA.
Undici progetti scaturiti dal confronto e dalle discussioni con i cittadini, le loro associazioni, i Municipi, per individuare bisogni ed esigenze, e capaci di creare occasioni di investimento per gli operatori locali.
Complessivamente gli 11 Programmi prevedono la realizzazione di 126 interventi privati da convenzionare e circa 350 opere pubbliche la cui attuazione è finanziata con fondi pubblici e privati.
Dopo la stipula dell'Accordo di Programma tra Comune di Roma e Regione Lazio sono state avviate le procedure per la cessione delle aree da parte dei privati, la progettazione delle opere di urbanizzazione e delle opere pubbliche e in molti casi sono state stipulate le convenzioni urbanistiche e iniziati i lavori per la realizzazione degli interventi pubblici e privati.
Dirigente: arch. Maurizio Geusa
Documenti scaricabili
- Quadro d'unione (f.to Jpg - Mb 1,9)
- Procedura (f.to Pdf - Kb 192)
- Allegato C - Schema di Convenzione (f.to Pdf - Kb 101)
- Delibera di Consiglio Comunale n. 84/2009 - Approvazione dello schema generale di Convenzione Urbanistica (f.to Pdf - Mb 1,29)
- Delibera di Assemblea Capitolina 70/2011 - Modifiche alla Deliberazione 84/2009 (f.to Pdf - Mb 10,66)
- Rif. normativi: Art. 11 Legge n. 493/93 (f.to Pdf - Kb 80)
Toponimi - Piani di Recupero dei nuclei di edilizia ex abusivi - Stato di attuazione
L’Amministrazione di Roma Capitale, fin dalla metà degli anni ’70, ha intrapreso un difficile percorso di recupero urbanistico delle zone periferiche connotate da un diffuso abusivismo edilizio.
Queste aree spesso si configurano come interi quartieri ed è compito dell’Amministrazione di Roma Capitale ricondurli ad un livello dignitoso di vivibilità, dotandoli nel contempo dei servizi essenziali.
I “nuclei di edilizia ex abusiva da recuperare”, sorti negli ultimi trent’anni, sono oggetto della terza manovra di recupero urbanistico della periferia, dopo quella riguardante i 44 nuclei di zona “F1” (operata dal P.R.G. del 1962) e quella riguardante i 74 nuclei di zona “O” (operata dalla Variante al P.R.G. del 1983).
Il “recupero urbanistico” di queste aree, che potrà considerarsi concluso con l’approvazione dei piani esecutivi, permetterà ai cittadini interessati dalla manovra di realizzare o completare le proprie abitazioni e nel contempo di dotare i loro quartieri dei servizi mancanti.
Le principali finalità della manovra di recupero sono:
- ristrutturare gli insediamenti esistenti al fine di ottenere organismi urbani più attrezzati funzionalmente, prevedendo le aree per i servizi necessari alla popolazione insediata ed insediabile;
- ricucire le varie zone sorte spontaneamente, connettendole con il territorio circostante in un contesto più ampio;
- migliorare la qualità urbana degli insediamenti;
- consentire la realizzazione delle opere di urbanizzazione mancanti, attivando le risorse della piccola industria edilizia e dell’artigianato locale e creando, nel contempo, occasioni e posti di lavoro.
I “nuclei di edilizia ex abusiva da recuperare” individuati nel P.R.G. vigente sono 71 e sono interessati da:
superficie | ha 1.914 |
s.u.l. esistente | mq 2.279.133 (96% abitativa e 4% non abitativa) |
s.u.l. nuova | mq 996.937 (84% abitativa e 16% non abitativa) |
s.u.l. totale | mq 3.276.070 (92% abitativa e 8% non abitativa) |
abitanti/stanze già insediati | n. 58.462 (72%) |
abitanti/stanze da insediare | n. 22.303 (28%) |
abitanti/stanze totali | n. 80.765 (100%) |
L’art. 55 delle N.T.A. prevede che l’attuazione di ciascun nucleo sia subordinata all’approvazione del relativo “piano di recupero urbanistico”.
Pertanto, dopo anni di dibattiti e di approfondimenti, si è finalmente arrivati all’approvazione, nel dicembre del 2009, della deliberazione di Consiglio Comunale n. 122 che ha definito le “Linee Guida” per la progettazione dei Piani Esecutivi di Recupero Urbanistico dei nuclei di edilizia ex abusiva.
Uno dei principi fondamentali contenuti nelle “Linee Guida” è quello di incentivare la partecipazione diretta dei cittadini all’ “autorecupero” dei propri quartieri.
Una novità rilevante, rispetto all’esperienza della pianificazione passata. Nei piani particolareggiati di zona “F1” (redatti negli anni settanta), le aree pubbliche non si resero mai disponibili per difficoltà procedurali e soprattutto per la carenza di risorse dell’Amministrazione comunale, da destinare alle indennità di esproprio (non era infatti prevista la “perequazione” ed il reperimento delle aree pubbliche era conseguito mediante il ricorso all’esproprio). Nei piani particolareggiati di zona “O” (redatti tra gli anni ottanta e novanta), era prevista la “perequazione” ma solo nei “comparti soggetti a convenzione” e solo i proprietari delle aree interne ad essi, a fronte della cessione gratuita di aree pubbliche, acquisivano il diritto edificatorio.
Nelle “Linee Guida” è invece previsto che al recupero dei “nuclei di edilizia ex abusiva” contribuiscano tutti coloro che devono realizzare nuove volumetrie, attraverso meccanismi di riequilibrio tra cessione di aree pubbliche e maggiore o minore esborso di contributi straordinari (è prevista quindi la “perequazione” nell’intero Piano Esecutivo).
I punti di forza introdotti dalle “Linee Guida” che hanno “guidato” la più “giusta” pianificazione di recupero urbanistico sono:
• Incentivo per la “partecipazione” alla pianificazione dei cittadini che, in qualità di “soggetti proponenti” (con una titolarità di almeno il 75% del valore relativo l’imponibile catastale esteso all’intero piano), presentano il piano esecutivo del proprio nucleo; questi avranno diritto ad una riduzione (pari al 5%) dei contributi straordinari (che corrispondono mediamente al 50% dei contributi ordinari afferenti alle Opere di Urbanizzazione Primaria e Secondaria), che verseranno contestualmente agli oneri ordinari, al momento del rilascio del permesso di costruire, dopo l’approvazione del piano esecutivo;
• Obbligo dell’equilibrio economico di ogni singolo piano per la realizzazione di almeno le OO.UU. Primarie. Infatti dalla analisi parametrica dei 71 nuclei così come individuati nel P.R.G. del 2008 si evince che gli oneri concessori previsti per il rilascio dei permessi di costruire non sono sufficienti a coprire le spese per il completamento delle opere di urbanizzazione primarie in quanto, stimando le spese a 300.000 €/ha, queste ammontano a circa 575 milioni di Euro contro una previsione di proventi pari a circa 315 milioni di Euro con un disavanzo di circa 260 milioni di euro pari al 55% dell’intera manovra;
• “Perequazione” estesa a tutte le proprietà che devono realizzare, ottenuta attraverso una “variazione del contributo straordinario”. Infatti al “recupero urbanistico” contribuiscono tutti coloro che devono realizzare nuove volumetrie attraverso meccanismi di riequilibrio tra cessione di aree pubbliche e maggiore o minore esborso di contributi straordinari (a secondo se l’indice fondiario del singolo lotto risulta rispettivamente inferiore o superiore a 0,70 o a 0,80 mc/mq). Il meccanismo delle “variazioni del contributo straordinario”, che rende “convenienti” le cessioni gratuite delle aree pubbliche da parte dei privati (in cambio dell’accorpamento della volumetria calcolata sull’intera area di proprietà), faciliteranno la realizzazione degli interventi nelle aree pubbliche una volta approvato il piano; peraltro tali “variazioni”, combinate con “l’obbligo dell’indice fondiario medio minimo” evitano una previsione frammentaria di aree pubbliche favorendo una maggiore qualità urbanistica del piano.
Le “Linee Guida” eviteranno eccessivi ampliamenti di perimetro rispetto a quelli del P.R.G. (che seppur giustificabili con destinazioni di aree pubbliche avrebbero portato ad inutili incrementi di volumetrie) in quanto si è introdotto un limite massimo di mq/ab 26 alle aree pubbliche per standard (verde, servizi e parcheggi) rispetto al minimo di mq/ab 22 oltre ai parcheggi e al verde pubblico previsto per la volumetria non abitativa dalle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. vigente.
E’ importante inoltre far presente che nelle “Linee Guida” si è considerato anche un limite massimo all’indice fondiario di ogni lotto di mc/mq 1,25 che permetterà una tipologia di costruzione più simile a quelle già esistenti.
Le “Linee Guida”, seppur con dei limiti di estensione, hanno inoltre reso conveniente la previsione e la cessione gratuita di “aree fondiarie pubbliche” a disposizione dell’Amministrazione Comunale da cui reperire fondi per il bilancio della realizzazione delle OO.UU. Primarie necessarie al recupero urbanistico ed alla qualità della vita in queste aree della periferia romana.
Nel corso dei primi mesi del 2011, i progettisti delle associazioni e dei consorzi di auto recupero hanno presentato 58 proposte di Piani Esecutivi relative a 60 nuclei che hanno riguardato:
superficie | ha 2.441 |
s.u.l. esistente | mq 2.440.667 (87% abitativa e 13% non abitativa) |
s.u.l. nuova | mq 2.022.121 (89% abitativa e 11% non abitativa) |
s.u.l. totale | mq 4.462.788 (88% abitativa e 12% non abitativa) |
abitanti/stanze già insediati | n. 56.880 (54%) |
abitanti/stanze da insediare | n. 47.949 (46%) |
abitanti/stanze totali | n. 104.829 (100%) |
Le proposte di piani esecutivi che non sono pervenute riguardano i seguenti 11 nuclei che in termini di superficie rappresentano il 5% di tutti i 71 “nuclei” del P.R.G. approvato.
4.1 Cinquina - Colli della Francesca
4.2 Casal Boccone GRA km. 27
8.16 Via di Tor Vergata - Via di Passolombardo
12.2 Trigoria - Torretta
12.11 Falcognana
12.16 Vitinia - Via Castel D'Agnano
15.6 Ponte Galeria - Via Portuense Km 14
15.10 Monte delle Capre - Via Coreglia Antelminelli
16.4 Torre Massimi - Via della Vignaccia
20.4 Via Tiberina Km 2-3 - via Piccirilli
20.5 B Colle Giustiniano
I dati relativi a questi 11 “nuclei”, il cui “piano esecutivo” sarà redatto dall’Amministrazione di Roma Capitale, sono:
superficie | ha 75 |
s.u.l. esistente | mq 90.213 (95% abitativa e 5% non abitativa) |
s.u.l. nuova | mq 42.407 (80% abitativa e 20% non abitativa) |
s.u.l. totale | mq 132.620 (90% abitativa e 10% non abitativa) |
abitanti/stanze già insediati | n. 2.287 (72%) |
abitanti/stanze da insediare | n. 905 (28%) |
abitanti/stanze totali | n. 3.192 (100%) |
A fine luglio 2011, a seguito dell’istruttoria dei piani esecutivi pervenuti a febbraio 2011, l’ufficio ha richiesto, ai progettisti delle associazioni e dei consorzi di autorecupero, modifiche all’elaborato “tav. 5 – Zonizzazione”.
Da fine dicembre 2011 l’Ufficio, ad esito dell’istruttoria favorevole delle proposte di Piani Esecutivi presentate, ha iniziato a pubblicare, sui quotidiani, nonché presso l’Albo Pretorio Comunale e presso il sito istituzionale di Roma Capitale, gli Avvisi di “avvio del procedimento” di adozione dei Piani Esecutivi. In particolare:
28 dicembre 2011
8.03 Fosso dell’Osa – Via Polense km.18
12.04 Castel di Leva
13.03 La Lingua Aurora
18.03 Podere Zara – Via Fraconalto
19.09 Fosso Pietroso
12 marzo 2012
5.02 Casal Monastero
8.05 Fosso San Giuliano
12.01 Trigoria – Via Trandafilo
13.04 Ponte Olivella
26 marzo 2012
8.17 Fosso San Giuliano 2
12.06 Radicelli – Consorzio Due Pini
12.12 Palazzo Morgana
19.06 Pantanelle – Via Montagnana
19.12B Pian del Marmo
20.02A Pantarelli– Via Anguillarese
02 aprile 2012
13.08 Infernetto Via Lotti
13.10 Monti San Paolo – Monte Cugno
19.04 – 19.05 Via Rivoli A e B
19.11 Pian Saccoccia
19.14 Cerquette Grandi
23 aprile 2012
8.14 “Finocchio - Valle della Morte”
13.7 “Dragona - Via di Bagnoletto”
15.4 “Via di Monte Stallonara”
19.2 “Palmarola Via Lezzeno”
19.3 “Colle Fiorito – Via della Storta”
19.15 “Palmarolina”
18 maggio 2012
8.01 “Colli della Valentina”
8.02 “Casalone Castelverde”
12.03 “Fosso della Castelluccia”
12.17 “Via della Falcognana”
13.06A “Palocco Via di Macchia Saponara”
19.07 “Via Brozolo”
19.08 “Tragliatella”
15 ottobre 2012
10.4 “Via delle Vigne di Passolombardo”
11.3 “Cava Pace”
12.7 “Monte Migliore”
20.9/B “Cesano - Via di Baccanello - Via di Colle Febbraro”
16 ottobre 2012
15.05 "Consorzio Nuova Marani"
18 febbraio 2013
13.01 "Cimitero di Longarina"
25 febbraio 2013
12.8 e 12.9 "Via di Santa Fumia A e B"
12.10 "Via Ardeatina - Villa Balbotti"
18 marzo 2013
20.6 "Santa Cornelia"
27 marzo 2013
20.2.B "Pantarelli - Via Anguillarese"
Da fine maggio 2012 l’Ufficio ha iniziato a pubblicare, presso il sito Internet del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica e presso il Portale Internet di Roma Capitale, l’avvio del processo partecipativo necessario prima dell’adozione. In particolare:
25 maggio 2012
18.03 “Podere Zara - Via Fraconalto”
1 giugno 2012
6 giugno 2012
8.03 “Fosso Dell'Osa - Via Polense km. 18”
7 giugno 2012
12 giugno 2012
5.02 Casal Monastero
8.17 Fosso San Giuliano 2
15 giugno 2012
25 giugno 2012
26 giugno 2012
13.10 Monti San Paolo-Monte Cugno
6 luglio 2012
9 luglio 2012
20.02a Pantarelli Via Anguillarese
10 luglio 2012
12.01 “Trigoria - Via Trandafilo”
18 luglio 2012
19 luglio 2012
31 luglio 2012
2 agosto 2012
19.06 Pantanelle via Montagnana
3 ottobre 2012
5 ottobre 2012
13.7 Dragona - Via di Bagnoletto
11 ottobre 2012
12.06 Radicelli - Consorzio Due Pini
15 ottobre 2012
12.03 Fosso della Castelluccia
7 novembre 2012
19.2 Palmarola - Via Lezzeno
8.14 “Finocchio - Valle della Morte”
5 dicembre 2012
10 dicembre 2012
6 febbraio 2013
8 febbraio 2013
13 febbraio 2013
20.9/B "Cesano - Via di Baccanello - Via di Colle Febbraro"
14 febbraio 2013
19 febbraio 2013
1 marzo 2013
19.3 "Colle Fiorito - Via della Storta"
19.4 e 19.5 “Via Rivoli A - B”
19.07 "Via Brozolo"
19.14 "Cerquette Grandi - Colle Selvotta"
19.15 "Palmarolina"
19 marzo 2013 (sospesi nel luglio 2013)
10.4 "Via delle Vigne di Passo Lombardo"
12.8 12.9 "Via di Santa Fumia A - B"
12.10 "Via Ardeatina - Villa Balbotti"
15.05 "Consorzio Nuova Marani"
5 dicembre 2014
12.10 "Via Ardeatina - Villa Balbotti"
11 dicembre 2014
12.8 12.9 "Via di Santa Fumia A - B"
6 ottobre 2015
10.04 "Via delle Vigne di Passo Lombardo"
14 marzo 2016
15.05 "Consorzio Nuova Marani"
Documenti scaricabili
• Deliberazione Consiglio Comunale n. 122 del 21 dicembre 2009 - (file Pdf - Mb 11,5)
• Determinazione Dirigenziale n. 513 del 29 luglio 2010- (file Pdf - Mb 1,36)
• Deliberazione Giunta Comunale n. 276 dell'8 settembre 2010 - (file Pdf - Kb 54)