Scampoli d’archivio

 

Questo è lo spazio per un piccolo tuffo nel passato, un confronto con i nostri colleghi di “ieri” direttamente dai nostri archivi.

 

Allegati

Circolare sui pareri espressi dalla Commissione Edilizia

foto roma settembre 2024 

 

Roma non è soltanto la città in cui viviamo, ma anche quella a cui dedichiamo, col nostro lavoro, gran parte della nostra giornata. Ma quanto la conosciamo, o la riconosciamo nelle foto d’archivio?

Provate a indovinare, senza usare i motori di ricerca, il sito oggetto di questa foto che risale alla fine degli anni '50 del secolo scorso.

Se proprio non ci riuscite, cliccate sul link qui sotto per scoprire quale sia e come si sia trasformato nel tempo

 

Roma - Settembre 2024

 

Museo della Forma Urbis

 

Camminare su un pavimento di vetro appoggiato sulla grande pianta topografica di Roma di Giovanni Battista Nolli del 1748, e nel quale sono incastonati come pietre preziose i frammenti della più grande rappresentazione cartografica di Roma antica. È questa l'esperienza che attende chi visita l'ultimo arrivato tra gli spazi espositivi dei Musei in Comune: il Museo della Forma Urbis, allestito all’interno di una ex palestra della Gioventù Italiana del Littorio.

La Forma Urbis era una grande mappa "catastale" di Roma, incisa su 150 lastre di marmo per una superficie totale di 234 mq (18 x 13), ed era posizionata sulla parete del Tempio della Pace ai Fori Imperiali, dov'è oggi la chiesa dei SS. Cosma e Damiano.

Di epoca Severiana (III sec d.C.), vi erano rappresentate le planimetrie degli edifici di tutta Roma, a una scala media di circa 1:240. A partire dalla scoperta del 1562, è giunto sino a noi solo un decimo di tutta la Forma Urbis, in centinaia di pezzi di varie misure, e finora è stato possibile collocare topograficamente solo duecento di questi frammenti.

Il museo presenta anche un ricco corredo divulgativo fatto di ricostruzioni, riproduzioni, spiegazioni e curiosità che aiutano a entrare nel mondo della Forma Urbis: le modalità di realizzazione e la fruizione da parte dei cittadini romani, l'oblio e la riscoperta, la dispersione dei frammenti ritrovati e la musealizzazione moderna.

Il Museo della Forma Urbis si trova all'interno del nuovo Parco Archeologico del Celio, con un bellissimo giardino nel quale sono stati collocati i materiali epigrafici e architettonici provenienti dagli scavi di Roma di fine Ottocento.


Indirizzo:
Viale di Parco del Celio
 20

Orario:
dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 16.00 (ora solare, ultimo ingresso alle 15.00) - dalle 10.00 alle 19.00 (ora legale, ultimo ingresso alle 18.00).
Chiuso 25 dicembre, 1 maggio

Biglietti:
Intero Residente € 6,50 – Ridotto Residente € 5,50
Intero Non Residente € 9,00 – Ridotto Non Residente € 6,50
Ingresso gratuito con la MIC Roma Card.
Ingresso libero nella prima domenica del mese.

 

Museo della Forma Urbis

 

Museo della Forma Urbis

 

 

 

Donatella Pugliese, laureata in giurisprudenza, inizia la sua carriera nella Pubblica Amministrazione nel 2001 alle dirette dipendenze dell’attuale Capo dell’Avvocatura.
Nel 2008 entra nello Staff dell’allora Assessore all’Urbanistica, per passare poi al X Municipio e dalla fine del 2018 al DIPAU, dove oggi ha la responsabilità, quale Incaricata di Elevata Qualificazione, del Servizio coordinamento contenziosi dipartimentali e assistenza tecnico-giuridica. 
Con lei lavorano Elisabetta Agostini e Stefania Di Marco.

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