Ciao, Daniela
Se n’è andata all’improvviso, in punta di piedi, con la leggerezza e la grazia che sempre l’accompagnavano.
Neanche il tempo di un saluto, di un abbraccio.
Solo il vuoto improvviso, l’assordante silenzio di un’assenza nel caldo torrido di un’estate ancora nel pieno del suo vigore.
Eppure sembra sia ancora qui con noi, perché torna nei pensieri, nei ricordi, nei discorsi:
“Mi manca il suo sorriso quando la mattina ci scambiavamo il “Buongiorno”, mi mancano i suoi consigli, sia dal punto di vista lavorativo che personale. Mi mancano la sua lealtà, la sua correttezza e la sua fermezza tirata fuori al momento giusto, sempre in modo educato e rispettoso del collega. Di Daniela mi mancano soprattutto i suoi modi garbati e la sua grande umiltà, perché nonostante la sua elevata professionalità in ambito lavorativo, non se ne è mai vantata, mettendosi sempre a disposizione dei colleghi per la soluzione dei problemi che giornalmente le sottoponevano. Si potrebbero dire ancora tante altre cose, ma posso chiudere dicendo: Dany mi manchi e vivrai sempre nel mio cuore e sono certa che vivrai anche nel cuore di chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerti!"
“Mai ho incontrato tanta serietà, affidabilità e affabilità in una collega e in una donna che col tempo è diventata amica e confidente.
Quando la giornata si prospettava difficile, la sua dolcezza sapeva riequilibrarla.
Ancora un'anima bella strappata alla vita. In questo anno micidiale che ci sta togliendo il fiato e ci sta dando sempre più modo di realizzare quanto siamo appesi a un filo.”
“Abbiamo condiviso risate e momenti di tristezza. Ricordo i nostri confronti quotidiani riferiti ai nostri genitori, la gioia di averli ancora con noi ma anche la fatica di stargli appresso.”
“Il suo sorriso, soprattutto, spesso appena accennato a compensare lo sguardo serio e concentrato. Un sorriso che si apriva, poi, nelle chiacchiere tra colleghe. E il muoversi delicato di quella figura minuta.”
“Il ricordo di Daniela si concentra nella sua capacità di essere persona semplice e discreta, sempre disponibile nell’attività lavorativa come nell’amicizia.
Ho sempre ammirato la sua professionalità, mai utilizzata sopra le righe.”
"Di Danielina ricordo la sua dolcezza, la sua disponibilità, il non voler mai pesare sugli altri, il suo modo di sdrammatizzare e darti leggerezza quando si accorgeva che eri un po’ giù, il suo saper ascoltare e consigliare.
La ricorderò sempre con quel suo sorrisetto birichino …"
"Daniela la sento ancora presente. Ogni volta che entro nella stanza della segreteria mi sembra di vederla cha dalla sua scrivania alza lo sguardo e mi sorride.
Daniela è l’esempio di come alcune persone non se vanno via per sempre, ma restano con noi perchè ci hanno trasmesso qualcosa con il loro esempio, con il loro affetto.
Spesso la trovavo intenta al telefono a tranquillizzare le persone che si lamentavano per alcune mancate risposte o disservizi e lei cercava di rassicurarli più volte senza spazientirsi mai.
La ricordo per la sua correttezza e discrezione per la sua dedizione al lavoro.
Quasi tutti pomeriggi, prima di andar via passo in Segreteria a salutare le colleghe e/o uscire insieme a loro.
Anche la sera del 5 agosto stavo andando in segreteria e nel corridoio l’ho incrociata che, diversamente dal consueto, se ne stava andando. Visto il mio sguardo meravigliato, mi ha risposto contenta e con un sorriso che andava ad un rinfresco per un festeggiamento. La penso lì e questo mi rincuora."
Ciao, Daniela, ci stringiamo a te in un grande abbraccio.
Scampoli d’archivio... Segreto d'Ufficio
Questo è lo spazio per un piccolo tuffo nel passato, un confronto con i nostri colleghi di “ieri” direttamente dai nostri archivi.
Allegati
Indovina Roma - settembre 2024
Roma non è soltanto la città in cui viviamo, ma anche quella a cui dedichiamo, col nostro lavoro, gran parte della nostra giornata. Ma quanto la conosciamo, o la riconosciamo nelle foto d’archivio?
Provate a indovinare, senza usare i motori di ricerca, il sito oggetto di questa foto che risale alla fine degli anni '50 del secolo scorso.
Se proprio non ci riuscite, cliccate sul link qui sotto per scoprire quale sia e come si sia trasformato nel tempo
Il Museo della Forma Urbis
Camminare su un pavimento di vetro appoggiato sulla grande pianta topografica di Roma di Giovanni Battista Nolli del 1748, e nel quale sono incastonati come pietre preziose i frammenti della più grande rappresentazione cartografica di Roma antica. È questa l'esperienza che attende chi visita l'ultimo arrivato tra gli spazi espositivi dei Musei in Comune: il Museo della Forma Urbis, allestito all’interno di una ex palestra della Gioventù Italiana del Littorio.
La Forma Urbis era una grande mappa "catastale" di Roma, incisa su 150 lastre di marmo per una superficie totale di 234 mq (18 x 13), ed era posizionata sulla parete del Tempio della Pace ai Fori Imperiali, dov'è oggi la chiesa dei SS. Cosma e Damiano.
Di epoca Severiana (III sec d.C.), vi erano rappresentate le planimetrie degli edifici di tutta Roma, a una scala media di circa 1:240. A partire dalla scoperta del 1562, è giunto sino a noi solo un decimo di tutta la Forma Urbis, in centinaia di pezzi di varie misure, e finora è stato possibile collocare topograficamente solo duecento di questi frammenti.
Il museo presenta anche un ricco corredo divulgativo fatto di ricostruzioni, riproduzioni, spiegazioni e curiosità che aiutano a entrare nel mondo della Forma Urbis: le modalità di realizzazione e la fruizione da parte dei cittadini romani, l'oblio e la riscoperta, la dispersione dei frammenti ritrovati e la musealizzazione moderna.
Il Museo della Forma Urbis si trova all'interno del nuovo Parco Archeologico del Celio, con un bellissimo giardino nel quale sono stati collocati i materiali epigrafici e architettonici provenienti dagli scavi di Roma di fine Ottocento.
Indirizzo:
Viale di Parco del Celio 20
Orario:
dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 16.00 (ora solare, ultimo ingresso alle 15.00) - dalle 10.00 alle 19.00 (ora legale, ultimo ingresso alle 18.00).
Chiuso 25 dicembre, 1 maggio
Biglietti:
Intero Residente € 6,50 – Ridotto Residente € 5,50
Intero Non Residente € 9,00 – Ridotto Non Residente € 6,50
Ingresso gratuito con la MIC Roma Card.
Ingresso libero nella prima domenica del mese.