U.O. Riqualificazione di Ambito - Qualità

ico-romatre


Fin dagli anni Novanta, l'Università degli Studi di Roma Tre si è sviluppata nel quadrante Ostiense, servito dalla linea B della metropolitana.

Roma Capitale sta seguendo da tempo numerosi progetti – di seguito elencati in dettaglio – che riguardano l’insediamento di Roma Tre.
Tra gli interventi in corso e da avviare, due sono di particolare rilievo:

• la nuova sede del Rettorato lungo la via Ostiense;
• il completamento della trasformazione urbanistica dell'ex Mattatoio.
Per il primo, la conferenza di servizi si è recentemente conclusa in positivo e si potrà a breve dare il via alla fase di attuazione di un progetto che è stato riconosciuto di particolare pregio e qualità architettonica.
Per il secondo, si tratta dell'ultimo stralcio di un programma di interventi più vasto, ormai giunto a conclusione, che restituirà alla città un'area di dimensione significativa, ricca di spazi pubblici.



ico1-rettorato 1. Attrezzature Universitarie e relativi servizi nell’area Ex Ente di Consumo – Rettorato 
Comparto n. 7 del Programma Urbano Ostiense-Marconi – Progetto preliminare – Proponente l’Università degli Studi di Roma “Roma TRE” Prot QI 111670 del 18.7.2014 Finanza di Progetto - reso parere prot. QI 120080 del 4.8.2014 e. QI 180545 del 21.11.2014  (mc 38.400  SUL mq 12.000).
Rettorato: viste prospettiche e schemi (f.to Pdf - Mb 34,7)
 

 

 

ico2-padigl 2. Allestimento di un padiglione provvisorio
In funzione all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico e impiantistico degli edifici del complesso “LE TORRI” sito in Largo San Leonardo Murialdo 1. Prot. QI 13078 del 5.2.2014 - reso parere prot. QI 22391 del 19.2.2014 e prot. QI 32605 del 6.3.2014 (6.937 mc SUL 2.161mq).
Padiglione: sistemazioni esterne (f.to Pdf - Mb 5,08)
 

 

 

ico3-vasca 3. Edificio “Ex Vasca Navale”
Progetto di ristrutturazione e ampliamento per la Facoltà e i Dipartimenti di Ingegneria – II Lotto – Variante al provvedimento autorizzato e rilasciato dal Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna con prot. 7549 del 29.11.2002 – Proponente l’Università degli Studi di Roma “Roma TRE”.Prot. QI 12269 del 5.2.2013 (61.625 mc SUL 17.820 mq)
Vasca navale: prospetti (f.to Pdf - Kb 580)
 

 

 

ico4-aule 4. Nuove aule dell’Università degli Studi di Roma “Roma TRE” nell’area dell’ex Alfa Romeo
Variante al provvedimento del Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna con prot. 42176 del 30.10.2009 Prot. QI 15666 del 23.7.2012.
Modello dell'edificio visto dal piazzale interno (f.to Pdf - Kb 435)
 

 

 

ico5-asilo 5. Asilo nido aziendale “Roma TRE”
Commissario Delegato – Roma 2009 – Prot. 3876/RM2009 –– Prot. U.PRO.M. 4732 del 20.10.2008 (SUL mq 920).
Asilo nido: planimetrie (f.to Pdf - Mb 6,22)
 

 

 

ico6-residenze 6. Residenze universitarie e servizi generali a Valco San Paolo
Commissario Delegato – Roma 2009 –  200 posti letto finanziamento legge 338° bando
Residenze: prospetto (f.to Pdf - Kb 288)
 

 

 

 ico7-mattatoio 7. Ex Mattatoio di Testaccio
L’Università Roma Tre ha già in funzione i padiglioni 2b, 4, 7, 8 e 15a.
Presentati ed approvati in conferenza di servizi i progetti dei padiglioni 15a, 15b, 15c, 16, 19, 20, 21 e 23.
Predisposto il progetto di restauro del padiglione 9e per realizzare la biblioteca della facoltà di architettura.
L’Università ha rilevato alcune criticità circa l’utilizzo dei padiglioni 24 e 25 (ex frigoriferi) per i quali è in via di definizione il progetto di recupero.
Si è in attesa dell’ultima tranche di progetti per completare il comparto (padiglioni 14, 17, 18 e 22).
Nell’ambito degli interventi promossi dall’Università Roma Tre rientrano inoltre la sistemazione degli spazi pubblici esterni e la realizzazione del parcheggio e della piazza prospiciente l’ingresso da ponte Testaccio.
Planimetria scala 1:500 (f.to Pdf - Kb 981)
Planimetria scala 1:500 (f.to Pdf - Kb 951)
 

 

 

 ico8-valco 8. Piano attuativo unitario dell’area di Valco San Paolo
Il Piano venne elaborato di concerto con l’Università di Roma Tre negli anni  2007/2009 per consentire l’insediamento nell’area del Valco San Paolo dei laboratori di ricerca per nanotecnologie del CNR ad invarianza di carico urbanistico.
Piano attuativo: planimetria (f.to Pdf - Mb 1,75)
Piano attuativo: relazione (f.to Pdf - Mb 1,86)











 

Ponte della ScienzaRealizzazione del ponte pedonale sul Tevere – Ponte della Scienza

Programma degli Interventi per Roma Capitale, L.396/1990 - OPCM n. 3543/06 – Ordinanza Commissariale n. 8 del 28/02/2007

 


Ponte ciclo-pedonale con luce di circa m.140.
Due “stampelle” portanti, congiunte da una trave centrale precompressa, svolgono la funzione di appoggio sulle rive del fiume. Consente la connessione di due aree culturali, universitarie e per il tempo libero: il quartiere Ostiense in sponda sx ed il quartiere Marconi in sponda dx.
Collega inoltre la pista ciclabile posta lungo la banchina fluviale di magra in sponda dx.


Dati Aggiudicazione lavori

  • Appalto Integrato: appalto di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori
  • Importo aggiudicato € 3.618.646,22
  • Impresa: A.T.I. Toriello Aniello S.r.l. con Acqua e Verde Nord S.r.l., con Società Italiana Costruzioni S.r.l.


Attività

  • Conferenza dei Servizi del 12/04/2006
  • Approvazione Progettto Definitivo: Ordinanza Commissariale n. 8 del 28/02/2007
  • Indizione di Gara D.D. n. 307 del 2/04/2007
  • Consegna dei lavori: 11/09/08
  • Fine dei lavori: 2011

 

Responsabile del Procedimento:
Arch. Alessandro Di Silvestre

 

Ponte della Scienza  
   
Ponte della Scienza  
   
Ponte della Scienza  
   
   
   
   

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Aree militari
20 dicembre 2010
Gli atti relativi all’ “Approvazione del «Piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili militari della città di Roma» ai sensi dell’art. 58, comma 1, legge 6.8.2008 n. 133 di conversione del D.L. 25.06.2008 n. 112 e art. 2, comma 191, legge 23.12.2009 n. 191 e ss.mm.ii. in adozione di Variante al Piano Regolatore Generale vigente” ai sensi degli artt. 9 e 10 della L. 1150/1942 e dell’art. 33 della L.R.L. 38/1999, saranno pubblicati all’Albo Pretorio e in visione sia presso la Segreteria Comunale – Via Petroselli, 50 – sia presso i Municipi I, II, V, VIII, XI, XV, XVII, XVIII e XIX, dal 23.12.2010 e per i successivi trenta giorni.
Gli interessati potranno, fino a trenta giorni dopo la scadenza del periodo di deposito (22.01.2011), presentare osservazioni relative alla variante adottata, che dovranno essere in duplice copia.
Le osservazioni potranno essere consegnate al protocollo della U.O. Pianificazione e riqualificazione delle aree di interesse pubblico del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica – Piazza J. Kennedy, 15 – 00144 Roma (lunedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00) o inviate per raccomandata.
Ai fini del rispetto della scadenza stabilita farà fede la data del timbro postale.

Il dirigente

Arch. Maurizio Geusa

Documenti scaricabili

Deliberazione Assemblea Capitolina n. 8 del 28/29 ottobre 2010 (f.to Pdf - Kb 120)
Relazione generale illustrativa (f.to Pdf - Kb 62)
Schede degli ambiti di valorizzazione da E1 a E10 (f.to Pdf - Kb 97)


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foto aerea guido reniDescrizione

L’ex caserma Guido Reni, situata nel Municipio II di Roma, quartiere Flaminio, diventerà la sede della Città della Scienza. È quanto ha deciso Roma Capitale che ha lavorato per realizzare questo importante progetto con l’obiettivo di cambiare il volto di un intero quartiere, offrire nuovi servizi ai cittadini e mettere a disposizione della città una struttura che vuole essere un contributo alla sua crescita economica, sociale e culturale.
La trasformazione riguarderà un’area di circa 51mila metri quadri, sui quali si prevede di edificare 72mila metri quadri di nuovi edifici. La Città della Scienza occuperà 27mila metri quadri; la restante parte sarà destinata alla realizzazione di 70 alloggi sociali (6000 metri quadri), 200 residenze private (29mila metri quadri), spazi commerciali (5mila metri quadri), strutture ricettive (5mila metri quadri) e attrezzature pubbliche per il quartiere.

Il progetto nasce dalla collaborazione fra due soggetti istituzionali: Roma Capitale e MEF-Agenzia del Demanio e coinvolge il Fondo immobiliare gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR. La realizzazione della Città della Scienza e dei servizi pubblici annessi, sarà possibile grazie alla messa in valore dell’area, che consentirà di reperire le risorse necessarie per il completamento degli interventi previsti, senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione Comunale.

Il primo passo per l’avvio del progetto è stato la revoca della delibera 8 del 28-29 ottobre del 2010 attraverso la quale si intendeva dare attuazione al Protocollo d’Intesa fra il Comune di Roma e il Ministero della Difesa firmato il 4 giugno del 2010. L’accordo che prevedeva la valorizzazione di 15 caserme della Capitale, nascondeva il trasferimento di 550 milioni di euro da parte dello Stato al bilancio di Roma Capitale. Com’è noto il Protocollo, però, alla sua scadenza luglio 2011 (1 anno dalla sottoscrizione) non è stato più rinnovato.

L’attuale Giunta Capitolina, con la memoria approvata il 25 settembre 2013, ha successivamente formulato l’obiettivo di restituire una finalità pubblica all’intervento prevedendo, oltre alla realizzazione della Città della Scienza, la presenza di alloggi sociali pari al 20% della quota residenziale e servizi pubblici per il quartiere. Dopo un serrato confronto con l’Agenzia del Demanio e con l’acquirente, Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR, Roma Capitale ha approvato in Giunta, il 27 dicembre 2013, la relativa variante urbanistica. In 3 mesi, dunque, il progetto ha quasi interamente completato il suo iter amministrativo. Ora Roma Capitale avvierà un processo di partecipazione con la cittadinanza per definire le attrezzature  pubbliche e rilanciare il Progetto Urbano Flaminio.

L’ex caserma nasce nel 1906 come stabilimento militare di materiali elettronici e di precisione. Presto potrà ospitare la Città della Scienza, ossia un polo scientifico di rilevanza internazionale in grado di accogliere, esporre e rendere accessibile al grande pubblico il sapere scientifico e tecnologico in tutte le sue evoluzioni e articolazioni, nonché di promuovere la conoscenza scientifica, di sperimentarla e di diffonderla.

È il primo intervento di rigenerazione urbana promosso dalla Giunta Marino. Il contesto urbano in cui si inserisce la Città della Scienza comprende l’Auditorium Parco della Musica, il MAXXI, lo Stadio Flaminio, il Palazzetto dello Sport e il quartiere Olimpico. Un progetto che ambisce, dunque, a offrire una nuova opportunità alla città ma anche a dare un contributo per una nuova identità dell’intero quartiere, connotandosi in pochi anni come la parte urbana di città storica con la maggiore concentrazione e densità di attività culturali, sportive e di sperimentazione artistica di livello europeo.

 

Documenti scaricabili

Scheda tecnica (f.to Pdf - Kb 166)

Destinazioni urbanistiche (f.to jpg - Kb 475)

 

Vedi anche:

- Quartiere della Città della Scienza: processo partecipativo sul programma urbanistico

 

 


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