Maurizio Veloccia - Roma, il Mipim e noi
Roma Capitale al Mipim 2024, la fiera di riferimento del real estate, dell’edilizia e del mercato immobiliare che si è svolta dal 12 al 15 marzo a Cannes (Francia) e a cui abbiamo partecipato con lo stand “Transforming Roma”.
Roma torna a raccontarsi agli investitori internazionali e lo fa con le sue politiche pubbliche, i suoi cantieri che riguardano interventi nei quartieri storici, ma anche con operazioni fuori dal centro, che spaziano dall’abitare ai servizi per il quartiere, per rendere la nostra Capitale una città più accogliente, più sostenibile e più vivibile e dove sarà più semplice e conveniente investire.
Tamara Lucarelli - Intervista
Laureata in Scienze Politiche con indirizzo internazionale, Tamara Lucarelli ha da poco assunto l’incarico di Elevata Qualificazione quale responsabile del Coordinamento Amministrativo della Direzione Trasformazione Urbana.
Students Reinventing Cities 2024
Roma Capitale conferma, per il secondo anno consecutivo, la propria adesione a Students Reinventing Cities, un bando internazionale organizzato da C40, integralmente dedicato agli studenti universitari, che rappresenta una grande opportunità per dare visibilità e coinvolgere attivamente i giovani, chiamandoli a ragionare sulla rigenerazione della città e la costruzione di un nuovo immaginario urbano che necessariamente deve avere come assi portanti il miglioramento ambientale e la sostenibilità.
Questa adesione è frutto del lavoro della U.O. Rigenerazione Urbana e dell’assessorato all’urbanistica, che hanno operato nell’ambito della partecipazione di Roma alle rete C40 - una rete globale di quasi 100 città impegnate ad affrontare la crisi climatica - che continua a essere un fattore di grande importanza per la nostra città e nasce dalla condivisione della consapevolezza che per proiettare una città come Roma, fortemente caratterizzata dal suo passato sia in termini culturali e sia in termini storici, nel futuro, è necessario collocarla all’interno di una rete di relazioni ed esperienze con cui confrontarsi e da cui attingere in termini di prassi consolidate.
La terza edizione di Students Reinventing Cities è in corso in 17 città globali. Le città partecipanti, oltre Roma, sono Addis Abeba, Amman, Barcellona, Buenos Aires, Copenhagen, Curitiba, Freetown, Guadalajara, Johannesburg, Lisbona, Londra, Los Angeles, Roma, Salvador, Tel Aviv-Yafo, Toronto e Wuhan.
Gli studenti sono dunque inviati a collaborare con le città per trasformare spazi inutilizzati, degradati o senza qualità, in luoghi di rigenerazione urbana attraverso un percorso mirato alla de-carbonizzazione delle aree, al miglioramento della vita per le comunità locali, alla costruzione della città pubblica con l’implementazione di servizi e spazi pubblici, applicando il modello della città dei 15 minuti.
Roma Capitale quest’anno ha proposto il sito “Quartiere Marconi: spazi pubblici ai Prati dei Papa”.
L’ambito territoriale in cui ricade il sito proposto, è congestionato dalla presenza delle auto e dalla scarsa presenza o accessibilità a spazi pubblici pedonali e verdi. È tuttavia interessato da diversi interventi e azioni programmate, come il recupero e trasformazione dell’adiacente ex Mira Lanza, il corridoio di trasporto pubblico di viale Marconi, il rifacimento di piazzale della Radio, l’apertura del fronte sud della stazione Trastevere, l’area archeologica portuense di Pozzo Pantaleo, il Lungo Tevere con i parchi d’affaccio, che evidenziano l’enorme potenzialità di quest’ambito territoriale, e che dovranno essere integrati in un sistema urbano capace di esprimere benefici sociali ed ambientali per la comunità.
Il 21 marzo si è tenuta on line la presentazione ufficiale del sito a cui sono state invitate le università di tutta Italia, oltre a quelle presenti a Roma incluse quelle straniere, che hanno risposto con una buona partecipazione, dimostrando apprezzamento epr l’iniziativa.
La scorsa edizione parteciparono 19 gruppi di progettazione, e i progetti furono ospitati alla biennale dello spazio pubblico, dando agli studenti la possibilità di mostrare le proprie idee, oltre a vedere premiato il vincitore e i progetti menzionati.
Quest’anno sarà organizzata un’apposita manifestazione volta, anche per questa edizione, alla pubblicazione dei progetti ed alla presentazione del vincitore e delle eventuali menzioni.
Conferenza dei Servizi: le nuove norme accelerano la conclusione
Nuovi termini per la conclusione della Conferenza dei Servizi decisoria in modalità asincrona ex articolo 14 bis della legge 241/1990, quando si tratta di iniziative imprenditoriali private e di progetti pubblici finanziati dal PNRR e PNC.
Il decreto legge 19/2024, all’articolo 12, comma 6, a distanza di un solo anno dalla legge 41/23 che aveva già accorciato i tempi rispetto a quelli canonici, restringe ancor di più i termini di conclusione della conferenza di servizi decisoria.
Viene infatti differito dal 30 giugno al 31 dicembre 2024 il termine di validità della procedura straordinaria della conferenza di servizi cosiddetta “accelerata”, che le varie Pubbliche Amministrazioni dovranno ora adottare (non essendo più una facoltà) quando avranno necessità di acquisire le determinazioni di altri enti coinvolte nello stesso procedimento amministrativo.
Viene poi ridotto da 30 a 15 giorni dalla scadenza della data per il rilascio dei pareri delle singole amministrazioni, il termine entro cui l’amministrazione procedente svolge una riunione telematica con tutti gli enti coinvolti per prendere atto delle rispettive posizioni e procedere all’adozione della determinazione finale di conclusione positiva della conferenza di servizi e di approvazione del progetto.
Fino a tutto il 2024, in tutti i casi in cui debba essere indetta una conferenza di servizi decisoria in modalità asincrona a cura dell’Ente procedente:
a) tutte le amministrazioni coinvolte sono tenute a rendere i pareri di competenza entro il termine perentorio di trenta giorni;
b) in caso di amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico- territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute (quindi Soprintendenze, Regioni, Asl) il suddetto termine è fissato in quarantacinque giorni, fatti salvi i maggiori termini previsti dalle disposizioni del diritto dell’Unione europea;
c) infine, l’amministrazione procedente svolge, entro i successivi quindici giorni dalla scadenza del termine per il rilascio dei pareri dei vari Enti una riunione telematica finale per concludere il procedimento, anche con il ricorso al silenzio assenso.
Si tratta, in sostanza, di un ulteriore passo verso la rimozione degli ostacoli amministrativi e procedurali che possono condizionare negativamente le attività economiche, nell’ottica di una semplificazione amministrativa che chiede alle Amministrazioni un cambio di passo e di mentalità nella gestione dei procedimenti amministrativi. Sarà interessante verificare la ricaduta pratica di tale normativa in una realtà che vede la Pubblica Amministrazione sempre più in sofferenza per carenza di personale.