Ex Fiera di Roma, al via il Concorso per la rigenerazione
“Come promesso il percorso di riconversione della ex Fiera di Roma va avanti. Dopo anni di abbandono e incertezze sul futuro di questo sito, oggi parte il concorso per la realizzazione del Masterplan che ci consegnerà un luogo riqualificato con spazi per la socialità, abitazioni anche a canone calmierato, e un parco. Il tutto in un luogo strategico e centrale della città, all’interno di quadrante protagonista di un importante processo di rigenerazione urbana: a poca distanza, infatti, è ripartita la convenzione urbanistica di Piazza dei Navigatori e i lavori sono attualmente in corso”.
Queste le parole del nostro Assessore, Maurizio Veloccia, lo scorso 5 febbraio, giorno in cui è stato pubblicato il bando sulla Gazzetta Europea e sul sito del Soggetto Banditore www.orchidea-srl.com che consiste in un Concorso privato per la realizzazione del masterplan da porre a base del successivo Piano Urbanistico attuativo per la trasformazione dell'Area dell'Ex Fiera di Roma.
L’accordo tra Roma Capitale e il fondo Orchidea srl, approvato con Delibera di Giunta il 23 settembre 2023, ha dato l’avvio al percorso per la riqualificazione del complesso della ex Fiera di Roma, prevedendo la completa trasformazione del sito di via Cristoforo Colombo con la demolizione degli immobili, la loro sostituzione con nuove funzioni pubbliche e private.
Il protocollo, su un’area complessiva di circa 76mila mq dei quali oltre 12mila di Roma Capitale vincolati a verde pubblico attrezzato, prevede una superficie utile lorda (SUL) di oltre 44mila mq, così suddivisa:
- l’80 % (oltre 35mila mq) destinati a uso abitativo, di cui oltre 7mila mq sono vincolati alla realizzazione di housing sociale;
- il 20% (oltre 8.800mq) destinato a uso non residenziale, di cui circa 6.800mq a servizi direzionali e 2000mq a commerciale.
Sono previsti:
- una dotazione complessiva di verde pubblico attrezzato sarà pertanto pari a circa 25.000 mq (2,5 Ha);
- 9.500 mq circa per servizi pubblici;
- 2.368 mq per parcheggi pubblici e 6.123 mq di parcheggi asserviti all’uso pubblico.
Insomma… un altro importante traguardo per la nostra Città.
DIPAU, come cambia: intervista al Direttore
Con la Delibera n.17 del primo febbraio 2024 la Giunta ha modificato l’assetto della Macrostruttura Capitolina, lo schema organizzativo che regola la macchina amministrativa del Campidoglio.
Un’attenzione particolare è stata riservata all’area tematica dei servizi al territorio e in particolare al nostro Dipartimento che, nato dall’unificazione di strutture organizzative prima autonome, richiedeva un maggior livello di specificità dei ruoli attribuiti alle sue articolazioni interne per garantire l’efficace, efficiente e completo raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Che cosa cambia in concreto per il nostro Dipartimento?
La Delibera 17/2024 prevede l’istituzione di una nuova Direzione denominata Direzione Convenzioni Urbanistiche e Periferie in cui confluiscono la U.O. Periferie precedentemente allocata all’interno della Direzione Edilizia Pubblica e Periferie e il Servizio di Attuazione ATO e APPD e Interventi in AdP, precedentemente inserito all’interno della U.O. Strumenti Attuativi della Direzione Trasformazione Urbana.
La delibera prevede inoltre la nuova denominazione della Direzione Edilizia Pubblica e Periferie in Direzione Edilizia Pubblica e inverte la U.O. correlata della Direzione Pianificazione Generale, prima era la U.O. Piano Regolatore…ora diventa la U.O. Espropri (forse…siamo in attesa dell’Ordinanza del Sindaco...)
Quali sono le motivazioni che hanno portato a queste scelte, e quali gli obiettivi?
Le motivazioni sono contenute nella Delibera 17, ossia consentire un costante ed incisivo presidio delle Convenzioni Urbanistiche e contestualmente una migliore e più consona allocazione legata alle peculiarità e interazioni con la materia delle Periferie.
Come verranno individuati i nuovi dirigenti?
I Dirigenti sono individuati dall’Amministrazione secondo quanto previsto dagli artt. 40, 41 e 42 del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi di Roma Capitale (DGC n. 395 del 1.12.2022 e ss.mm.ii.). nello specifico siamo in attesa delle Ordinanze del Sindaco che attueranno il dettato della Deliberazione 17….. dovrebbero arrivare entro questa settimana.
Quali saranno nello specifico le competenze della nuova Direzione Convenzioni Urbanistiche e Periferie?
Di seguito la descrizione della U.O. Periferie come risulta sulla bozza di Micro:
Progetto europeo Horizon Re-Greeneration
Dal 17 al 19 gennaio si è svolto il kick-off meeting del progetto Horizon Re-Greeneration, nel quale Roma capitale è stata finanziata in qualità di Replicator City per un progetto localizzato nel quartiere Tufello-Vigne Nuove. A raccontarci com’è andato questo primo incontro del progetto che ha ottenuto un finanziamento di circa 10 milioni di euro e durerà 4 anni è Elena Andreoni architetta in forze all’Assessorato all’Urbanistica.
Ci ha accolto una Parigi gelida, con la neve e un forte vento, e un ambiente estremamente accogliente e collaborativo in cui lavorare, presso la sede di Inetum France, capofila del progetto. Il gruppo in trasferta era costituito da me, dalla Dirigente della U.O. Rigenerazione e Progetti Speciali Enrica De Paulis, da Tamara Lucarelli, nuova EQ del nostro Dipartimento e da Daniele Cecchi, funzionario incaricato di seguire i progetti Europei per il Dipartimento omonimo. Da remoto ci hanno supportato due colleghi dell’ufficio Clima – Danila Severa – e dell’ufficio Decentramento – Stefano Rollo.
Il momento del kick-off, per un progetto europeo, è un momento fondamentale di conoscenza e scambio tra i partecipanti, che si incontrano per la prima volta per ragionare insieme sulle diverse attività- work package – previsti. La tematica è di grande interesse ed attualità, andando ad indagare il ruolo e l’impatto delle scelte green negli interventi di rigenerazione urbana, anche tramite strumenti digitali e simulazioni virtuali che coinvolgano i cittadini e supportino le valutazioni. L’obiettivo è dimostrare che vi sono, anche tra città distanti e con contesti climatici molto differenti (Roma, Parigi, Alverca, Barcellona, Lappeenranta, Bucarest, Ljubljana, Gent, Segrate) elementi comuni replicabili che possano confluire nella costruzione di linee guida per le trasformazioni urbane a base green.
Lo scambio è stato supportato da attori molto rilevanti come ad esempio, tra gli altri, C40, Arup, Nhood e Placemaking Europe, Università di Pavia e Bucarest, che hanno portato le loro competenze specifiche nei settori della lotta al cambiamento climatico, nella costruzione sociale degli spazi e di altri aspetti rilevanti del progetto in via di sviluppo. Il risultato è stato un confronto estremamente ricco ed appassionato, che preannuncia anni di lavoro di grande interesse.
Microforeste, partecipazione e qualità dei materiali nella Città dei 15 minuti
Il 5 febbraio si è svolto, presso la Sala del Chiostro di San Pietro in Vincoli della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, il workshop del programma di rigenerazione “15 progetti per la città dei 15 minuti”.
La giornata, interamente dedicata al Programma che è stato sviluppato dal nostro Dipartimento e dall’Assessorato, è stata divisa in due parti: nella mattinata sono stati fatti alcuni approfondimenti su tematiche rilevanti per le scelte progettuali, mentre nel pomeriggio sono stati esposti i 15 progetti dai relativi team di architetti. Il primo tema affrontato è stato quello delle Microforeste eco- pedagogiche: grazie ad un accordo con il gruppo coordinato dalla prof.ssa Fabiola Fratini si realizzeranno in 5 dei 15 ambiti di progettazione delle aree di microforestazione, sviluppate secondo il metodo Miyawaki* che coinvolgeranno attivamente scuole, bambini e comunità locali.
Le potenzialità, come sottolineato anche dall’Università della Tuscia, sono molto rilevanti e potrebbero coinvolgere altre strutture de La Sapienza per ciò che attiene misurazioni e monitoraggio. I materiali da poter impiegare nelle nuove pavimentazioni di progetto è stato il secondo tema affrontato, grazie al contributo del prof. Paris che ha redatto Linee Guida e strumenti operativi per il miglioramento della qualità urbana delle pavimentazioni stradali carrabili, ciclabili e pedonali degli spazi pubblici di Roma Capitale approvato con DAC 152/23. Dopo alcuni esempi di buone pratiche relative ai progetti dei parchi d’affaccio del Tevere con l’architetta Tullio, si è affrontato il tema del Placemaking grazie al contributo offerto da Luca Ballarini di Torino Stratosferica, che ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento delle comunità locali e di una comunicazione efficace per attivare gli spazi di prossimità. Il pomeriggio è stato dedicato interamente ai progettisti incaricati per i 15 ambiti, che hanno esposto i progetti della prima opera che verrà realizzata in ogni municipio, evidenziando elementi di forza e criticità e sviluppando un confronto dialettico che porterà, nei prossimi mesi, a potenziare e migliorare il programma nel suo complesso.
* Akira Miyawaki è stato un botanico giapponese esperto di ecologia vegetale, specializzato in sementi e foreste naturali, attivo in tutto il mondo come specialista nel ripristino della vegetazione naturale di terreni degradati.
Professore emerito alla Yokohama National University e direttore del Centro giapponese per gli studi internazionali in ecologia, ha ricevuto il Blue Planet Prize nel 2006