Argomenti
Municipio XIV - Palmarola Ottavia
Documento di indirizzi alla progettazione
Deliberazione di Giunta Capitolina n. 73 del 14 marzo 2024 - Approvazione del Masterplan
Il masterplan dell'ambito di Palmarola propone un progetto integrato di paesaggio che possa contribuire, oltre a potenziare la dotazione di servizi, alla riqualificazione del quartiere e, al contempo, ad innescare meccanismi virtuosi di identificazione per gli abitanti e di riconoscibilità di questa parte di città, sottolineando e rafforzando le precipue caratteristiche paesaggistiche, e sviluppando le potenzialità ambientali ed ecosistemiche intrinseche.
Il progetto prevede, quale principale elemento di discontinuità rispetto all’attuale situazione, il depotenziamento del traffico di attraversamento lungo Via di Casal del Marmo, che verrà dotato di marciapiedi e stalli di parcheggio, attraverso la realizzazione di un nuovo tracciato viario, avente lo scopo di drenare il traffico di attraversamento. La realizzazione di questo nuovo tracciato fornisce inoltre l’occasione per definire nuovi ambiti di sviluppo del sistema paesaggistico nella zona filtro che si verrà a determinare tra i due assi viari.
Queste aree intercluse definiranno una “zona cuscinetto” (buffer zone) atta ad ospitare i servizi della cui dotazione la zona è deficitaria ma, soprattutto, costituiranno il sistema degli accessi al parco agricolo, attraverso la realizzazione di spazi pubblici, luoghi d’incontro e per attività legate al tempo libero funzionali a costruire la connessione, oggi inesistente, tra l’area edificata e la campagna antistante. Tale zona cuscinetto svolgerà pertanto l’importante ruolo realizzare un nuovo sistema paesaggistico integrato.
Il progetto di tali aree ne prevede la riqualificazione ambientale e paesaggistica, come ad esempio prevedendo il ripristino ed il potenziamento del sistema naturale di ruscellamento superficiale, attraverso la realizzazione di “giardini della pioggia” (rain garden), canali di drenaggio naturale e zone umide stagionali con lo scopo di ridurre gli effetti degli eventi climatici estremi che il cambiamento climatico in atto sta sempre più spesso generando.
La zona filtro sarà caratterizzata da una dotazione arborea quantitativamente e qualitativamente significativa che contribuirà a migliorare le condizioni ambientali, costituendo un filtro ecologico tra il sistema viario principale e il tessuto edificato.
In prossimità del plesso scolastico verrà realizzato un intervento di “microforestazione urbana” che, oltre a migliorare le condizioni ambientali delle aree limitrofe, diverrà struttura educativa e di sensibilizzazione ecologica per gli studenti.
Allegati:
Linea di indirizzi per la pianificazione attuativa
Tav. 7 - Profili, stralci, piante, viste
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Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica dell'intervento di Riqualificazione delle aree retrostanti il complesso scolastico Pablo Neruda tra via Casal del Marmo e via Lodolini.
Approvato con Deliberazione di Giunta Capitolina n. 213 del 20 giugno 2024
Gli interventi previsti mirano alla riqualificazione dello spazio pubblico, al recupero degli spazi urbani degradati, all’attenzione alla sostenibilità’ ambientale degli interventi, alla valorizzazione delle aree paesaggistiche naturali.
Gli interventi proposti intorno agli edifici scolastici hanno l’obiettivo di dare l’avvio all’ intera trasformazione del quartiere. Il Municipio esprime la necessità di dover gestire lo spazio piazza/parcheggio su via Casal del Marmo tra le due scuole del plesso “Pablo Neruda” negli orari di ingresso incontrollati con la riqualificazione dell’area pubblica interclusa che si è venuta a creare tra la scuola elementare e Via Lodolini.
Il progetto ha come caratteristica principale una forte flessibilità funzionale e presenta un facile collegamento tra aree pedonali e carrabili. Deve infatti poter essere un luogo di transito degli studenti accompagnati dai genitori e dai pullman di servizio; quindi in certi orari con una funzionalità preminentemente di sosta e parcheggio, e diventare negli altri orari della giornata anche area di sosta e gioco.
L’idea è quella di creare un’area quasi completamente complanare e senza salti di quota in modo da eliminare qualsiasi tipo di barriera architettonica, dove le differenze di funzioni sono evidenziate dai cambi di materiale e dissuasori, ove strettamente necessari, rispettando la richiesta di inserire il maggior numero di posti auto e mantenendo quanto più possibile aree a verde.
Allegati
Deliberazione di Giunta Capitolina n. 213 del 20 giugno 2024
D1 Relazione illustrativa
D2 Relazioni specialistiche
D3 Relazione geologica
D4 Prime indicazioni per i piani di sicurezza
D5 Computo metrico estimativo (per capitoli di spesa)
D6 Costi della Sicurezza
D7 Quadro economico
A1 Masterplan e Inquadramento urbanistico
A2 Planivolumetrico di progetto
A3 Planimetria stato di fatto \ Sottoservizi esistenti
A4 Sezioni di confronto stato di fatto e Progetto: scavi e ricostruzioni
A5 Planimetria di progetto
A6 Sezioni Progetto, dettagli e opere a verde (arbusti)
A7.1 Impianti: illuminazione
A7.2 Impianti: raccolta acque, irrigazione, impermeabiliz. e stratigrafie
A8 Abaco arredi, finiture, dettagli e opere a verde (filari alberi)
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Data ultimo aggiornamento: 16 luglio 2024
Piano di Assetto Stazione Trastevere
Roma Capitale e il gruppo FS hanno siglato il 13 ottobre 2023 un protocollo d’intesa per definire interventi comuni nell’ambito della stazione Trastevere. L’accordo risponde alla necessità di coordinare i prossimi interventi previsti sull’intera area, attraverso l’istituzione di un gruppo di lavoro tra Gruppo FS/Comune di Roma e prevede interventi volti a realizzare un disegno complessivo e integrato necessario a riqualificare l’ambito della stazione ferroviaria come nodo trasportistico e polo di attrazione dei servizi, connessi e non, al viaggio.
L’accordo prevede, tra le altre cose, l’apertura di un secondo ingresso sul fronte sud della stazione, lato Marconi/ Piazzale della Radio attraverso la riapertura e il prolungamento del sottopasso che collega la parte retrostante la stazione con via Portuense. Questo intervento consentirà un aumento del bacino pedonale della stazione di quasi il 50% e permetterà la riqualificazione dell’area, la razionalizzazione degli spazi verdi e dei servizi al viaggiatore con la realizzazione di viabilità interna e di punti Kiss&ride.
Parallelamente, è in corso l’elaborazione di una proposta di variante urbanistica al vigente piano di assetto di Trastevere, Porto Fluviale e Quattroventi, per la quale FS Sistemi Urbani ha avviato anche una collaborazione con l’Università La Sapienza. Il programma prevede la redistribuzione delle funzioni private, il ridisegno dei pesi insediativi (insieme della popolazione esistente e di quella prevista) del Sub Comprensorio Trastevere, coerentemente con le rinnovate esigenze del contesto urbano. Tali operazioni sono necessarie per ottenere previsioni urbanistiche più coerenti con le attuali esigenze e con gli sviluppi futuri del quadrante urbano, oltre a favorire la creazione di una nuova infrastruttura per la mobilità e l’insediamento di nuove funzioni, a destinazione commerciale e ricettiva, a servizio del nuovo fronte sud di stazione.
Inoltre, in continuità con lo sviluppo del fronte sud di stazione, si prevede il recupero della linea ferroviaria dismessa e la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale di collegamento con la stazione.
La stazione Trastevere diventerà così la cerniera del quadrante Gianicolense/Marconi.
Documenti scaricabili:
Stazione di Roma Trastevere - Presentazione del progetto per apertura di secondo fronte sud - Piazzale della Radio (f.to Pdf - 12,5 Mb)
Proposta di Deliberazione Approvazione Protocollo d'intesa Stazione Trastevere (f.to Pdf - 400 Kb)
Conferenza stampa di presentazione del Protocollo d'intesa - 13 ottobre 2023
Ex Fiera di Roma
6 settembre 2024 - Presentato il progetto vincitore del Concorso per la riqualificazione del complesso
È stato presentato lo scorso 6 settembre 2024, nei padiglioni abbandonati dell’ex Fiera di Roma, il progetto “La città della gioia”, sviluppato da Acpv Architects, Arup, Asset e P’Arcnouveau, vincitore del concorso per la progettazione del Masterplan dell’intera area dell’ex Fiera.
Il concorso rientra nell’ambito dell’accordo sottoscritto a settembre 2023 tra Roma Capitale e il fondo Orchidea srl, finalizzato proprio alla riqualificazione del complesso, con la demolizione degli immobili e la loro sostituzione con nuove funzioni pubbliche e private.
Approvato con variante urbanistica a fine del 2020, il complesso della ex Fiera è oggi un Ambito a trasformazione ordinaria prevalentemente residenziale denominato “ATO-R ex Fiera”. Su una superficie utile lorda (SUL) di oltre 44mila mq, l’80 % (oltre 35mila mq) saranno destinati a uso abitativo, di cui oltre 7mila mq vincolati per housing sociale; il 20% (oltre 8.800mq) destinato a uso non residenziale, di cui circa 6.800mq a servizi direzionali e 2000mq a commerciale. Previsti inoltre servizi pubblici, aree verdi e parcheggi.
80mila euro le risorse messe a disposizione dal fondo per le proposte selezionate nell’ambito del concorso: in particolare, 40mila euro sono destinati alla proposta vincitrice, e 10mila euro a ciascuna delle prime quattro proposte segnalate dopo la proposta vincitrice.
Sviluppato da Acpv Architects, Arup, Asset e P’Arcnouveau, ad aggiudicarsi la vittoria è stato il progetto “La città della gioia”, il cui titolo rimanda al famoso e fortunato romanzo dello scrittore francese Dominique Lapierre. L’obiettivo fondamentale è dare nuova vita al quartiere, integrando la nuova area al tessuto esistente, nel segno di una riqualificazione sostenibile, in tutti i suoi aspetti. L’area, inoltre, rappresenterà anche un polmone verde per il quartiere: infatti il nuovo masterplan prevede che il 50% delle superfici sia destinato a verde e servizi, con un aumento della permeabilità del suolo di circa 3.9 ettari di superficie, circa la metà dell’area totale.
Tra le altre cose, l’area, interamente pedonale al suo interno, disporrà di due nuove piazze pubbliche: la Piazza del Sole a nord su viale Tor Marancia e la Piazza degli Eventi a sud su via Georgofili, definite rispettivamente dai comparti dei Servizi Pubblici con il Commerciale e dal Direzionale con le Residenze Sociali.
Allo studio anche lo sviluppo di un vero e proprio hub della conoscenza e della crescita consapevole all’interno che si propone come un punto di riferimento, per i giovani e non solo, in collaborazione con l’Università di Roma Tre.
L’inizio delle demolizioni è previsto per i primi mesi del 2025.
Presenti all’evento, oltre ai vincitori, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, il Presidente Municipio VIII Amedeo Ciaccheri, la Presidente di giuria del Concorso Guendalina Salimei, l'Amministratore delegato di Orchidea srl Luca Fantin.
Documenti scaricabili:
Masterplan "La Città della Gioia" (f.to Pdf - Mb 1,9)
Render 01 (f.to Pdf - Mb 5,1)
Render 02 (f.to Pdf - Mb 4,5)
Render 03 (f.to Pdf - Mb 6,4)
Render 04 (f.to Pdf - Mb 4,9)
Render 05 (f.to Pdf - Mb 3,2)
Render 06 (f.to Pdf - Mb 4,4)
Render 07 (f.to Pdf - Mb 4,2)
Render 08 (f.to Pdf - Mb 5,6)
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28 settembre 2023 - Accordo tra Roma Capitale e il fondo Orchidea srl
Con la Deliberazione n. 343 del 28 settembre 2023 è stato approvato l’accordo tra Roma Capitale e il fondo Orchidea srl che dà l’avvio al percorso per la riqualificazione del complesso della ex Fiera di Roma. L’accordo prevede la completa trasformazione del sito di via Cristoforo Colombo con la demolizione degli immobili e la loro sostituzione con nuove funzioni pubbliche e private. Dopo una lunga e complessa vicenda, il complesso della ex Fiera è oggi un Ambito a trasformazione ordinaria prevalentemente residenziale denominato “ATO-R ex Fiera”, approvato con variante urbanistica a fine del 2020.
Su questa base si dispone su un’area complessiva di circa 76mila mq dei quali oltre 12mila di Roma Capitale vincolati a verde pubblico attrezzato, una superficie utile lorda (SUL) di oltre 44mila mq, così suddivisa:
- l’80 % (oltre 35mila mq) destinati a uso abitativo, di cui oltre 7mila mq sono vincolati alla realizzazione di housing sociale;
- il 20% (oltre 8.800mq) destinato a uso non residenziale, di cui circa 6.800mq a servizi direzionali e 2000mq a commerciale.
Sono previsti, inoltre,
- 12.546 mq di verde pubblico (standard minimi dovuti), a cui si sommano circa 12.766 mq di Roma Capitale, lungo la fascia di via Cristoforo Colombo quale dotazione aggiuntiva (extra standard). La dotazione complessiva di verde pubblico attrezzato sarà pertanto pari a 25.000 mq (2,5 Ha);
- 9.471 mq per servizi pubblici;
- 2.368 mq per parcheggi pubblici e 6.123 mq di parcheggi asserviti all’uso pubblico.
Documenti scaricabili:
Deliberazione di Giunta Capitolina n. 342 del 28 settembre 2023 (f.to Pdf - Mb 9,2)
Schema di accordo (f.to Pdf - Mb 0,8)
Schema di accordo - Allegato A (f.to Pdf - Mb 8,2)
Schema di accordo - Allegato B (f.to Pdf - Mb 0,3)
Schema di accordo - Allegato C (f.to Pdf - Mb 0,8)
Concorso di progettazione dell'Urban Center Metropolitano
Allestimento degli spazi dell'edificio ITIS Galileo Galilei su viale Manzoni,34 - Roma
Progettazione per l’allestimento spazio esterno di 462 mq ed interno (totale di 838 mq) dell’immobile sito in viale Manzoni n.34, già ristrutturato e completo di finiture.
L’Urban Center dovrà raccogliere e raccontare i processi di trasformazione della città metropolitana e promuovere la diffusione della cultura urbana tra cittadini, istituzioni, enti, associazioni, stakeholders e cittadini, favorendone la partecipazione attiva.
Dovrà ospitare spazi polivalenti, aule meeting e laboratori, uffici, desk accoglienza, spazio mostre permanenti e temporanee, spazi multimediali interattivi e immersivi.
Il termine per la consegna degli elaborati è fissato per domenica 25 febbraio alle ore 12.
DOCUMENTI DEL CONCORSO
1. Disciplinare di concorso
Disciplinare di concorso (file pdf - Mb 7,94)
2. Modulistica e documentazione amministrativa
Domanda di partecipazione (file docx - Mb 0,55)
Modello dichiarazione gruppo di lavoro (file docx - Mb 0,52)
DGUE - Documento di Gara Unico Europeo (file docx - Mb 0,75)
Dichiarazione integrativa DGUE (file docx - Mb 0,52)
Patto di integrità (file pdf - Mb 0,72)
3. Documentazione tecnica di concorso
Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) (file pdf - Mb 8,07)
Planimetria generale degli spazi esterni, piante dei vari piani dell’edificio + sezione (dwg) (file dwg - Mb 1,34)
Rilievo fotografico (file zip - Mb 433,00 - link al file presente sulla piattaforma del concorso)
Relazioni impiantistiche illuminotecniche (file zip - Mb 13,71)
Relazione, disegni e parere VV.F.F.Comando Provinciale di Roma (file zip - Mb 3,39)
4. Altra documentazione
Deliberazione di Giunta Capitolina n. 343 del 23 Settembre 2023 - Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale e l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia (OAR), per l’attivazione di una Consulta da affiancare al Laboratorio Roma050 per individuare le possibili strategie di sviluppo della Capitale, e per l’avvio delle attività propedeutiche alla creazione di un Urban Center Metropolitano. (file pdf - Mb 5,47)
Determina dirigenziale (file pdf - Mb 0,23)
Calcolo compensi professionali PFTE (file pdf - Mb 0,14)
Calcolo compensi professionali Progettazione Esecutiva (file pdf - Mb 0,14)
Codice etico (file pdf - Mb 0,57)
Informativa trattamento dati personali (file pdf - Mb 0,11)
5. Linee Guida
Istruzioni per l'utilizzo della piattaforma (link alla piattaforma del concorso)
> Vai alla piattaforma del concorso
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Data ultimo aggiornamento: 29 dicembre 2023
Esito del Concorso internazionale di progettazione "Museo della Scienza di Roma"
Aggiornamento 16 luglio 2024
ll progetto vincitore del concorso del Museo della Scienza di Roma - Science Forest- firmato da ADAT Studio, raggruppamento di giovani professionisti con esperienza internazionale, si è aggiudicato il prestigioso Annual Architizer A+ Awards, quest’anno alla sua dodicesima edizione (vincitore della giuria nella categoria “Unbuilt Cultural”) ed è risultato vincitore anche della sedicesima edizione del Rethinking The Future Awards.
L'Architizer A+Awards è incentrato sulla promozione e valorizzazione dell'architettura e degli spazi migliori dell'anno. Rethinking the Future Awards è un premio internazionale che riconosce le eccellenze e le idee più innovative nell'ambito architettonico e del design.
L'obiettivo di questi premi è aumentare la consapevolezza sulle strategie che architetti e designer stanno adottando per affrontare le sfide globali contemporanee e portare alla luce il meglio di tali progetti per ispirare la prossima generazione.
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Si è svolto il 4 dicembre, presso la Casa della Architettura di via Manfredo Fanti, il Convegno "Concorsi di progettazione. Il Museo della Scienza di Roma". L'incontro è stata un'occasione di dibattito e confronto sull’esperienza procedurale da parte dei principali soggetti coinvolti: dai progettisti vincitori alla commissione giudicatrice e per presentare il progetto vincitore del bando promosso dall’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma, per la «trasformazione urbana dell’ex Stabilimento Militare Materiali Elettronici e di Precisione di via Guido Reni», nel quartiere Flaminio. Durante l'incontro è stato dato spazio anche alla presentazione degli altri quattro progetti finalisti e ai commenti qualificati dei membri della Giuria, con il collegamento da remoto, tra gli altri, del presidente Daniel Libeskind, grande architetto polacco, naturalizzato statunitense, autore di interventi iconici in tutto il mondo.
A chiusura è stata inaugurata la mostra che, per una settimana, ha raccolto tutte le proposte progettuali presentate per il concorso: i 65 partecipanti, più i 4 finalisti e il vincitore, per un totale di 70 progetti esposti.
Il progetto vincitore
Il progetto vincitore del bando internazionale di progettazione per il Museo della Scienza di Roma che sarà realizzato negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni, quartiere Flaminio, è Science Forest, proposto da un raggruppamento di giovani professionisti con esperienza internazionale, fondatori del recente ADAT Studio.
Il progetto vincitore, sperimenta la possibilità di combinare le attività del Museo della Scienza con la vita della città, negando tradizionali dicotomie quali naturale - artificiale, interno - esterno, pubblico - privato e passato - futuro. Superando queste opposizioni, il progetto concepisce l’edificio come un frame importante ma non definitivo della storia di questo luogo, lasciando aperto il lotto a possibilità future di riformulazioni e considerandolo un’estensione della città esistente e di quella futura che riprende gli aspetti strategici del Progetto Urbano Flaminio, del Piano Integrato di Intervento e delle nuove operazioni del MAXXI - Green MAXXI e MAXXI hub.
Il progetto integra il paesaggio interno con l’esterno proponendo un parco pubblico all’interno delle sue mura e ricerca un nuovo comfort collettivo attraverso il contatto con l’ambiente: il cuore del progetto è infatti pensato come un ampio parco aperto ma coperto in cui si può scoprire e attraversare un insolito paesaggio misto.
Le funzioni contenute nel piano terra sono pubbliche e accessibili a tutti i cittadini e rendono il museo un polo per lo svago, lo studio, il dibattito e l’incontro incentrato sulla scienza. Nel podio dell’edificio esistente si trovano, oltre al parco aperto alla città, il foyer a doppia altezza, la caffetteria, il bookshop e il ristorante su via Guido Reni, il punto informazioni e la galleria espositiva per allestimenti speciali. Il mezzanino prevede gli spazi per la ricerca e la direzione del museo.
All’ultimo piano numerose ‘capsule’ di diverse geometrie e dimensioni sono sospese sul parco, sorrette dalla selva di alberi artificiali e connesse tra loro da corridoi vetrati. L’edificio è coronato da una teca semi-trasparente aperta per consentire la ventilazione incrociata e l’effetto camino; la copertura, così come il fronte sud della facciata è completamente rivestita da celle fotovoltaiche che garantiscono all’edificio una rilevante produzione di energia elettrica.
Il commento della Giuria
“La Giuria ha particolarmente apprezzato la chiarezza del concept di progetto che, a livello urbano, instaura un rapporto interessante con il MAXXI, attraverso un calibrato equilibrio di scala e di linguaggio architettonico, e che, a livello dell’edificio, genera un’atmosfera attraente e fortemente riconoscibile dello spazio museale. L’esperienza che il visitatore potrà avere nella grande serra caratterizza il museo in tutte le sue parti, lo rende riconoscibile e invoglia a frequentare il Museo della Scienza anche per scopi non strettamente legati alla visita delle esposizioni. Il progetto valorizza l’intorno urbano e il manufatto sul quale interviene, aggiungendo nuove qualità all’esistente e alla piazza del nuovo quartiere.
Il museo propone un grande spazio aperto al pubblico, che è contemporaneamente una piazza coperta e uno spazio domestico da frequentare anche durante gli orari di chiusura.
L’incontro tra natura e scienza è esplicito e ben interpretato: nello spazio principale della serra questo rapporto è basato su una proficua commistione: a un primo sguardo la divisione tra le due realtà non è immediatamente riconoscibile e questa ambiguità contribuisce a rendere interessante lo spazio interno del Museo della Scienza.
L’ampia diversificazione tipologica e dimensionale degli spazi espositivi contribuisce alla flessibilità d’uso del museo e alla capacità di adattarsi nel tempo a nuove e diverse esigenze espositive. Le capsule sospese potranno agevolmente accogliere dispositivi per la divulgazione scientifica e tecnologie espositive digitali e immersive”.
Commissione giudicatrice
Daniel Libeskind - architetto (Presidente)
Benedetta Tagliabue - architetto, EMBT studio
Ernesto Dello Vicario - ingegnere
Alessandro d’Onofrio - architetto
Fokke Moerel - architetto, studio MVRDV
Matteo Gatto - architetto (supplente)
Maria Argenti - architetto (supplente)
L'approvazione è avvenuta con determina dirigenziale, acquisiti gli atti del concorso redatti al R.U.P.
Il R.U.P. ha approvato i verbali di gara e confermato la classifica finale del concorso.
Determina approvazione graduatoria definitiva e proclamazione del vincitore
Graduatoria definitiva dei progetti e nominativi dei partecipanti
CLASSIFICA DEFINITIVA
PROGETTO VINCITORE: RLIT98EJE5
Arch. Antonio ATRIPALDI - Roma (Italia)
Arch. Andrea DEBILIO - Roma (Italia)
Arch. Luca GALLI - Modena (Italia)
Arch. Luca Manzocchi - Milano (Italia)
Arch. Laura ZEVI - Roma (Italia)
Elaborati progettuali
Relazione
Tavola 1
Tavola 2
Tavola 3
Tavola 4
Tavola 5
Tavola 6
Tavola 7
Tavola 8
Tavola 9
Tavola 10
Immagine plastico
2° CLASSIFICATO: EYEB7VUKNE
Studio Schiattarella e associati - Roma (Italia)
Elaborato - Tav. 1
3° CLASSIFICATO: HRGYPHBEWY
Labics srl - Roma (Italia)
Sintel Engeenering srl - Roma (Italia)
Monotti Ingegneri Consulenti SA - Locarno (Svizzera)
Baumschlager Eberle Lustenau GmbH - Lustenau (Germania)
Elaborato - Tav. 1
4° CLASSIFICATO: EGVRIU638I
Nemesi Architects srl - Roma (Italia)
AI Engeenering srl - Torino (Italia)
Studio Capè Ingegneria srl - Milano (Italia)
Goldmann & Partners srl - Milano (Italia)
Ing. Sarah HOCHSTETTER - Milano (Italia)
Luraschi & Associati Ingegneria e Architettura - Milano (Italia)
Elaborato - Tav. 1
5° CLASSIFICATO: DR7YBXY7HL
Arch. Luigi FRANCIOSINI - Sutri (Italia)
Arch. David CARERI - Roma (Italia)
Arch. Alessandra CARLINI - Ceccano (Italia)
Arch. Cristina CASADEI - Roma (Italia)
Arch. Gaetano DE FRANCESCO - Benevento (Italia)
Roberto SALUCCI - Roma (Italia)
Futura Technologies srl - Roma (Italia)
Elaborato - Tav. 1
Conferenza stampa di presentazione dei vincitori del Concorso per il Museo della Città della Scienza - 20 luglio 2023
Immagini del Convegno "Concorsi di progettazione. Il Museo della Scienza di Roma" del 4 dicembre 2023
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Data ultimo aggiornamento: 28 dicembre 2023