Gianni Gianfrancesco, Direttore del DIPAU

 

«Traumatica ed entusiasmante allo stesso tempo». Così, in estrema sintesi, definisce l’esperienza Gianni Gianfrancesco, Direttore del DIPAU da meno di due anni, a Roma Capitale.
«Una sfida quotidiana» - prosegue - tenuto conto anche delle dimensioni del nostro Comune, una dimensione territoriale che associata alle innumerevoli competenze che vede come utenza l’intera cittadinanza di Roma determinano il costante stress-test dipartimentale.

 

Sono questi gli elementi che spesso determinano una non piena efficacia dei nostri uffici.

 

Per ottenere risultati significativi c’è bisogno di una macchina amministrativa che funzioni al meglio e questo purtroppo, per diversi motivi, non sempre si riesce ad ottenere».
Duplice anche la natura delle attività: la programmazione, da una parte, e dall’altra l’erogazione dei servizi.
«La politica è, condivisibilmente, maggiormente attenta ad obiettivi legati alla programmazione anche a lungo termine, ma a questo ritengo vada affiancato un costante impegno dell’amministrazione nella sua ulteriore missione quale ente erogatore di servizi. Quello che determina in sostanza il grado di soddisfazione dell’utenza. I cittadini di Roma. Migliorare la qualità dei servizi che il Dipartimento somministra è certamente uno tra gli obiettivi prioritari dell’attuale Direzione.

 

Per fare questo è necessario anche garantire tutela e condizioni di lavoro adeguate ai dipendenti, che operano spesso, invece, in condizioni di difficoltà logistiche e operative. E lo fanno comunque con attenzione, impegno e professionalità. Se una delle missioni della nostra amministrazione è in astratto la lotta al degrado, occorre entrare nell’ottica che analoga attività va fatta anche per gli spazi fisici e i luoghi di lavoro che occupiamo. Sono convinto che anche i luoghi che occupiamo determinano e condizionano gli stati d‘animo, influenzando peraltro il grado di propensione e la disponibilità a svolgere al meglio le proprie mansioni, con ricadute dirette anche sulla capacità di soddisfare l’utenza.
Anche se non ci sono ancora certezze sui tempi, dovremmo a breve avere una nuova sede, al cui interno riunificare tutte le risorse umane e documentali attualmente separate in tre diverse collocazioni.

 

Altro obiettivo per me prioritario è una completa ed effettiva transizione al digitale, unica ricetta per l’efficientamento e la piena trasparenza di una macchina amministrativa articolata e complessa come quella di Roma Capitale».

Maurizio Veloccia, Assessore all'Urbanistica

 

La nascita di una newsletter costituisce un altro passo avanti in una nuova idea di comunicazione, informazione e coinvolgimento dei dipendenti alla vita del nostro Dipartimento.
Sarà infatti uno strumento per conoscere di più le tante attività su cui uffici e Assessorato sono coinvolti e un modo per "conoscerci" meglio, conoscere chi è arrivato da poco o chi, dopo tanti anni di servizio, lascia Roma Capitale.

 

In questo momento, alla vigilia di un evento così importante come il Giubileo e in pieno fermento per i tanti cantieri legati al Piano di Ripresa e di Resilienza, l'Urbanistica costituisce ancora una volta uno snodo fondamentale per il futuro di Roma.
Non solo da un punto di vista prettamente amministrativo, con un coinvolgimento pressoché costante dei nostri uffici in ogni iter progettuale o autorizzativo, ma anche per la necessità di mettere in coerenza i tantissimi interventi progettati e in attuazione, con una "visione" della città e del suo sviluppo.
Abbiamo dunque una grande esigenza nell’affrontare il presente: mettere a terra i tanti obiettivi e completare le migliaia di cantieri di opere pubbliche aperti per farci trovare pronti ai prossimi appuntamenti e, contemporaneamente, non perdere di vista l’orizzonte futuro. Dobbiamo interpretare i cambiamenti che attraversano la nostra epoca in termini di bisogni emergenti, criticità e sfide future per mantenere la nostra città attrattiva, competitiva e allo stesso tempo una città in cui migliori la qualità della vita di tutti i giorni.
Bastano pochi esempi: la sfida dei cambiamenti climatici, le nuove esigenze abitative, le disuguaglianze che crescono, la necessità di ripensare lo sviluppo urbano, l'importanza di rafforzare le reti della conoscenza e della ricerca valorizzando, ad esempio, il sistema delle università, la capacità di attrarre investimenti privati e di sfruttare al meglio quelli pubblici.
Se ci pensate non c'è un settore della nostra Amministrazione coinvolto in tutto ciò quanto l'Urbanistica che su ciascun argomento svolge un ruolo essenziale: se rinunciassimo a svolgerlo o se lo svolgessimo male le conseguenze sarebbero devastanti.
Abbiamo quindi una grande responsabilità nel nostro lavoro quotidiano: rappresentare l'Amministrazione della Capitale d'Italia in un Dipartimento che costituisce, da sempre, la sua spina dorsale.
Una responsabilità, certo, ma anche un grande orgoglio.

24 mesi, 24 azioni

 

L’incontro del 19 dicembre del 2023, presso l’Eurcine con tutto il Dipartimento PAU, è stato un momento per scambiarci gli auguri e per tracciare un bilancio dei primi due anni di lavoro e delle sfide future.

È stato un modo che ha permesso al nostro Assessore ed al nostro Direttore di incrociare con gli occhi decine e decine di volti, sguardi, persone e dirgli grazie per il lavoro che svolgono con dedizione, disciplina e onore.

 

Roma si trasforma è l'affermazione ha guidato il nostro impegno negli ultimi 24 mesi. Oggi, infatti, siamo in una nuova fase dell’Amministrazione di Roma: dopo la ripartenza siamo entrati in quella della trasformazione e come urbanistica stiamo contribuendo in modo determinante, lavorando alle grandi sfide e progettualità e coniugandole a una importante stagione di investimenti pubblici nelle zone più disagiate.

 

Il nostro obiettivo è chiaro: costruire un percorso di crescita omogeneo, dal centro alle periferie, in grado di modernizzare Roma e riequilibrare le sue profonde disparità. Una città che cresce tutta insieme, infatti, non è soltanto una città più giusta ma è una città più attrattiva e più competitiva, sia sul piano nazionale e sia su quello internazionale.
 Qualsiasi idea, proposta, intuizione rimarrebbe però su carta se non ci fosse chi la attua. È la nostra macchina tecnica ed amministrativa che fa andare le cose avanti, spesso tra mille difficoltà e pochi riconoscimenti, soprattutto da un punto di vista economico.

 

Nella brochure allegata sono riassunti in 24 azioni gli interventi più importanti che hanno caratterizzato i primi 24 mesi della nostra attività nei diversi quadranti della città e che contribuiranno a cambiare in meglio Roma.

 

Ed anche in quell’occasione, ovviamente, non poteva mancare la nostra mascotte 96enne che ogni giorno davanti alle scale del Dipartimento ci augura buon lavoro.

 

Mario Di Maio

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