AmenCutti: un presepe per tutti
È stato inaugurato lo scorso anno, a Ponzano Romano, il primo Museo Italiano permanente dedicato al Natale, “AmenCutti”, con oggetti natalizi scovati in quarant’anni di ricerche in giro per il mondo. Lontano dal Natale commerciale di luci stroboscopiche e mascherate, un luogo raccolto dove rivivere emozioni più profonde, esperienze che riportano alla fanciullezza, a vivere il calore della famiglia ed essere avvolti dalla magia delle feste.
Diana, una collega che abita in questo piccolo borgo di origini etrusce, a circa 60 km da Roma, ci ha segnalato una iniziativa dedicata agli amanti del Natale e di uno dei suoi simboli per eccellenza, il presepe. “AmenCutti”, offre quest’anno la possibilità di partecipare a una festosa competizione: UN PRESEPE PER CUTTI.
Oggetto del contest è la realizzazione di un presepe che rappresenti la tradizione della nascita di Gesù utilizzando qualsiasi tipo di materiale. La partecipazione al contest è gratuita e libera e rivolta a chiunque voglia cimentarsi nella realizzazione di un’opera esclusiva.
Gli iscritti dovranno inviare via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. un massimo di quattro foto del presepe e un breve video della durata massima di 30 secondi che mostri l’insieme dell’opera e alcuni particolari con anche una didascalia scritta.
Il materiale fotografico per la partecipazione al contest dovrà essere inviato inderogabilmente entro il 15 ottobre 2024, corredato dei seguenti dati: nome e cognome del partecipante – città di provenienza – contatto telefonico – indirizzo mail.
Dopo aver ricevuto la conferma della selezione, i presepi prescelti dovranno essere consegnati entro il 30 ottobre 2024 a Ponzano Romano presso la sede del Festival, con orari e modalità che saranno comunicati successivamente.
Le opere presepiali saranno esposte in forma anonima durante il Festival del Natale che si terrà a Ponzano Romano dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025. Il giudizio delle opere sarà a votazione popolare. Ad ogni opera verrà assegnato un numero, senza dichiarare l’autore che l’ha realizzata. I visitatori del Festival potranno votare l’opera preferita.
Il conteggio dei voti avverrà il giorno 5 gennaio 2025 con la premiazione dei primi tre classificati.
Ci auguriamo di vedere esposti i vostri piccoli capolavori
Questo è uno spazio in cui segnalare iniziative promosse, auto-organizzate o da organizzare, o presentare progetti volti a migliore il processo di lavoro.
Come inviare le proposte:
Puoi farlo inviando un'e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il giorno 15 di ogni mese per poterla pubblicare nella successiva uscita della newsletter.
L’estetica della deformazione nell’espressionismo italiano
Si appresta a compiere cent’anni la Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale, un museo anomalo nel suo vagabondare, che ebbe la sua prima sede a palazzo Caffarelli al Campidoglio. Ribattezzata "Galleria Mussolini" nel 1931, chiusa nel 1938, riaperta nel 1949 a Palazzo Braschi, si trasferì al Palazzo delle Esposizioni per poi approdare, nel 1995 alla sua sede attuale, il convento delle Carmelitane a via Francesco Crispi.
I festeggiamenti per il centenario si aprono con la mostra L'estetica della deformazione. Protagonisti dell'espressionismo italiano che propone circa 130 opere -provenienti da altre collezioni capitoline (Musei di Villa Torlonia, Casa Museo Alberto Moravia) e dalla prestigiosa Collezione Giuseppe Iannaccone di Milano- per illustrare il panorama dell’espressionismo italiano degli anni Venti-Quaranta del secolo scorso, con particolare riferimento alle personalità e ai gruppi attivi principalmente a Roma, Milano e Torino. In mostra i grandi nomi: da Birolli ad Afro, da Guttuso a Carlo Levi, da Vedova a Sassu e la proposta di un linguaggio spiccatamente antiaccademico, incentrato sulla trascrizione del dato soggettivo interiore, un colore antinaturalistico e ribelle, un’idea di forma deviante rispetto al canone “classico” di bellezza. Per questi artisti non è importante la rappresentazione asettica delle cose, bensì l’esternazione delle proprie visioni interiori.
Galleria D'Arte Moderna
Via Francesco Crispi 24 - 00187 Roma
dal 6 luglio 2024 al 2 febbraio 2025
dal martedì alla domenica ore 10.00 - 18.30
Per i residenti in Roma Capitale e nell’area metropolitana:
Intero € 6,50
Ridotto € 5,50
Students Reinventing Cities 2024: i vincitori
La Biblioteca Marconi ha ospitato, lo scorso giovedì 26 settembre, la presentazione e la premiazione degli esiti del concorso internazionale di progettazione "Students Reinventing Cities 2024", bandito da C40 e Roma Capitale e riservato agli studenti universitari.
L’ambito di progettazione proposto riguardava il sito “Quartiere Marconi: spazi pubblici ai Prati dei Papa, Roma”, inserito in un contesto in cui sperimentare il modello di città dei 15 minuti, realizzando un sistema di spazi pubblici e privati capace di creare opportunità, migliorare l’ambiente e il clima del quartiere, e in generale la qualità di vita dei suoi abitanti.
Informale + Superfuoi è il team che si è aggiudicato la vittoria con il progetto “Roma non fu costruita in un giorno!”
Ciao, Daniela
Se n’è andata all’improvviso, in punta di piedi, con la leggerezza e la grazia che sempre l’accompagnavano.
Neanche il tempo di un saluto, di un abbraccio.
Solo il vuoto improvviso, l’assordante silenzio di un’assenza nel caldo torrido di un’estate ancora nel pieno del suo vigore.
Eppure sembra sia ancora qui con noi, perché torna nei pensieri, nei ricordi, nei discorsi:
“Mi manca il suo sorriso quando la mattina ci scambiavamo il “Buongiorno”, mi mancano i suoi consigli, sia dal punto di vista lavorativo che personale. Mi mancano la sua lealtà, la sua correttezza e la sua fermezza tirata fuori al momento giusto, sempre in modo educato e rispettoso del collega. Di Daniela mi mancano soprattutto i suoi modi garbati e la sua grande umiltà, perché nonostante la sua elevata professionalità in ambito lavorativo, non se ne è mai vantata, mettendosi sempre a disposizione dei colleghi per la soluzione dei problemi che giornalmente le sottoponevano. Si potrebbero dire ancora tante altre cose, ma posso chiudere dicendo: Dany mi manchi e vivrai sempre nel mio cuore e sono certa che vivrai anche nel cuore di chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerti!"
“Mai ho incontrato tanta serietà, affidabilità e affabilità in una collega e in una donna che col tempo è diventata amica e confidente.
Quando la giornata si prospettava difficile, la sua dolcezza sapeva riequilibrarla.
Ancora un'anima bella strappata alla vita. In questo anno micidiale che ci sta togliendo il fiato e ci sta dando sempre più modo di realizzare quanto siamo appesi a un filo.”
“Abbiamo condiviso risate e momenti di tristezza. Ricordo i nostri confronti quotidiani riferiti ai nostri genitori, la gioia di averli ancora con noi ma anche la fatica di stargli appresso.”
“Il suo sorriso, soprattutto, spesso appena accennato a compensare lo sguardo serio e concentrato. Un sorriso che si apriva, poi, nelle chiacchiere tra colleghe. E il muoversi delicato di quella figura minuta.”
“Il ricordo di Daniela si concentra nella sua capacità di essere persona semplice e discreta, sempre disponibile nell’attività lavorativa come nell’amicizia.
Ho sempre ammirato la sua professionalità, mai utilizzata sopra le righe.”
"Di Danielina ricordo la sua dolcezza, la sua disponibilità, il non voler mai pesare sugli altri, il suo modo di sdrammatizzare e darti leggerezza quando si accorgeva che eri un po’ giù, il suo saper ascoltare e consigliare.
La ricorderò sempre con quel suo sorrisetto birichino …"
"Daniela la sento ancora presente. Ogni volta che entro nella stanza della segreteria mi sembra di vederla cha dalla sua scrivania alza lo sguardo e mi sorride.
Daniela è l’esempio di come alcune persone non se vanno via per sempre, ma restano con noi perchè ci hanno trasmesso qualcosa con il loro esempio, con il loro affetto.
Spesso la trovavo intenta al telefono a tranquillizzare le persone che si lamentavano per alcune mancate risposte o disservizi e lei cercava di rassicurarli più volte senza spazientirsi mai.
La ricordo per la sua correttezza e discrezione per la sua dedizione al lavoro.
Quasi tutti pomeriggi, prima di andar via passo in Segreteria a salutare le colleghe e/o uscire insieme a loro.
Anche la sera del 5 agosto stavo andando in segreteria e nel corridoio l’ho incrociata che, diversamente dal consueto, se ne stava andando. Visto il mio sguardo meravigliato, mi ha risposto contenta e con un sorriso che andava ad un rinfresco per un festeggiamento. La penso lì e questo mi rincuora."
Ciao, Daniela, ci stringiamo a te in un grande abbraccio.