vai a: Roma resiliente vai a: I risultati dell'Agenda Setting workshop vai a: Quali sono le opportunità di resilienza?Resilienza Comunitaria

 

Le sessioni di lavoro sono state chiamate a rispondere ai seguenti quesiti:
- Quali istituzioni/portatori di interessi operano in questa area e che tipo di risorse e/o servizi forniscono?
- Quali sono le iniziative in atto in questo ambito che hanno rilevanza nella prospettiva della resilienza?
- Quali sono le principali lacune e opportunità per incrementare la resilienza della città in questo ambito?
- Quali misure devono essere assunte per incrementare la resilienza della città in quest’area?

 

 

ISTITUZIONI

> Università, istituti di ricerca e di cultura
> Associazionismo
> Gruppi di azione locale e di quartiere
> Esperienze di attivismo urbano

> Azienda Sanitaria Locale

> Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale

> Municipi

 

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INIZIATIVE IN ATTO

> Iniziative legate alla  ciclabilità
> Iniziative di Roma Capitale nel campo della Qualità Urbana
> Iniziative di miglioramento personale offerte dagli istituti sanitari
> Laboratori di ricerca per ricerca sulla salute
> Task Force sulle ondate di calore
> Attività durante le emergenze
> Iniziative nell’ambito dell’agricoltura comunitaria e urbana

> Progetti di animazione e partecipazione territoriale
> Progetti di ricerca su temi rilevanti per la resilienza comunitaria
> Iniziative di autorganizzazione dei cittadini nella gestione del verde
> Consultazioni e partecipazioni pubbliche

> Conferenze urbanistiche municipali

> Progetti URBACT (TUTUR, REBLOCK)

 

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LACUNE & OPPORTUNITÀ

Opportunità
> Mappare le aree di bonifica e opportunità di recupero
> Promuovere micro-economie attraverso progetti locali come nel campo dell’agricoltura urbana
> Usare tecnologia di informazione e comunicazione (ICT) per promuovere trasparenza
> Assumere un approccio strategico nella gestione e manutenzione dei territori
> Valorizzare  la nuova realtà multiculturale della città che emerge da fenomeni di immigrazione
> Ripensare il welfare urbano
> Una migliore comunicazione tra i decisori politici, esperti tecnici e il pubblico
> Supportare progetti per la valorizzazione dei beni dismessi
> Promuovere il coinvolgimento di università in progetti concreti di diffusione delle conoscenze nella città

 

Lacune
> Assenza di idee innovative
> Scarso coinvolgimento del pubblico nella formulazione delle politiche pubbliche e della pianificazione territoriale
> Scarsi livelli di legalità e trasparenza
> Limitate opportunità per i portatori di conoscenze di comunicare con il pubblico
> Assenza di connessione tra istituti scientifici, l’amministrazione pubblica e il pubblico

 

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MISURE
> Migliorare le forme di coinvolgimento del pubblico nella formulazione delle politiche pubbliche e nella pianificazione di progetti urbanistici
> Attivare e mantenere una piattaforma di information sharing per esperti e cittadini
> Formare la pubblica amministrazione a una operatività olistica ed integrata
> Attivare e mantere una piattaforma technologica per ascoltare le opinioni e preoccupazioni del pubblico
> Promuovere attività per educare il pubblico alla partecipazione ed alla responsabilità civica
> Rendere accessibili spazi urbani dove le persone possano incontrarsi e costruire la comunità locale
> Sviluppare matrici e modelli di valutazione atti a promuovere responsabilità e merito nella gestione dei progetti urbanistici

 

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vai a: Roma resiliente | I risultati dell'Agenda Setting workshop

 

I risultati - foto di copertina

 

Il framework della resilienza

Il framework della resilienza proposta da 100 Resilient Cities

 

Che cos'è la resilienza?

Valutazione del significato della resilienza nel contesto della nostra città

 

Quali sono le sfide della resilienza?

Valutazione degli stress e degli shock di cui fa esperienza la nostra città

 

Quanto è resiliente Roma?

Valutazione della prestazione della nostra città nell’ambito delle “funzioni di resilienza”

 

Quali sono le opportunità di resilienza?

Valutazione delle opportunità che la città ha per diventare più resiliente

 

Quali sono i progetti di ricerca sulla resilienza?

Poster di progetti di ricerca e di policy

 

Quali sono le prospettive di Roma Resiliente dopo il workshop?

Interpretazioni della resilienza a seguito del workshop e individuazione di un primo insieme di azioni da perseguire nell’ambito della costruzione della strategia

 


 

Programma e obiettivi dell'agenda setting workshop

 

Come previsto dal programma di lavoro che le città partecipi sono state chiamate a concordare con la Fondazione, il progetto Roma Resiliente ha preso avvio lo scorso mese di giugno con un workshop cittadino finalizzato alla condivisione del framework sulla resilienza, alla costituzione di una prima platea di attori chiamati a partecipare al percorso di elaborazione della strategia ed alla costruzione dell’agenda di lavoro. Il workshop ha visto la partecipazione di più di cento esperti fra rappresentanti dell’amministrazione di Roma Capitale e della Regione Lazio, delle aziende partecipate, delle imprese e delle professioni e delle loro rappresentanze, dell’associazionismo e dell’attivismo urbani. Molto significativa anche la presenza della comunità scientifica che – come indicato nella proposta di Roma Capitale sottoposta alla Fondazione Rockefeller lo scorso dicembre – assolverà una funzione di leadership nella costruzione di una piattaforma scientifica atta ad accompagnare il disegno della strategia. Università, istituti di ricerca e think thank hanno partecipato attivamente al workshop condividendo risultati e prospettive di lavoro dei progetti di ricerca rilevanti ai fini dello sviluppo della strategia nei quali sono attualmente impegnati. Il workshop (programma in f.to Pdf - Kb 523) ha visto il succedersi di sessioni informative con la partecipazione di esperti del Programma 100 Resilient Cities, di confronti fra esponenti dell’amministrazione capitolina – in particolare gli Assessori Estella Marino e Giovanni Caudo – sulle opportunità che lo sviluppo della strategia rappresenterà per l’innovazione delle politiche ordinarie dell’amministrazione capitolina. Infine, cinque gruppi di lavoro paralleli su altrettanti temi - basi dati per le scelte urbane, pianificazione e gestione urbana per l’adattamento, resilienza comunitaria, ciclo delle acque e rischio idrogeologico, preservazione e accessibilità del patrimonio – hanno prodotto una prima agenda che potrete consultare su questa pagina.


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Il framework della resilienza proposta da 100 Resilient Cities

 

vai a: Roma resiliente vai a: I risultati dell'Agenda Setting workshop | Il framework della resilienza

 

Qui sotto il resilience framework proposto da 100 Resilient Cities a tutte le città che fanno parte del programma. Il framework è stato presentato e utilizzato all’Agenda Setting Workshop di Roma.

resilience framework


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vai a: Roma resiliente | Il Progetto Roma Resiliente

 

Il Progetto - foto di copertina

 

Nell’anno del suo centenario, la Fondazione Rockefeller ha lanciato il programma 100 Resilient Cities finalizzato a sostenere altrettante città nella costruzione di una loro strategia per la resilienza urbana. Nel linguaggio di 100 Resilient Cities, per resilienza urbana si intende “la capacità di individui, formazioni sociali, attività economiche ed istituzioni che fanno parte di una città di sopravvivere, adattarsi e prosperare nonostante gli stress cronici e gli shock acuti di cui fanno esperienza”.

 

Roma è stata selezionata fra le prime 33 città del mondo chiamate a fare parte del programma sulla base di una proposta elaborata dall’Assessorato alla Trasformazione Urbana che individuava negli effetti del cambiamento climatico sulla funzionalità complessiva della città, sulla preservazione del patrimonio e sulla qualità della vita dei gruppi sociali più vulnerabili la più rilevante sfida di resilienza cui dovrà fare fronte la città da qui ai prossimi decenni.

 

La partecipazione di Roma al programma è della durata di due anni a partire dal Dicembre 2014 e prevede  l’accesso a risorse finanziarie ed organizzative funzionali allo sviluppo ed all’implementazione della strategia di resilienza, l’accesso ai servizi di una piattaforma globale di organizzazioni internazionali e imprese attive negli ambiti di interesse per la strategia stessa ed infine la partecipazione ad una rete di città che già oggi annovera più di sessanta membri, da San Francisco a Rio de Janeiro, da Rotterdam a Durban, da Dakar a Milano.    

 

Nel Giugno 2014 si è tenuto il Workshop di avvio di Roma Resiliente di cui troverete tutti i risultati su questa pagina. Il processo di elaborazione della Strategia di Resilienza avrà avvio nel mese di Gennaio del 2015.


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