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Documento di indirizzi alla progettazione 

Deliberazione di Giunta Capitolina n. 13 del 25 gennaio 2024 - Approvazione del Masterplan


Il Tevere, la topografia, i frammenti architettonici, costituiscono un insieme di rapporti invariati nella natura del suolo romano. La logica spaziale “inventata” da Piranesi nei rapporti fra le parti, indica una lettura della città di cui il Tevere è il primo custode: rivelatore delle rovine ma anche grande artefice della sparizione o riapparizione dell‘architettura e del suolo insediativo originario. I frammenti sono allo stesso tempo topografie, architetture, isole o isolati, il paesaggio del Tevere è la tela da cui tutto emerge Il progetto si sviluppa da questa prima analisi delle quote esondabili, che focalizza quali siano gli spazi aperti pubblici permeabili ma soprattutto disponibili a divenire un vero e proprio parco pubblico di connessione nord-sud dell’intera area. Il sistema cardo-decumano costituito dall’asse della 17ª Olimpiade e dal sottoviadotto Nervi divengono un parco inteso come luogo collettivo “pieno” di attività utili a rivitalizzare la vita del quartiere e come luogo privilegiato dello sport degli abitanti nelle sue molte forme possibili. La nuova topografia permetterà diversi playground, nuovi spazi aperti caratterizzati dall’acqua come la Piazza Palazzetto che restituisce all’edificio un ambito di rispetto orientato verso villa Glori, ma che sarà un luogo pienamente fruibile dai bambini e dalla collettività; il piccolo lago/piscina naturale con una parte di fitodepurazione reservoir per le piante, ma anche una palestra e un parcheggio sotto al viadotto stesso, una sala da ballo all’aperto per il tango vicino al tram-bar, nonché piste ciclabili e nuovi sentieri...

Se il quadrante a sud della 17ª Olimpiade è infatti già connotato dalla vitalità della città culturale contemporanea con il Maxxi e l’Auditorium, negli altri quadranti la funzione sportiva “light”, diffusa nel parco, a servizio della città ma anche dei quartieri residenziali adiacenti, può contribuire a ridefinirne l’identità profonda. Il Villaggio Olimpico ripensato in chiave di “città della salute e del benessere” corrisponde infatti alla vocazione dell’ intera area, è pienamente compatibile con la vita residenziale del quartiere e può rendere sostenibile economicamente la riqualificazione perché diviene anche progetto di welfare per le nuove attività da insediare.


Secondo un principio di flessibilità/adattabilità, il Master Plan si articola temporalmente in più interventi (3), a loro volta prefigurati secondo possibili varianti (3), che vedono lo spazio dei parcheggi divenire una risorsa per un processo partecipato più che un problema.
Nello SCENARIO 1, due strade ”doppie“ sotto al viadotto (via Belgio e via Norvegia) vengono eliminate aumentando lo spazio verde e razionalizzando l’area pavimentata del sottoviadotto in modo flessibile, che può essere utilizzata sia per eventi (mercati all aperto, etc.) che come parcheggi nel D-day.
Nello SCENARIO 2, mantenendo la sola via Belgio, si prevede il completamento dell’area a parco, da nord a sud nel quartiere. Le varianti dello scenario 2 prevedono inoltre:
- la possibilità di realizzare il laghetto e le attività ad esso connesse;
- alcuni spazi ipogei illuminati dall’alto, destinati all’attività sportiva (yoga, danza, centro di comunità...) che attivano il quadrante nord, connessi ad un parcheggio sotterraneo passante.


Allegati:

Tav. 1 -  Analisi urbana

Tav. 2 - Concept

Tav. 3 - Funzioni principali/elementi polarizzanti

Tav. 4 - Scenario 1 - Interventi previsti

Tav. 6 - Relazione

 

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Data ultimo aggiornamento: 12 febbraio 2024

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